Vico Equense - La sicurezza sul monte Faito, insieme ai temi dei trasporti e del fermo della funivia, è stato al centro del vertice straordinario che si è tenuto ieri a Napoli, convocato dal prefetto Michele di Bari, con le autorità competenti. Al centro della discussione anche la problematica del randagismo. «Dobbiamo assicurare la sicurezza alla comunità dei circa cento residenti del monte Faito e ai tanti turisti che accedono da Vico Equense ha spiegato il prefetto Michele di Bari per questo abbiamo disposto interventi mirati contro il randagismo. Altri interventi sono già previsti nel giro di qualche giorno, con soluzioni adeguate che ci permetteranno di mettere in sicurezza anche altri animali abbandonati». Sulle strade è facile imbattersi anche in cavalli e mucche, animali prima ospitati in alcuni allevamenti abusivi, poi lasciati nei boschi, in strada e lungo i sentieri, mettendo a rischio gli escursionisti ed automobilisti. Ma a preoccupare sono principalmente i cani maremmani. Già negli anni scorsi si erano verificate diverse aggressioni, l'ultima pochi giorni fa, che ha spinto il Comune di Vico Equense a chiedere un intervento celere, coordinato proprio dalla prefettura, che ha visto partecipare i carabinieri della stazione vicana, gli agenti della polizia municipale e personale veterinario dell'Asl. I primi 5 cani sono stati presi in custodia: tre erano senza chip, uno era stato mutilato ed aveva le orecchie tagliate.

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