Sorrento - “I botti di Natale sono sempre e comunque un pericolo! E proprio in un periodo come questo di crisi economica e congiunturale non comprate botti, ma fate anche piccole, ma significative opere di bene”. Questo l’appello lanciato stamane nell’aula magna della Scuola Media Torquato Tasso di Sorrento dal capo reparto dei Vigili del Fuoco di Napoli Giovanni Viglione, intervenuto a Sorrento per spiegare ai ragazzi la pericolosità del botti natalizi, anche quelli apparentemente più innocenti. L’iniziativa è stata voluta dall’assessore alla Protezione civile del comune sorrentino, Mario Gargiulo, che con i componenti del costituendo Nucleo di Protezione Civile di Sorrento hanno inteso dare un primo segnale di attenzione dell’amministrazione comunale verso le problematiche di rischio, e grazie alla sensibilità della dirigente della Scuola Tasso, Marianna Cappiello. Così, alle 10, sono convenuti in aula magna circa un 500 bambini, accompagnati dai relativi insegnati, per ascoltare, non senza curiosità, le indicazioni del personale dei Vigili del Fuoco di Piano di Sorrento. A spiegare i problemi e i pericoli legati ai botti erano presenti oltre al Capo reparto Viglione, Gennaro Elegibile, del distaccamento di Piano di Sorrento e la responsabile sanitaria dei VVFF Elvira Luciano. Il primo ha spiegato ai ragazzi che i “fuochi” devono essere motivo di festa e non causa di drammi e quindi devono essere usati solo dai professionisti. Poi ha spostato la sua attenzione sulla pericolosità dei petardi inesplosi, che sono causa di molti incidenti nei giorni successivi alle maggiori festività natalizie. Ma oltre a questi consigli di carattere pratico, Eligibile ha sottolineato gli aspetti sociali da condannare di questo fenomeno dei botti, quasi sempre costruiti dai bambini cinesi, nel più totale disprezzo per la loro incolumità. La Luciano invece, ha descritto ai ragazzi il dramma di alcuni giovanissimi che si è travata a soccorrere, che da un’ora all’altra si ritrovavano a perdere la vista o con l’amputazione di una o più dita della mano, a causa dei botti o del mal funzionamento degli stessi. Un accadimento che è stato spiegato può succedere in qualsiasi momento ad ognuno anche con una semplice stellina di Natale, che avvicina incautamente al viso di un bambino, per distrazione, per un inciampo o altro può portare alla cecità. “Ringrazio la Preside Cappiello e i Vigili del Fuoco per la disponibilità– ha concluso l’assessore Gargiulo- perché questa è stata la nostra prima uscita, come Ente, sui problemi legati alla Protezione Civile e proseguiremo in questo solco puntando sia sulla sensibilizzazione delle persone sui problemi quotidiani di pericolo, sia per avere un nucleo d’intervento sul territorio che possa supportare le forze dell’ordine nei momenti critici, che si verificano in città”. (www.cittadisorrento.com)
Natale 2008 a Sant'Agnello
1 commento:
Cari ragazzi invece di comprare i botti e rischiare di perdere le dita o un occhio, con i soldi fatevi una bella cenetta con la fidanzata, può darsi che ne esce pure qualcosa di buono!
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