venerdì 8 maggio 2009
«Priora senza scuola», rivolta delle mamme
Sorrento - Genitori in rivolta contro l’ipotesi di chiusura della scuola primaria del plesso Quintinio Gugliucci della frazione collinare di Priora. I bambini iscritti per l’anno scolastico in corso alla scuola primaria sono 38, 12 meno del minimo di 50 previsto dal piano di razionalizzazione territoriale della scuola attuato dal ministero dell’Istruzione. A Priora, gli alunni sono seguiti da 4 insegnanti di ruolo, due maestri di inglese e religione ed un’insegnante di sostegno. Consistente l’offerta formativa che va dal tempo pieno di 40 ore in 5 giorni settimanali, oltre che servizio mensa e laboratori didattici. Lo stesso plesso ospita anche la scuola dell’infanzia o materna alla quale sono iscritti 25 bambini, seguiti da altri 2 insegnanti. Nelle scorse settimane alla dirigente scolastica del Circolo didattico di Sorrento, Daniela Denaro, è stato comunicato da parte del provveditorato agli studi di Napoli che la sezione della scuola primaria di Priora non rientra nel riassetto scolastico per cui deve essere soppressa. Ciò comporterà il trasferimento degli alunni in altri plessi di Sorrento, probabilmente all’Angelina Lauro, ma non si esclude che alcuni potrebbero andare alla Vittorio Veneto. Scuole che distano oltre 6 chilometri dalla popolosa frazione collinare sorrentina. Queste motivazioni hanno portato i genitori a dare vita ad una petizione inoltrata poi agli uffici comunali. Della volontà dei residenti di tenere aperta la Gugliucci si è fatto promotore anche il parroco della frazione, don Francesco Saverio Casa. «La nostra non vuole essere una manovra politica – afferma il sacerdote – ci facciamo solo promotori presso le istituzioni delle istanze dei bambini e delle loro famiglie». Sollecitazioni alle quali l’amministrazione comunale non sembra essere insensibile. «Il sindaco Marco Fiorentino ed io – spiega l’assessore comunale alla Pubblica istruzione, Maria Teresa De Angelis – insieme alla dirigente scolastica ci siamo attivati in tutte le sedi per evitare la soppressione della scuola, anche tentando di aumentare il numero delle iscrizioni per il prossimo anno scolastico». Agli enti preposti abbiamo esposto i problemi legati alla lontananza della frazione dal centro cittadino e le relative difficoltà nei collegamenti. In altri comuni della costiera, sappiamo che le sezioni periferiche resteranno aperte nonostante il numero dei bambini sia più esiguo di quello della Gugliucci per cui chiediamo all’Ufficio scolastico provinciale di rivedere le proprie determinazioni per non penalizzare i bambini e le famiglie di Priora». (Massimiliano D’Esposito il Mattino)
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