venerdì 11 gennaio 2008

Nel Pd si riarmano le correnti dalemiani e ulivisti all’offensiva

Lui ha invocato fin dall’inizio “un partito senza correnti”, viste come la peste della politica. Ma in questi giorni sono proprio gli uomini più vicini a Walter Veltroni e ai vertici del Partito democratico a chiedersi se non sia il caso di uscire dall’accerchiamento con una formula vecchia come il cucco ma sempre efficace. Il capo della segreteria di Dario Franceschini, Antonello Giacomelli, da qualche giorno fa sapere in giro che “abbiamo assolutamente bisogno di creare la corrente di Walter”. È chiaramente una risposta istintiva e soprattutto difensiva di fronte ai segnali che arrivano chiarissimi dalle antiche aree di riferimento della Quercia, della Margherita, del Ppi: si stanno riorganizzando, altrochè. E non fanno nulla per nascondersi. Naturalmente, la componente più monitorata (e più pericolosa) per il vertice del loft è quella che fa capo a Massimo D’Alema. I dalemiani sono lo spauracchio dei veltroniani (e viceversa) da più di un decennio. Adesso gli uomini vicini al ministro degli Esteri hanno deciso di venire allo scoperto, proprio nel momento del massimo sforzo di costruzione del partito. Non a caso… continua

1 commento:

Anonimo ha detto...

Guardando questo articolo e la grande maggioranza di quelli che pubblicate volevo farvi i complimenti. Producete veramente un bel sito

Salutissimi