Fu l'ateniese Lisistrata, eroina dell'omonima commedia di Aristofane, a escogitare per prima un infallibile ricatto nei confronti dei propri uomini: lo sciopero del sesso. In quel caso la finalità era la fine della guerra del Peloponneso: siamo nella travagliata Grecia del 411 a.C. L'escamotage, che nella commedia aristofanea sortì l'effetto sperato, è stato ripreso nelle ultime settimane da decine di donne dei Monti Lattari, con un obiettivo più attuale: evitare ai loro mariti le tragedie che ogni anno si verificano puntualmente l'ultimo giorno dell'anno a causa di «botti» pericolosi e fuori legge. La singolare minaccia, come si legge sul quotidiano «Metropolis», è partita da Lettere, ma in poche ore ha abbracciato anche altri comuni della zona, tra cui Gragnano, Castellammare, Casola e Sant'Antonio Abate. Promotrici, una ventina di giovani donne, che si sono dichiarate pronte a sottrarsi ai doveri coniugali per riuscire a distogliere i loro mariti dal pericoloso passatempo di fine anno. Riunitesi in un vero e proprio comitato, le novelle Lisistrata hanno avuto dalla loro parte Vincenzo Sorrentino, assessore alla Sanità della giunta letterese. «Abbiamo deciso di fondare questo comitato al femminile, visto che le donne tradizionalmente sono molto più attente a questo problema. - dichiara Sorrentino - La speranza è che la minaccia di non fare sesso possa rappresentare un valido deterrente a spingerli a non comprare botti illegali». Il comitato in «rosa» sarà ufficialmente presentato il prossimo 19 dicembre presso la sede della Provincia di Napoli. (A. S. Corriere del Mezzogiorno.it)
venerdì 12 dicembre 2008
«Se spari i botti non fai l'amore»
Fu l'ateniese Lisistrata, eroina dell'omonima commedia di Aristofane, a escogitare per prima un infallibile ricatto nei confronti dei propri uomini: lo sciopero del sesso. In quel caso la finalità era la fine della guerra del Peloponneso: siamo nella travagliata Grecia del 411 a.C. L'escamotage, che nella commedia aristofanea sortì l'effetto sperato, è stato ripreso nelle ultime settimane da decine di donne dei Monti Lattari, con un obiettivo più attuale: evitare ai loro mariti le tragedie che ogni anno si verificano puntualmente l'ultimo giorno dell'anno a causa di «botti» pericolosi e fuori legge. La singolare minaccia, come si legge sul quotidiano «Metropolis», è partita da Lettere, ma in poche ore ha abbracciato anche altri comuni della zona, tra cui Gragnano, Castellammare, Casola e Sant'Antonio Abate. Promotrici, una ventina di giovani donne, che si sono dichiarate pronte a sottrarsi ai doveri coniugali per riuscire a distogliere i loro mariti dal pericoloso passatempo di fine anno. Riunitesi in un vero e proprio comitato, le novelle Lisistrata hanno avuto dalla loro parte Vincenzo Sorrentino, assessore alla Sanità della giunta letterese. «Abbiamo deciso di fondare questo comitato al femminile, visto che le donne tradizionalmente sono molto più attente a questo problema. - dichiara Sorrentino - La speranza è che la minaccia di non fare sesso possa rappresentare un valido deterrente a spingerli a non comprare botti illegali». Il comitato in «rosa» sarà ufficialmente presentato il prossimo 19 dicembre presso la sede della Provincia di Napoli. (A. S. Corriere del Mezzogiorno.it)
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