
lunedì 28 maggio 2012
Imprese, nei prossimi giorni primo bando per 65 milioni di euro

Calcioscommesse. Lauro: Stati Generali del calcio italiano rifondino il nostro sport nazionale, prima che venga travolto

Le strade di Bruce Springsteen portano a Vico Equense

Vico Equense – In concomitanza con il "Wrecking Ball World Tour", in Italia dal 7 all’11 giugno prossimo, arriva nelle librerie "All the way home" (Tutte le strade portano a casa), Luglio Editore, il primo studio approfondito sul particolare rapporto che lega Bruce Springsteen al nostro Paese. Il libro è realizzato con il contributo attivo dell'Associazione Culturale napoletana PinkCadillacMusic che ha fornito tutta la documentazione relativa alle origini nostrane dell'artista americano. Springsteen è nato e cresciuto nel New Jersey: il padre, Douglas, aveva origini olandesi e irlandesi, la madre, Adele Ann Zerilli, è di origine italiana, quindi entrambi i nonni materni di Bruce erano italiani. Springsteen è un cognome olandese, ma la discendenza dell'artista americano è per il 12,5% olandese, 37% irlandese e 50% italiana. In particolare, suo nonno materno Antonio, era nato, e proveniva da una famiglia vissuta per oltre quarant'anni, a Vico Equense. Gli zii e i parenti diretti del grande cantante vivono ancora in quei luoghi. In occasione delle tre date italiane, inoltre, il legame tra The Boss e l’Italia sarà rafforzato con il conferimento della nomina a cittadino onorario di Vico Equense. L'iniziativa è partita l'estate scorsa su impulso di Gianni Scognamiglio e Paola Jappelli del PinkCadillacMusic, ricevendo l’ok del Consiglio comunale di Vico Equense. “Sappiamo bene che l’idea di poter avere il rocker a Vico Equense – spiega il Sindaco, Gennaro Cinque – per conferirgli personalmente il riconoscimento, è un sogno.” Springsteen presenterà il nuovo album, a giugno in tre città italiane: Milano, Firenze e Trieste. “Il nostro intento - aggiunge il Sindaco – è di consegnargli la cittadinanza onoraria durante una delle date del tour italiano, grazie al supporto dell’associazione PinkCadillacMusic.”
Lauro: Delle proposte Bondi, sui tagli, venga informato preliminarmente il parlamento

Capri. Lauro: Con Mario Morgano scompare uno dei Maestri dell'arte dell'accoglienza, a livello mondiale
Una perdita incolmabile
"Con Mario Morgano, scompare uno dei Maestri dell'arte dell'accoglienza, a livello mondiale, un leader indiscusso dell'imprenditoria alberghiera internazionale e il protagonista dello sviluppo economico-turistico dell'isola azzurra. Capri perde un figlio prestigioso, che ha ospitato, nelle sue strutture di lusso, capi di stato e di governo, famiglie reali, leader politici, manager ed artisti di tutto il mondo. Mi unisco, con profondo cordoglio, al dolore della famiglia e di tutti i capresi, nell'ora del distacco terreno da uno straordinario gentiluomo e da un grande amico della mia famiglia." Lo ha dichiarato il sen. Raffaele Lauro.
domenica 27 maggio 2012
Cerimonia magistrale di nomina dei Cavalieri Guardiani di Pace

Non sono un fottuto giornalista eroe di Antonio Di Costanzo

L'Autore
Antonio Di Costanzo, giornalista, vive e lavora a Napoli, dove da anni si occupa di cronaca. Ha lavorato per numerose testate nazionali e locali. Attualmente scrive per Repubblica. Ha pubblicato sempre con CentoAutori il romanzo Volevo solo svegliarmi tardi la mattina ed è coautore del libro d'inchiesta Il Casalese.
Flora Beneduce: “Da Alfano solo promesse. Ora attendiamo i fatti”
Progetto Fabiola, conferenza stampa al Comune di Sorrento

