Ogni giorno lo Stato italiano spende circa 200mila euro per mandare i rifiuti campani in Germania. La notizia è stata riportata dal sito del settimanale tedesco Der Spiegel e la fonte è un manager di Ecolog (una divisione delle Ferrovie italiane), che però ha preferito rimanere anonimo. Secondo le informazioni fornite dal manager, ogni giorno attraversano le Alpi due treni che trasportano circa mille tonnellate di rifiuti, ovvero un settimo delle 7200 tonnellate prodotte quotidianamente dalla Campania. Il Mattino, giorni fa sottolineava che un chilo di rifiuti costa 8 centesimi. Un sacchetto 24 centesimi. Una tonnellata 80 euro. Ma l’emergenza è un moltiplicatore inesorabile. Trasforma i sacchetti, li riempie di soldi. Appena il sacchetto si muove dal cassonetto a bordo del camion, raddoppia il suo costo. Quando viene parcheggiato in una piazzola di straferenza lo triplica. Ad ogni passaggio s’ingrossa, prende peso. E quando l’unità di misura più congrua diventa la tonnellata, raggiunge il massimo del suo valore. Ma non è ancora finita, perché il moltiplicatore folle è sempre in agguato e si rimette in moto con l’emergenza, quando le strade sono piene di rifiuti e non ci sono più spazi per smaltirli in tutta la regione. Appena il sacchetto supera i confini della Campania i costi si impennano, evidentemente c’è anche ci guadagna.Rifiuti in viaggio (anche dal Friuli verso il Veneto)
Napolionline - la citta vista da dentro - sabato 12 gennaio 2008
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