Vico Equense - Ormai non si può più negare un fatto evidente: non si può fare a meno di Gennaro Cinque, perché lui conosce vita, morte e miracoli di tutto quello che si è fatto in materia di lavori pubblici. Detta in parole povere, senza di lui saremmo perduti. Ormai ruota tutto intorno a lui, perno fisso di qualsiasi combinazione. Tutti cambiano e lui resta. In una lunga intervista a Maurizio Cinque, sul settimanale Agorà in edicola da oggi, si tocca anche questo tema. In sintesi il leader della minoranza in Consiglio comunale a Vico Equense rimarca che sul piano politico ai lavori pubblici c’è un assessore formale e uno di fatto. “E questo per ammissione degli stessi amministratori in carica che lo hanno detto senza alcuna smentita. Quindi, è un dato pacifico ed acquisito” ribadisce Maurizio Cinque, che nel suo ragionamento si spinge oltre. “Chi fa affermazioni di quel tipo vuole alimentare un mito, non so per quali ragioni ed obiettivi.” Forse, continua il leader dell’opposizione, con il tempo lo capiremo. L’intervistatore gli chiede poi come si spiega che Gennaro Cinque continua a dirigere gli interventi sul territorio. Maurizio Cinque risponde che le “spiegazioni dovrebbero darle gli esponenti di Fratelli d'Italia, partito che ha detto, ad ogni sospiro in campagna elettorale, che loro entravano in politica per arginare Gennaro Cinque ed invece ci troviamo di nuovo con Gennaro Cinque, versione 4.0, che detta le linee, i tempi e le priorità sui lavori pubblici. Noi non avevamo molti dubbi sul fatto che andasse cosi, credo però che qualcun altro si fosse illuso o che oggi non ci dice tutto quello che c’è da dire.” Nell’intervista si toccano anche altri argomenti: pronto soccorso, pnrr, elezioni al consiglio della Città metropolitana di Napoli, accesso agli atti del comune e altro.
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