Festa di S. Maria a Chieia, un rito senza paragoni

Vico Equense - Nella Città di Vico Equense c’è un “evento” che capita ogni anno il martedì di Pentecoste, cui partecipano migliaia di persone. Si tratta delle celebrazioni per S. Maria a Chieia nel borgo di Massaquano. “Il rito si svolge ogni anno, - spiega il Sindaco Gennaro Cinque - da sempre uguale a se stesso e con un’intensità senza paragoni, dove il sentimento religioso s’intreccia con il sapore della tradizione e della cultura che non ha eguali nell’area della Penisola sorrentina.” L’episodio cardine delle celebrazioni è la lunghissima processione che dalla borgata di Massaquano, arriva fino al Convento di San Francesco percorrendo l'antica strada pedonale che collega i due borghi. Poi dopo la celebrazione eucaristica, la statua ritorna al luogo di partenza. La processione culmina con la tradizionale pioggia di petali di rose, in una piazza gremita all’inverosimile. La storia narra che Padre Nunzio Infante, quale parroco ha iniziato la tradizionale usanza del pellegrinaggio da Massaquano al convento di San Francesco nella vigilia della festa che avviene ogni anno durante il martedì di pentecoste. Egli ricorda tutto quello che gli è stato tramandato dai vecchi Padri che insegnavano presso il convento durante gli anni del collegio. Dopo l’anno mille fu rinvenuta nell’uliveto, zona, dove oggi c’è il cimitero, adiacente al convento (frazione di San Salvatore), l’icona della Madonna dai confratelli della benemerita Confraternita di Massaquano (una delle più antiche d’Italia), i quali istituirono il culto di andare a visitare ogni giorno quel luogo. La Madonna rinvenuta era scolpita nel tufo, solo poi fu dipinta e oggi è murata nella chiesa del convento che porta il titolo di Santa Maria a Chieia, proprio come la confraternita di Massaquano. Durante la processione è utilizzata proprio l'icona della Madonna di questa chiesa. Nonostante il pellegrinaggio e questa tradizione appartengono a un piccolo paesino, non bisogna sottovalutare la sua importanza; infatti, tale madonna è venerata anche a New York insieme a San Gennaro. La ragione è probabilmente da collegare alla presenza di molti cittadini di Vico, emigrati in America nello scorso secolo. “Un lungo percorso, - conclude il Sindaco di Vico Equense – una celebrazione religiosa, il ritorno, la fatica degli uomini nel sorreggere la statua e nel farle risalire le scale della chiesa, tra migliaia di persone che applaudono nella piazza, mentre dal campanile cadono una quantità inimmaginabile di petali di rose. Un cerimoniale così forte che non si può rimanere indifferenti, cui vi consiglio di assistere.”
Il “Bianco & Nero”

"Storie di ordinaria follia"

sabato 26 maggio 2012
Abuso edilizio, una cantina diventa un miniappartamento

Vico Equense - Pavimentazione in piastrelle, impianto elettrico ed idraulico, bagno e cucina ed ecco trasformata una cantina con altezza e dimensioni tali da non potere ricevere l’abitabilità in un miniappartamento dotato di terrazzo praticabile. Il tutto ovviamente abusivo ed in completa assenza di qualunque titolo o concessione da parte degli enti di competenza e delle autorizzazioni paesaggistiche necessarie su un territorio dichiarato di notevole interesse pubblico. E’ accaduto in località San Vito nel territorio di Vico Equense dove i funzionari dell’ufficio tecnico comunale in seguito ad opportuno sopralluogo hanno rilevato una serie di abusi che avevano di fatto cambiato la destinazione d’uso a quello che in precedenza era un immobile adibito a deposito-cantina. Confusione anche negli atti notarili di compravendita che redatti nel 1999 trasferivano l’immobile al nuovo acquirente con la specifica di appartamento al piano terra composto da un vano con a sua esclusiva pertinenza un piccolo giardino antistante di 20 metri quadrati, in palese difformità da quanto assentito dalla licenza edilizia dell’epoca. Come è finita? Il Comune ha ordinato la demolizione di tutte le opere abusive nel termine perentorio di 90 giorni, anche in considerazione del fatto che il giardinetto antistante era stato trasformato in terrazzo praticabile mediante la realizzazione di un massetto in calcestruzzo e successiva posa in opera di piastrelle in cotto. Al di fuori dei requisiti della idoneità alloggiativa invece le dimensioni della cantina trasformata in miniappartamento con una superficie calpestabile di 19 metri quadrati ed una altezza utile interna di circa 2 metri e 40 centimetri. Nel contesto il Comune ha avviato i procedimenti amministrativi a carico del proprietario con segnalazione di quanto riscontrato alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata. (Fonte: Vincenzo Maresca da il Giornale di Napoli)
Imposta di soggiorno a Sorrento: il PD, “Niente sprechi”

