martedì 2 settembre 2008
Rifiuti, il giudice di pace respinge la richiesta di risarcimento di tre cittadini
Castellammare di Stabia - Rifiuti, vittoria del Comune davanti al giudice di pace. Il magistrato onorario Ennio D'Alessio ha respinto la richiesta di risarcimento danni avanzata da 3 cittadini per la mancata raccolta in città, durante alcuni tra i momenti più critici dell'emergenza rifiuti regionale. E' la prima sentenza per questo genere di richiesta emessa dall'Ufficio del Giudice di Pace di Castellammare di Stabia. Allo stato sono pendenti circa 15 giudizi dello stesso tipo. I tre cittadini avevano chiesto un risarcimento danni di 1.032 euro al Comune, accusato di non avere provveduto adeguatamente al prelievo dei rifiuti nei mesi di giugno, luglio e agosto, senza però specificare l'anno. Un disagio che li avrebbe costretti a vivere con porte e finestre chiuse, influenzando negativamente la qualità della vita e la salute. Il Giudice di Pace, analizzando l'ampia documentazione prodotta dall'Avvocatura Municipale in relazione ai rapporti tra Comune e Commissariato di Governo per l'Emergenza Rifiuti, istituito nel 1994, ha rigettato l'istanza dei cittadini ed ha chiarito che non c'è stata alcuna condotta omissiva da parte dell'ente locale. Un passaggio della sentenza recita, infatti: “effettivamente la situazione che dal 1994 si è venuta a creare in questa Città e, più in generale, nella Regione Campania, con i relativi denunziati danni ambientali, non può essere semplicisticamente attribuita al Comune convenuto. Nella fattispecie, la figura dell'Amministrazione, che non aveva e non ha tuttora autonomia decisionale dovendo operare solo dietro precise direttive imposte dall'Organo statale, è stata ridotta a quella di un nudus minister, di un esecutore di ordini e, come tale, perseguibile soltanto in caso di specifica violazione di regole di cautela”. (StabiaChannel.it)
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