sabato 15 marzo 2008
Caos ...
Pronti a litigare su tutto. Ora anche sulla politica estera. Su quel sostegno alle missioni militari italiane all’estero che un tempo esibivano come prova della loro granitica compattezza. La tensione fra gli alleati del Popolo delle Libertà è altissima. Ad aprire la nuova querelle è l’ex ministro della difesa Antonio Martino, forzista e filo americano, che in una intervista al Quotidiano Nazionale chiede «ridurre drasticamente o cancellare la nostra presenza militare in Libano, aumentare significativamente il numero dei nostri uomini in Afghanistan e inviare istruttori militari in Iraq e Kosovo». «Andarsene dal Libano sarebbe sbagliato», replica secco il presidente di Alleanza nazionale Gianfranco Fini, che nei giorni scorsi aveva proposto di ridurre la consistenza del contingente Unifil nel paese dei cedri: «Aver posto il problema della quantità di militari impegnati in Libano – osserva - è un'altra cosa. Perché abbiamo obblighi internazionali che debbono essere assolti ma dobbiamo anche essere consapevoli che le nostre forze armate hanno uomini e risorse limitate». Insomma, caos più totale.
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