Il secondo, invece, propone una destinazione specifica dei proventi previsti pari ad euro 893.877,42, impegnandoli come segue:
- euro 210.000,00 per la cura e la manutenzione dell'arredo e del verde urbano, di spazi ed aree pubbliche e della sentieristica legata al progetto Tolomeo;
- euro 300.000,00 per la creazione di un capitolo di spesa (da prevedere anche negli anni successivi) destinato alla fruizione ed al recupero dei beni culturali ed ambientali locali (a titolo esemplificativo: valorizzazione dei fondi e dei fabbricati di proprietà comunale della Regina Giovanna, restauro del soffitto del Sedil Dominova, valorizzazione dei Cisternoni Romani, ecc.);
- euro 30.000,00 per la creazione di un capitolo di spesa da destinare ad interventi tesi alla catalogazione e digitalizzazione dell'archivio storico comunale al fine di rendere pubblicamente fruibile quella parte dell'archivio che testimonia la storia della nostra Città.
- euro 353.877,42 per interventi in materia di turismo e promozione della Città.
Nella proposta dell'Amministrazione Comunale questi fondi* sono destinati in maniera generica a servizi e manifestazioni turistiche. Il PD ritiene che l'approvazione di questo emendamento consentirebbe di impiegare le risorse incassate con l'imposta che graverà sugli ospiti della nostra città in maniera da apportare indubbi benefici sia ai turisti che ai cittadini sorrentini. L'attuale genericità della destinazione delle risorse, frutto di una logica di spesa delle risorse pubbliche ormai superata, evidenzia il fatto che chi amministra fatica a capire che la qualità dei nostri spazi pubblici e la salvaguardia dei nostri beni culturali ed ambientali rappresenta un indiscutibile vantaggio sia per chi vive Sorrento 365 giorni all'anno sia per chi ha la fortuna di passare pochi giorni di vacanza.
*Le risorse incassate attraverso l'imposta di soggiorno hanno una destinazione vincolata per legge, nel senso che devono essere impegnate per interventi in materia di turismo (quindi non possono essere utilizzate per coprire qualsiasi spesa a carico del bilancio comunale).
Luigi Mauro, Alessandro Schisano Consiglieri Comunali Partito Democratico
Giuliano De Luca Coordinatore PD Sorrento
Francesco Mauro Coordinatore GD Penisola Sorrentina
Bastione di Parsano, riapre il sito

