sabato 30 agosto 2025

Martusciello: «Fico non entusiasma nessuno, vinceremo le elezioni»

Napoli - «Dal giorno dell'annuncio della sua candidatura Roberto Fico ha avuto appena otto follower in più. Nulla. A dimostrazione di quanto poco si creda nelle capacità del candidato scelto da Manfredi. Ci confronteremo con lui su ambiente, impresa, rifiuti e sanità ed emergeranno le profonde differenze che ci consentiranno di vincere le regionali». A dirlo Fulvio Martusciello (foto), segretario regionale di Forza Italia in Campania. «Negli ultimi giorni sono emersi alcuni nomi di candidati frutto di totale fantasia. Le proposte di candidatura vagliate sono quelle che sono in valutazione. Su queste candidature siamo alla fase finale. Qualsiasi altro nome è frutto dell'autopromozione di qualcuno che, avendo nostalgia di avere qualche articolo di giornale a suo favore, fa girare il proprio nome» dice l'europarlamentare parlando del dibattito nel centrodestra. Dal canto proprio, il presidente dei senatori di Forza Italia Maurizio Gasparri, attacca: «Va a "ruotoli" il progetto della sinistra rivoluzionaria campana, che si deve dividere tra due mestieri da fattorino. Da un lato al servizio dei grillini che vogliono chiudere i termovalorizzatori e propongono ricette che non farebbero mai decollare la Campania e dall'altro camerieri della famiglia De Luca, i cui desideri devono assecondare dopo aver vanamente invocato la lotta ai cacicchi». E ancora: «Ruotolo e gli altri esponenti della sinistra estrema da un lato rivendicano i contenuti grillini di cui sono le mosche cocchiere, dall'altro però nelle gerarchie del Pd devono fare passi indietro accontentandosi di ridicole alchimie di potere e sottopoteri interni.

 

La verità è che la sinistra del Pd è allo sbaraglio schiacciata dai grillini e dal loro massimalismo, e costretta a un compromesso con i potentati locali. Ecco perché i riformisti soffrono e non possono che guardare a un confronto con il centrodestra, in cui la componente moderata svolge un ruolo importante di chi può essere luogo di aggregazione di forze che consolidano e allargano l 'area del centrodestra. Mentre a sinistra c'è soltanto confusione e sbando in una miscela improponibile di estremismi grillini e di strapoteri di stampo tardo deluchiano». Da Fratelli d'Italia, il senatore Antonio Iannone, commissario del partito in Campania, è netto: «Un tempo nel pubblico impiego, soprattutto alle Poste, ai dipendenti che andavano in pensione si proponeva l'assunzione del figlio a condizione di rinunciare alla liquidazione. Così fa il Pd della Schlein, che offre come trattamento di fine rapporto a De Luca padre il ruolo di segretario regionale per il figlio. Fa bene a tacere sull'accordo del Pd con Fico tanto ormai tutti hanno capito. I destini della Campania sono proprio l'ultimo dei pensieri. Si è consumata una ignobile farsa basata su una squallida trattativa per le poltrone». (Il Roma)

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