giovedì 19 novembre 2009

Privatizzazione acqua: Sinistra e Libertà, in Campania ci opporremo come ha fatto la Puglia

La Camera dice sì alla privatizzazione dell'acqua potabile. Dopo l'approvazione avvenuta in Senato, il sì dei deputati alla fiducia posta dal governo, licenzia definitivamente il provvedimento con 320 sì e 270 no. Domani il voto finale sul provvedimento che convertirà il decreto e che a questo punto appare scontato. Idv e Verdi hanno già annunciato il ricorso ad un referendum. Contro la privatizzazione dell'acqua ci opporremo qui in Campania come ha fatto la Puglia. Ad annunciarlo, è Antonella Cammardella, consigliera della Sinistra e portavoce campana dei gruppi di Sinistra e Libertà. "Oggi l'esecutivo pone la fiducia al decreto legge del ministro Andrea Ronchi sulla liberalizzazione del mercato delle società che operano nel settore acqua. Se dovesse passare il provvedimento - rileva - il servizio idrico potrà essere affidato a un privato tramite gara pubblica nel migliore dei casi o, in via straordinaria, senza gara ma con l'avallo dell'Antitrust. Un provvedimento quello di Ronchi fortemente voluto dalle società che già operano nella privatizzazione dell'acqua". "Nichi Vendola, il Presidente della Regione Puglia, dove l'acqua e' gestita dalla Regione al 100%, ha deciso di fare appello alla Corte Costituzionale impugnando il provvedimento. Anche se in Campania la partecipazione pubblica dell'acqua e' minore che in Puglia - fa sapere Cammardella - faremo un'opposizione dura e intransigente anche qui. E' inaccettabile che il governo in modo frettoloso e pasticciato affronti un tema complesso e articolato come quello delle risorse idriche e dei servizi pubblici locali in un decreto che si occupa di infrazioni rispetto alle normative comunitarie". "L'acqua è un bene pubblico - conclude - che va salvaguardato e noi, in quanto rappresentanti dei cittadini. Non possiamo consentire che diventi un modo per allargare il business dell'oro blu". ''L'acqua, l' aria e il vento sono beni comuni dell'umanità di valore universale indirizzandone l' utilizzo all' interesse pubblico''. E' quanto afferma, invece, il consigliere regionale de La Sinistra, Angelo Giusto. ''In questi giorni l'acqua e' tornata al centro delle decisioni della politica - aggiunge Giusto - con il Governo Berlusconi che, costringendo il Parlamento al voto di fiducia, sta approvando definitivamente il Decreto Legge che rivoluzionerà la gestione della rete idrica del Paese spalancando l'affare ai privati''.

1 commento:

Marco F. ha detto...

Salve,

c'è un aspetto della battaglia per l'acqua pubblica o privata che finora (spero di sbagliarmi ovviamente) è stato finora quasi completamente ignorato: quello spiegato nell'articolo Acqua pubblica o privata? All'australiana, grazie!