Voragine in via Correale

Ritorna sul mare di Amalfi la Regata Storica delle quattro Repubbliche Marinare

Tocca quest’anno ad Amalfi ospitare la 57/esima edizione della Regata Storica delle Repubbliche Marinare. Un appuntamento che si fa di anno in anno spettacolo, coreografia, colore per ricordare di volta in volta nei luoghi, che furono teatro delle glorie delle repubbliche marinare, anche il fasto oltre all'intrepida gara di potenza. La prestigiosa manifestazione che si svolgerà domenica 3 giugno nella cittadina capofila della Costiera sarà presentata a Salerno nel corso di una conferenza stampa, lunedì 28 maggio (ore 11) presso la sala di rappresentanza dell’Ente Provinciale per il Turismo. A svelare il cartellone di appuntamenti e tutte le novità che caratterizzeranno l’avvenimento, saranno il Sindaco di Amalfi, Alfonso Del Pizzo, il commissario dell’Ept, Ilva Pizzorno, e l’assessore al Turismo di Amalfi, Daniele Milano. L’evento anche quest’anno ricorderà i fasti e il glorioso passato delle quattro regine dei mari attraverso una rievocazione storica con un suggestivo corteo di figuranti. Una manifestazione che vuole alludere anche a quell'accanita lotta per l'egemonia dei traffici e della marineria, a quelle istituzioni di fondachi in Oriente, a quei trionfi che accoglievano un console o un navarca particolarmente intrepido nella sua missione. Ma la Regata Storica è uno spettacolo nello spettacolo, con il suo palio remiero che quest’anno si svolgerà nello specchio di mare compreso tra il Capo di Conca e la baia di Amalfi. A digiuno da undici anni, l’equipaggio azzurro tenterà l’impresa dinanzi alla sua gente. Un successo sul mare di casa servirà a cancellare il clamoroso epilogo della regata del 2011 a Venezia quando il galeone azzurro, vittorioso dopo un serrato testa a testa, fu squalificato insieme con gli equipaggi di Pisa e Genova.
Politiche sociali. Colonia al mare, al via il bando

Sorrento Calcio. Cuomo: "Amministrazione comunale vicina alla squadra"

La Floricoltura Campana: una leva per lo sviluppo economico del territorio

Sant’Antonio Abate, uno dei paesi della fascia vesuviana in cui la floricoltura è viva e vitale, ospita da venerdì 25 a domenica 27 Fiorinfesta Expo 2012, la manifestazione dedicata ai fiori della Campania. Venerdì pomeriggio, in apertura, il Convegno organizzato da Coldiretti Napoli e moderato da Prisco Sorbo, direttore Coldiretti Campania, che affianca e promuove questa importante realtà economica della nostra regione. Dopo i saluti dell’Amministrazione Comunale Abatese, formulati dall’Assessore Angelo De Stefano, ha aperto i lavori la relazione tecnica di Lorenzo Bazzana, responsabile economico Coldiretti, che ha condotto un’accurata analisi sul consumo dei fiori durante la crisi economica, suffragata da dati statistici e valutazioni economiche, sottolineando come il comparto, in sofferenza sia a livello nazionale che regionale, abbia però le potenzialità per un’esplosione positiva anche sul mercato internazionale. Mena Caccioppoli, Presidente Coldiretti Napoli, ha sottolineato come “la difficile congiuntura economica penalizza anche l’agricoltura, ma ci sono ottime premesse per il recupero dell’abbandono degli spazi agricoli, anche grazie alla capacità dei giovani imprenditori agricoli di leggere il futuro. Gli imprenditori della floricoltura, in tal senso, fanno parte di quella categoria di imprenditori che hanno saputo innovare il territorio valorizzandolo, intuendo che attraverso i fiori si può ridisegnare e ridare un’identità forte a questi luoghi”. Proprio la necessità e la volontà di identificarsi con il territorio, che nella costiera vesuviana vede basarsi l’economia agricola per lo più su imprese familiari, ha richiamato il Presidente del Consorzio Fiori d’Italia, Francesco Esposito, che ricordando il primo compleanno di quest’importante realtà locale che associa nella forma consortile ben sette cooperative dell’area vesuviana, ha ripercorso con orgoglio il cammino finora compiuto. “Ci proponiamo l’ambizioso obiettivo di valorizzare adeguatamente i fiori campani – ha proseguito Esposito – contrastando l’equivoco che vede tornare sul mercato italiano i nostri fiori come prodotti olandesi. Occorre implementare la logistica e riempire un vuoto di pubblicità collettiva, come ha ben compreso Coldiretti, che ha realizzato la prima Guida alla Floricoltura della provincia di Napoli”. La Guida, realizzata da Coldiretti Napoli con il contributo dell’Ente Camerale partenopeo è stata protagonista degli interventi di tutti i relatori, che hanno a turno evidenziato come la pubblicazione, agile nei testi e di grande impatto emozionale nelle immagini, costituisca uno strumento per far conoscere la realtà del florovivaismo campano anche al pubblico dei consumatori. Anche Giancarlo Barbieri, Professore della Facoltà di Agraria dell’Università Federico II di Napoli, esaminando la floricoltura campana fra evoluzione e tendenze ha infatti messo in risalto come, nonostante le difficoltà economiche che affliggono il settore da diversi anni, nondimeno i dati ci dicono che la produzione della Campania è in grado di soddisfare le richieste dei consumatori. “ Il settore può reagire – ha affermato Barbieri – sia affrontando le criticità con un adeguato know how, sia implementando la comunicazione mirata ad incentivare il consumo di fiori, e di fiori italiani”. Dopo i saluti di Rosario Lopa, Consigliere per l’Agricoltura di Luigi Cesaro, Presidente della Provincia di Napoli, hanno chiuso i lavori Gennarino Masiello, Presidente Coldiretti Campania, che ha ricordato come lo scopo di Consorzi come “Fiori d’Italia”, che già nel nome dichiara un’identità territoriale, nascono non solo per fronteggiare le difficoltà, ma per mettere in comune un’idea, un progetto. “Due i valori da perseguire – ha detto Masiello – la filiera corta e la distintività, da dichiararsi anche attraverso un marchio che metta in campo una trasparenza per il consumatore”. Paolo Russo, Presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, ha evidenziato come i fiori, eccellenza del territorio campano per qualità e varietà di produzione, “sono parte di uno stile di vita mediterraneo, che la rete fra le microimprese può promuovere efficacemente”, “ “Ci crediamo, – ha concluso Russo –, e abbiamo davanti a noi una serie di opportunità, una delle quali, l’identità, è efficacemente dimostrata da questa Guida alla Floricoltura utile per attirare attenzione su questo territorio e sulla produzione dei fiori”.
Cesaro, nuova giunta per riallinearci ai problemi ed ai cambiamenti del paese

