domenica 17 agosto 2025

Campania, Pd diviso su De Luca junior

Piero De Luca
Fico in standby, tensioni sull'ipotesi che il figlio del governatore diventi segretario regionale. Resa dei conti al congresso 

di Gabriella Cerami - La Repubblica

La candidatura di Roberto Fico a governatore della Campania per il centrosinistra è precipitata in una resa dei conti interna al Pd locale e si intreccia con il congresso regionale, che con ogni probabilità si celebrerà a settembre. Per questo motivo il via libera alla corsa dell'esponente M5S non è ancora arrivato. Il governatore uscente Vincenzo De Luca, che settimane fa ha definito i 5Stelle «inadeguati, che non hanno fatto nulla per dieci anni», non scioglierà la riserva sul suo sostegno a Fico se prima non sarà fissata la data del congresso. A presentarsi per andare a ricoprire la carica più alta sarà suo figlio Piero, che Elly Schlein, diventata segretaria, rimosse dal ruolo di vicepresidente dei deputati cambiando l'organigramma dei gruppi parlamentari. Nello stesso tempo, nell'aprile del 2023, il partito campano venne commissariato da Antonio Misiani, ma adesso per il Nazareno è arrivato il momento di scegliere il nuovo segretario regionale. In Campania però c'è un'ala del partito, guidata Sandro Ruotolo e Marco Sarracino, entrambi componenti della segreteria nazionale, che resiste mettendosi di traverso rispetto alle indicazioni che arrivano dai vertici del partito.
  È la candidatura di Piero De Luca a segretario a non essere vista di buon occhio perché sarebbe troppo in continuità con il passato e con un «sistema di potere» che viene chiesto di rimuovere. Non è escluso inoltre che il governatore uscente, oltre a sponsorizzare il figlio come segretario regionale, possa anche presentare due liste civiche con suoi fedelissimi e chiedere due assessorati chiave come quelli della sanità e delle infrastrutture. Sul territorio suona quindi un campanello d'allarme. A questo proposito nei giorni scorsi il consigliere regionale Massimiliano Manfredi, fratello del sindaco di Napoli Gaetano, ha chiesto ai dirigenti nazionali: «De Luca è protagonista del presente e del futuro del Pd, sì o no? ». E infatti c'è chi ragiona sulla possibilità di presentare un nome alternativo a quello del figlio Piero alla segreteria. Se non ci dovesse essere, dunque, una candidatura unitaria, i tempi per ufficializzare la corsa di Fico si allungherebbero perché bisognerebbe aspettare l'esito del congresso, la cui convocazione è attesa nei prossimi giorni in questo clima di grande diffidenza.

Nessun commento: