Massa Lubrense - Minaccia di fargli saltare in aria la casa, gli estorce denaro, la picchia, la violenta e la provoca promettendo di mandare in rete video seducenti custoditi nel telefono cellulare. Per la donna, una 30enne di Massa Lubrense, arriva la resa ed è costretta a versare migliaia di euro al fidanzato, un 32enne di nazionalità ucraina, pur di non finire nuda su youtube. Stanca dei ricatti denuncia tutto alla polizia che con una opportuna attività di appostamenti coglie in flagrante l’aguzzino mentre si impossessa di mille euro chiesti alla fidanzata ma precedentemente contrassegnati. L’operazione è stata condotta dalla squadra di polizia giudiziaria “Falco” del commissariato di Sorrento coordinato dal vice questore Antonio Galante. Una storia ai margini che ha visto come protagonista Angelica (nome di fantasia), 30 anni, che da tempo aveva una relazione con Mihai Stoica, 32enne ucraino, residente a Massa Lubrense. Una relazione inizialmente passionale in seguito scaturita in atteggiamenti violenti ed aggressivi da parte dell’uomo che in diverse occasioni non ha esitato a picchiare la fidanzata estorcendogli denaro per pagarsi debiti pregressi. Ultimamente, dietro richiesta di grosse somme di denaro, non aveva mancato di intimorirla minacciando di fargli saltare in aria la casa. Poi la minaccia più spietata: “O paghi o finisci nuda su internet rivelando i nostri rapporti sessuali”. Provocazione supportata da video e fotografie contenute sul telefono cellulare che riprendevano la 30enne senza veli in atteggiamenti ammiccanti. Spesso senza controllo per abuso di bevande alcoliche l’ucraino non aveva mancato di abusare sessualmente della 30enne, che più di una volta aveva tentato di troncare una disgraziata storia di amore e violenza, fino a quando stremata e spaventata dai ricatti ha deciso di rivolgersi alla polizia facendo arrestare il suo estorsore. Per lui l’accusa è di estorsione aggravata con il processo per direttissima presso il tribunale di via degli Aranci di Sorrento che ha definito la pena in 4 anni di detenzione nel carcere di Poggioreale oltre a mille euro di sanzione. L’altro giorno l’epilogo con l’ucraino che dopo essersi presentato all’appuntamento fissato con la donna in località Acquara, frazione di Massa Lubrense, incassa il denaro richiesto, mille euro, avanzando ulteriori pretese economiche per intraprendere un viaggio in Romania, minacciando clamorosamente di fare saltare in aria l’abitazione della 30enne. Ancora in serata a bordo del suo ciclomotore incrocia nella piazza centrale di Massa Lubrense la fidanzata e con fare brutale la invita a seguirlo. Portata forzatamente in via Mortelle l’ucraino comincia a picchiare la ragazza poi, col favore dell’oscurità e maneggiando pericolosamente un coltello ne abusa sessualmente e prima di lasciarla stremata a terra rinnova le minacce chiedendo ancora soldi. Esausta la 30enne chiede aiuto alla polizia raccontando tutto nei dettagli e riferendo del prossimo appuntamento per consegnare una parte dei soldi. Gli uomini della squadra “Falco” della polizia giudiziaria non perdono tempo e predispongono un servizio di appostamento occultandosi tra le folte siepi in Salita Capodimonte, luogo fissato per l’incontro con l’ucraino. Il denaro è contrassegnato, la donna lo consegna al 32enne che lo conta, ma in quel momento i falchi della polizia, dopo avere atteso la consumazione del reato estorsivo, saltano fuori dal nascondiglio ed ammanettano l’uomo che non ha nemmeno il tempo di reagire. Il cerchio si è chiuso con l’ucraino che trascorrerà i prossimi 4 anni nelle carceri di Poggioreale. (Vincenzo Maresca il Giornale di Napoli)
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