Provincia di Napoli - Varata dal presidente della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro, la nuova giunta di governo dell’ente di piazza Matteotti. Del nuovo esecutivo fanno parte i confermati: Giuseppe Caliendo (ambiente), Giovanna Del Giudice (pari opportunità,politiche giovanili e cooperazione internazionale), Maria Lucia Galdieri (lavoro, pace e risorse umane), Francesco Mallardo (semplificazione amministrativa), Antonio Pentangelo (trasporti,viabilità e urbanistica), Pietro Sagristani (turismo e sviluppo) Francesco Serao (bilancio e risorse strategiche), e i neo assessori Ciro Alfano a cui è stata conferita la delega di vicepresidente, (affari generale e attività produttive), Antonio Crimaldi (sicurezza e legalità e programmi comunitari), Pietro Langella (patrimonio e innovazione tecnologica), Filippo Monaco (solidarietà e servizi sociali), Maurizio Moschetti (edilizia scolastica e politiche scolastiche). “Viviamo fasi di vera e propria rivoluzione democratica nel Paese, e come se non bastasse, proprio gli enti provinciali in Italia sono soggetti ad una trasformazione che sfiora la riforma costituzionale. Per questo motivo ho ritenuto che la mia amministrazione avesse bisogno di un atto non di rilancio, ma di riallineamento ai cambiamenti economici, sociali ed istituzionali che stiamo vivendo”. Così il presidente della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro ha commentato il varo della nuova giunta dell’amministrazione provinciale di Napoli. “Dobbiamo rivedere i nostri obiettivi e per questo ho voluto scegliere una nuova squadra, non migliore ma diversa dalla precedente”. “L’operato della precedente giunta – ha aggiunto Cesaro - è stato corposo e prezioso e ringrazio tutti gli assessori uscenti per lo splendido lavoro svolto. In particolare, il vice presidente Gennaro Ferrara, che con la sua azione e la sua persona ha dato lustro e prestigio all’attività dell’ente”. “Oggi, ai nuovi assessori, voglio formulare i migliori auguri per un impegno che ritengo difficile ma possibile pur in questa fase di forte crisi. Dobbiamo sviluppare un’attività di governo che sia di concreto supporto al territorio ed insieme esercitare una concreta azione di indirizzo nella transizione che ci deve assolutamente portare all’istituzione della Città metropolitana. Cambiamento nella continuità, come dimostra l’immutata composizione della coalizione che sorresse la mia elezione a presidente della Provincia di Napoli, dove PDL e UDC – ha concluso Cesaro - confermano la validità della politica di centro-destra, forte e coerente nella sua azione di governo”.
Aumenti compagnie golfo, avviato l'iter di contestazione

