Massa Lubrense - Ancora problemi per la balneazione in penisola sorrentina. Dopo i divieti imposti un mese fa alla spiaggia del «Purgatorio» di Meta ed al tratto di litorale della Marina di Cassano di competenza del Comune di Sant'Agnello, tocca ora a Punta San Lorenzo, parte dell'ampia linea di costa del territorio di Massa Lubrense. Stop ai tuffi che è la conseguenza dei controlli eseguiti lo scorso 20 maggio da parte dei tecnici dell'Agenzia regionale per la protezione ambientale della Campania.
I VALORI
Nei campioni prelevati nel punto di monitoraggio predeterminato è emersa la presenza oltre i limiti, seppur di poco, per quanto riguarda il batterio dell'escherichia coli. Il valore riscontrato nei laboratori Arpac è pari a 560 unità per 100 millilitri di acqua su una tolleranza massima di 500. Nella norma l'altra forma batterica oggetto dei rilievi, quella relativa agli enterococchi intestinali, a quota 87 n/100 ml per un massimo consentito di 200. Appena al Comune di Massa Lubrense è stata protocollata la nota dell'Agenzia regionale con i risultati dei test, il sindaco Lorenzo Balducelli ha firmato l'ordinanza che vieta i bagni nella zona di Punta San Lorenzo.
«Il 23 maggio Arpac ha comunicato le risultanze delle analisi effettuate nel punto di monitoraggio del litorale comunale nella giornata del 20 maggio che hanno dato esito sfavorevole», si legge nel provvedimento. Sulla base di ciò, e «ritenuto di dover adottare i provvedimenti di competenza comunale», il primo cittadino ha imposto «con decorrenza immediata, il divieto di balneazione dello specchio d'acqua di Punta San Lorenzo» con «riserva di adottare il provvedimento di revoca non appena i risultati delle analisi delle acque effettuate dall'Arpac risulteranno favorevoli». Esattamente come accaduto ad aprile a Sant'Agnello e Meta dove, a distanza di una settimana, le controanalisi hanno rilevato il rientro entro i parametri con l'abrogazione delle ordinanze. Nel caso di Punta San Lorenzo è opportuno anche avviare verifiche per risalire alle cause della presenza di batteri fecali in mare considerando che si tratta di una zona dove mai nel recente passato sono stati rilevati problemi di questa natura. Nonostante non sia uno dei tratti di costa di Massa Lubrense dove sventola la Bandiera Blu della Fee (assegnata alle spiagge di Recommone-Marina del Cantone, Marina di Puolo e Baia delle Sirene), è comunque un'area risultata sempre in linea con i parametri di legge. E questo potrebbe far ipotizzare la presenza di scarichi illeciti. In ogni caso già la prossima settimana i tecnici Arpac dovrebbero essere sul posto per un nuovo campionamento.
IL CASO SANT'AGNELLO
Per il resto in penisola sorrentina il mare è tutto di qualità «eccellente». Unica eccezione è Punta San Francesco, a Sant'Agnello. Specchio di mare che, in ragione degli esiti dei controlli eseguiti negli ultimi quattro anni anni, l'Arpac giudica «scarso», con conseguente imposizione del divieto di balneazione seppure dai test eseguiti in questa stagione non emerga la presenza in mare di agenti inquinanti.
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