Ha cercato casa a Napoli per oltre un mese, lo scrittore Roberto Saviano, probabilmente desideroso di tornare in città dopo l'esperienza non felicissima ai Quartieri spagnoli, dove alloggiava oltre 2 anni fa. Ha cercato un'abitazione nel quartiere Vomero tramite una agenzia immobiliare, ma non c'è stato niente da fare: un gruppo di proprietari si è opposto alla volontà dello scrittore di prendere in fitto un appartamento. Secondo quanto riferisce il quotidiano Il Mattino, le trattative sono andate avanti per un mese, poi lo scrittore finito nel mirino dei Casalesi è stato definito non gradito. Roberto aveva visionato sei appartamenti. Alla fine non se ne è fatto niente, sia perchè l’abitazione non era ritenuta soddisfacente ma soprattutto per il rifiuto che sarebbe stato opposto dai proprietari quando hanno saputo il nome di chi voleva affittare l’abitazione. In particolare, una delle proprietarie ha affermato che gli inquilini e i vicini dello stabile l'hanno messa in guardia: «Se fitti la casa a Saviano (un bivani in viale Raffaello, ndr), perdiamo la pace». A causa di tali pressioni l'autore del bestseller «Gomorra» avrebbe definitivamente rinunciato all'idea. Dal quartiere emerge una voce solidale. «Questa storia mi amareggia e delude - afferma Gennaro Capodanno del Comitato valori collinari - . Sono nato e vivo in questo quartiere da sempre e non mi riconosco affatto in alcuni, fortunatamente pochi, miei concittadini per gli atteggiamenti assunti nei confronti di un uomo che deve invece godere di tutto il nostro rispetto per le battaglie condotte contro la camorra». «Non ho una casa da affittare, ma se l’avessi gliela concederei volentieri in locazione. Anzi - conclude Capodanno - se ne ha piacere m’impegnerò insieme a lui a trovare una nuova abitazione nel quartiere». (al ch. Corriere del Mezzogiorno) mercoledì 21 maggio 2008
Saviano cerca casa al Vomero e non la trova
Ha cercato casa a Napoli per oltre un mese, lo scrittore Roberto Saviano, probabilmente desideroso di tornare in città dopo l'esperienza non felicissima ai Quartieri spagnoli, dove alloggiava oltre 2 anni fa. Ha cercato un'abitazione nel quartiere Vomero tramite una agenzia immobiliare, ma non c'è stato niente da fare: un gruppo di proprietari si è opposto alla volontà dello scrittore di prendere in fitto un appartamento. Secondo quanto riferisce il quotidiano Il Mattino, le trattative sono andate avanti per un mese, poi lo scrittore finito nel mirino dei Casalesi è stato definito non gradito. Roberto aveva visionato sei appartamenti. Alla fine non se ne è fatto niente, sia perchè l’abitazione non era ritenuta soddisfacente ma soprattutto per il rifiuto che sarebbe stato opposto dai proprietari quando hanno saputo il nome di chi voleva affittare l’abitazione. In particolare, una delle proprietarie ha affermato che gli inquilini e i vicini dello stabile l'hanno messa in guardia: «Se fitti la casa a Saviano (un bivani in viale Raffaello, ndr), perdiamo la pace». A causa di tali pressioni l'autore del bestseller «Gomorra» avrebbe definitivamente rinunciato all'idea. Dal quartiere emerge una voce solidale. «Questa storia mi amareggia e delude - afferma Gennaro Capodanno del Comitato valori collinari - . Sono nato e vivo in questo quartiere da sempre e non mi riconosco affatto in alcuni, fortunatamente pochi, miei concittadini per gli atteggiamenti assunti nei confronti di un uomo che deve invece godere di tutto il nostro rispetto per le battaglie condotte contro la camorra». «Non ho una casa da affittare, ma se l’avessi gliela concederei volentieri in locazione. Anzi - conclude Capodanno - se ne ha piacere m’impegnerò insieme a lui a trovare una nuova abitazione nel quartiere». (al ch. Corriere del Mezzogiorno)
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Vomero: Subito una casa per lo scrittore Saviano
Sono rimasto, a dir poco, amareggiato e deluso quando ho letto la notizia che riguardava le difficoltà incontrate dallo scrittore Roberto Saviano per trovare casa al Vomero. Sono nato e vivo in questo quartiere da sempre e non mi riconosco affatto in alcuni, fortunatamente pochi, miei concittadini per gli atteggiamenti assunti nei confronti di un uomo che deve invece godere di tutto il nostro rispetto per le battaglie condotte contro la camorra. Non ho una casa da affittare, ma se l’avessi la concederei volentieri in locazione all’autore di ” Gomorra “. Anzi se ne ha piacere m’impegnerò insieme a lui a trovare una nuova abitazione nel quartiere, consona alle sue esigenze, ritenendomi onorato dall’avere una persona come Saviano tra i residenti del Vomero, dove la malavita, organizzata e non, come testimonia quotidianamente la cronaca giudiziaria, ha stabilito da tempo uno dei suoi quartieri generali, anche a ragione della presenza di tante attività del terziario commerciale e dell’imprenditoria. A dimostrazione, invito sin d’ora Saviano a venire a pranzo o a cena a casa mia, proprio al Vomero, in modo da mettere a punto un’azione comune per trovare la sua nuova residenza nel quartiere. Invito anche i tanti vomeresi che, sono sicuro, la pensano come me ad esprimere la propria solidarietà allo scrittore, manifestando la stessa mia disponibilità. Noi non abbiamo paura della camorra. Anzi lottiamo da sempre per estirpare questo cancro dal tessuto sociale da Napoli e dalla Campania. E di certo non sarà uno sparuto gruppo di persone che, con il suo atteggiamento per nulla condiviso, potrà oscurare le ben note tradizioni di ospitalità e di cordialità da sempre patrimonio dei vomeresi e dei napoletani, più in generale. Sappia Saviano che non è stato, non è e non sarà mai solo nella sua quotidiana battaglia contro la criminalità organizzata.
Gennaro Capodanno
Presidente Comitato Valori collinari - Napoli
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