Punta Campanella, aperte le iscrizioni al corso di biologia marina

Massa Lubrense - Dopo il successo dello scorso anno, l’Area Marina Protetta di Punta Campanella organizza un nuovo Corso teorico-pratico di Biologia Marina. L’iniziativa è rivolta a studenti e laureati in discipline naturali ma anche ad appassionati subacquei. Il corso si svolgerà dal 1 al 6 luglio a Massa Lubrense. L’obiettivo è lo studio dell’ambiente marino, con particolare attenzione alle specie e agli habitat presenti nel parco marino. Ci saranno lezioni frontali, immersioni subacquee, laboratori didattici e sedute di approfondimento tematico. Le lezioni saranno tenute da due grossi specialisti del settore: Giovanni Fulvio Russo e Roberto Sandulli, professori dell’Università degli Studi Parthenope. Le iscrizioni sono aperte e si chiuderanno il 15 giugno. La quota di iscrizione comprende vitto e alloggio per 5 giorni, 5 immersioni in barca, materiali didattici ed attestato di partecipazione valido per l’acquisizione di Crediti Formativi Universitari. Per informazioni: www.puntacampanella.org
Giornata Regionale dell’Europa, il resoconto del Forum Regionale della Gioventù

venerdì 25 maggio 2012
Successo di pubblico per Antonio Breglia
Più di cento persone alla presentazione del suo disco “Uno strano uomo”
Vico Equense - Presentato, giovedì scorso nell’atrio del vecchio Palazzo Municipale, il primo disco di Antonio Breglia. Chitarrista autodidatta, 29 anni, sposato con un figlio, alla sua prima prova da cantautore, Antonio mette in campo le esperienze maturate in circa quindici anni di condivisione con vari gruppi musicali. Decisivo nella sua vita l’amore per Pino Daniele, così come le influenze rockettare degli anni ‘70. Il CD può essere acquistato presso la libreria “Diana” di Vico Equense. L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio del Comune di Vico Equense e della Proloco Borghi d’Aequa.
Vico Equense - Presentato, giovedì scorso nell’atrio del vecchio Palazzo Municipale, il primo disco di Antonio Breglia. Chitarrista autodidatta, 29 anni, sposato con un figlio, alla sua prima prova da cantautore, Antonio mette in campo le esperienze maturate in circa quindici anni di condivisione con vari gruppi musicali. Decisivo nella sua vita l’amore per Pino Daniele, così come le influenze rockettare degli anni ‘70. Il CD può essere acquistato presso la libreria “Diana” di Vico Equense. L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio del Comune di Vico Equense e della Proloco Borghi d’Aequa.
La forza del Territorio nuovamente in campo nella Penisola Sorrentina

