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Gaetano Cimmino e Andrea Buonocore |
Vico Equense/Castellammare - Il sindaco di Castellammare di Stabia, Gaetano Cimmino, annuncia una lettera al Prefetto per contestare le ordinanze firmate dai primi cittadini della penisola sorrentina che vietano l'accesso alle spiagge libere ai non residenti. "Non l’ho fatta e non l’avrei mai firmata un’ordinanza che limita l’utilizzo delle spiagge come quella di Vico Equense. - dice Cimmino - Ma credo sia una questione di cultura. Capisco che per noi sindaci sia complicatissimo fare scelte in questo momento di emergenza, anche in considerazione della conformazione delle nostre spiagge. Sarò costretto anch’io a scrivere e a rivolgermi alla Prefettura: in questo momento non possiamo permetterci affollamenti perché in altre zone preferiscono chiudere. Le spiagge ed il mare sono di tutti. Sarei stato d’accordo a procedere con un ragionamento complessivo sul comprensorio includendo anche i Comuni dei monti Lattari. Ma se ogni sindaco chiudesse la propria città, invece, si arriverebbe solo ad un punto di rottura" conclude Cimmino. Il sindaco di Vico Equense, Andrea Buonocore, difende la sua scelta e accusa Cimmino di comportarsi in modo scorretto: "Poteva fare una telefonata invece di scrivere su Facebook. Ognuno nella propria città decide e applica le scelte che reputa più opportune - replica - Non sono scelte dettate da un capriccio, ma da una necessità dettata da un'emergenza che sta vivendo tutto il mondo. Il sindaco di Vico Equense rivendica le sue decisioni: "Abbiamo il dovere di regolamentare gli accessi, la sosta e servono scelte forti, coraggiose, forse impopolari - spiega Buonocore - La decisione di riservare le spiagge libere ai residenti è frutto di una valutazione sinergica con tutte le anime della mia amministrazione. Se a qualcuno non piace me ne farò una ragione, ma io ho il dovere di tutelare la comunità che amministro".
E intanto la polemica continua: "Questo sovranismo in salsa locale che vede il protagonismo dei sindaci della Penisola è stupido - spiega Tonino Scala consigliere comunale a Castellamamre di Leu - Chi utilizza il Covid facendo diventare un bene comune mercé per pochi compie un atto di inciviltà e di ottusità non solo politica. Ci opporremo non solo in sede giudiziaria a questa norma che mina un diritto".
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