mercoledì 3 settembre 2008
"Non maltrattate i cani randagi"
Castellammare di Stabia - Randagi maltrattati e seviziati dalle babygang sui boschi di Quisisana. E una giovane donna aggredita per aver cercato di difendere i cuccioli senza padrone dai giochi violenti dei teppisti del centro antico. La donna è stata presa di mira dai ragazzini prima con insulti e poi con spintoni, calci, pugni. La signora ha dovuto farsi medicare all’ospedale san Leonardo, poi ha presentato denuncia a carabinieri e polizia. «È assurdo, i cagnolini sono diventati i giocattoli preferiti dei bulli - racconta -. Li usano e li uccidono. Io amo gli animali e se ci riesco porto gli avanzi ai randagi. Non riesco ad assistere alle violenze senza ribellarmi. Perciò mi hanno aggredita, ma adesso devono intervenire le istituzioni e le forze dell'ordine perchè le babygang sono una piaga per il comprensorio e le associazioni di volontari da sole non possono fare fronte, soprattutto senza le sterilizzazioni dell'Asl che adesso interviene solo in caso di cani che mordono e sono morti». La preoccupazione è condivisa dall'associazione Adda. «Quest'estate è stata piena di episodi di intolleranza e violenza gratuita - commenta Rosaria Boccaccini, responsabile dell'ente a difesa degli animali -. Cani e gatti avvelenati, uccisi o lasciati morire sono la normalità dalle nostre parti, ma ormai da soli la nostra battaglia non possiamo più combatterla, serve la collaborazione di tutti per la sterilizzazione». (Titti Esposito il Mattino)
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