Se sei comuni decidono che la loro unione debba produrre un cambiamento, e se le terre sorrentine fanno da battistrada a possibili nuove aggregazioni allora anche la Campania ha una speranza in più. La spinta alla redazione dei piani urbanistici e la necessità di un’elaborazione strategica innovativa obbliga alla rivisitazione dei concetti di riferimento; territorio, ambiente e paesaggio non sono sinonimi e le comunità insieme alle altre comunità dell’area vasta devono cercare un confronto aperto e lungimirante. Vico Equense, il suo sindaco ed il suo assessore all’urbanistica incoraggeranno gli altri sindaci a volare alto e preparano un convegno in giugno sui temi del paesaggio rurale contemporaneo per far emergere tutta la forza del terra di quel territorio. Il documento strategico in approvazione in consiglio comunale, in maniera esplicita, parla di nuova narrazione necessaria a riposizionare le aspettative dei cittadini. Non è un appello ai soli cittadini di Vico, ma è un appello a lavorare insieme affinché l’area vasta, la Penisola Sorrentina e la Costiera Amalfitana esprimano nuove ripartenze. Dal documento emerge una valenza ed una tensione innovativa volta a riposizionare la lettura tradizionale. Il Mito, la storia, le tradizioni, il turismo, le attività artigianali, i beni ambientali e quelli culturali vengono collocati dentro una nuova visione di fertilità. La metafora di riferimento potrebbe essere la zolla dell’agricoltura biodinamica, i viticultori che praticano questa tecnica hanno svelato il loro principio ispiratore. Nella terra non è tanto importante che arrivi acqua ma è ancora più importante che arrivi aria; è l’aria che consente la vita a molti essere viventi, vegetali ed animali, e che in definitiva fanno star bene la zolla a cui attinge il vitigno.
A proposito della protesta dei lavoratori dell'Igiene Urbana

Pediatria, intesa Campania-Liguria per collaborazione Santobono-Gaslini

Crisi. Unimpresa, “Si salvi chi può”, il manifesto dei Giovani Imprenditori

Riforme. Lauro: Ad essere ottimisti, per una riforma presidenzialista occorrono 4/5 anni

Il Lazio: una tavola imbandita

di Harry di Prisco
Il Lazio è un territorio antichissimo in cui le tracce di un passato glorioso riemergono dovunque nei suoi monumenti e nei suoi paesaggi. La Regione, per la sua natura, storia e conformazione, presenta molteplici possibilità di vivere il territorio: dalla montagna al mare, passando per i laghi, si incontrano luoghi di grande valore paesaggistico, culturale e spirituale. Tra i tanti percorsi quello legato alla scoperta delle tradizioni enogastronomiche. Sapori ricercati e antichi fanno di questa regione la terra della cucina per eccellenza. È ancora presente nei centri minori l’usanza di fare la pasta fatta in casa secondo le ricette che si tramandano nelle famiglie. Il vero vanto del Lazio sono le varietà di oli, vini e formaggi, che si possono degustare nelle cinque province: Rieti, Viterbo, Latina, Frosinone e Roma stessa. La storia del Lazio è strettamente connessa a quella di Roma “caput mundi”, in particolare popoli diversi, come gli Etruschi, i Sabini, i Volsci, gli Ernici, gli Equi, gli Aurunci ed i Latini hanno lasciato importanti tracce del loro passaggio.
Gennaro Esposito e il caffè
Vico Equense - Uno dei grandi chef italiani si è messo alla prova anche nella produzione di caffè di qualità, seguendo tutte le fasi nella produzione di questa bevanda su cui i partenopei la sanno lunga! Ecco allora la videointervista a Gennaro Esposito che alla Torre del Saracino a Vico Equense tosta i chicchi e crea le miscele per realizzare un caffè davvero ottimo.
Emergenza trasporti in Costiera Sorrentina, Orlando incontra l'assessore Vetrella

Partiti. Lauro: Il nuovo finanziamento pubblico, approvato ieri dalla Camera, è un'offesa all'intelligenza degli italiani

"Mentre lo scandalo Lusi dilaga e provocherà danni irreparabili a tutti i partiti, nessuno escluso, la Camera ha approvato, con sospetta solerzia, un nuovo finanziamento pubblico, che rappresenta un'offesa all'intelligenza degli italiani e un tentativo, già fallito, di recuperare la credibilità perduta. Una commissione di inchiesta e una legge di regolamentazione dei partiti, con obblighi antimafia, che attui l'art. 49 della Costituzione, devono precedere qualsiasi tipo di finanziamento pubblico, che andava sospeso. Prima le regole, poi i soldi dei cittadini! E non soldi pubblici ad associazioni private, di nuovo, come in questo caso, senza le regole a monte. Non voterò mai una simile vergogna e mi batterò contro, dentro e fuori il Parlamento." Lo ha dichiarato il sen. Raffaele Lauro del PdL, membro della commissione antimafia.
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