Napoli - Vivere al Nord e avere Napoli nel cuore. Fondere le radici, i sentimenti, l’artigianalità, la fede verso il patrono e trasformare tutto questo in un dolce dedicato a San Gennaro è il percorso che ha portato Alessandra Bernardini a creare “Pucundria - Il miracolo è nel ritorno”, con il quale si è aggiudicata l’ottava edizione del Pastry contest “San Gennà...Un Dolce per San Gennaro” by Mulino Caputo. Felice ed emozionata, la pasticcera ventottenne, in forza presso il DavPastryLab di Albano Sant'Alessandro, in provincia di Bergamo, racconta la storia della sua monoporzione. "Pucundria è un dolce dedicato a tutti i 'fuorisede', come me, rappresenta quel sentimento di appartenenza che ogni ragazzo custodisce quando lascia casa. Un po' malinconico come concetto, ma molto autentico. Benché sia felice di lavorare a Bergamo, spero di tornare presto a casa e sogno di aprire una pasticceria tutta mia". Per i non napoletani, la 'Pucundria' è la saudade in chiave partenopea: un insieme di rimpianto nostalgico, malinconia e lieve tristezza. Alessandra descrive così il suo dolce: "Si tratta di una sfoglia di cioccolato che rappresenta la Mitra di San Gennaro, sulla quale ho disegnato il rosone del Duomo di Milano, con il desiderio di fondere i simboli delle due città. La composizione del dolce prevede una financier all’amarena, realizzata con la farina Frolla di Mulino Caputo, diplomatica al limone e vaniglia tostata, confettura di limone e fiori d’arancio, croccantino alla mandorla e coulis di amarena.” La vincitrice porta a casa un premio di mille euro e mille chilogrammi di farina Mulino Caputo, come stabilito dalla giuria composta dai maestri pasticcieri Sal De Riso e Sabatino Sirica, dallo chef Gennaro Esposito e da Antimo Caputo, Ceo dell'azienda promotrice della kermesse.
Alla Bernardini anche un riconoscimento da Santorè, azienda specializzata nella produzione di frutta candita e frutta secca, sponsor tecnico dell’evento, con un’opera in ceramica dell’artista Mate. Per il Ceo del Mulino, Antimo Caputo: "La volontà di promuovere questo contest è nata per colmare un vuoto: San Gennaro, il più celebrato e più amato tra i protettori di Napoli, paradossalmente, non ha mai avuto un dolce a lui dedicato. Con questo concorso, abbiamo voluto stimolare la pasticceria napoletana, e non solo, a sperimentarsi nella creazione di un dolce ispirato al Santo. Anche questa edizione, come le precedenti, ha visto in gara dolci interessanti e molti pasticceri giovanissimi, addirittura un ventiduenne, come Angelo Guarino. I giovani sono molto creativi, amano mettersi in gioco e noi li sosteniamo sempre con entusiasmo” Benedetta D’Antuono, della Piccola Pasticceria artistica Cake Art di Sorrento, ha proposto 'Tesoro di Napoli': un guscio di frolla alle nocciole con un biscotto morbido, realizzati entrambi con Farina Caputo Pasticceria e un cuore colante di coulis alle amarene, dell’azienda Santoré 1936. A finire il dolce, una lemon curd ai Limoni di Sorrento e una glassa a specchio a base di pure ai amarena, decorata con foglia doro e croccantino alle nocciole.
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