lunedì 4 gennaio 2010
Campania nucleare
Nel novembre del 1987 si votò il referendum sul nucleare. La scelta emersa dalla consultazione fu nettamente antinucleare. Il Governo Berlusconi, invece, intende realizzare centrali nucleari. La Regione Campania, nella legge finanziaria appena approvata, dice no al nucleare. Nel testo si stabilisce che "in assenza di intese con lo Stato in merito alla loro localizzazione", il territorio campano viene precluso a impianti di produzione di energia nucleare, ma anche di fabbricazione e stoccaggio di combustibile nucleare, nonché a depositi di materiali radioattivi". "Il Governo ha già deciso di realizzare la centrale nucleare presso l’ex centrale dismessa del Garigliano". Ribattono i Verdi. Da parte del Governo arriva una tiepida smentita, che ripete quanto già detto nei giorni scorsi, vale a dire che non è stato deciso nulla e che la decisione sarà presa solo nel corso delle prossime settimane e che sono in corso i sopralluoghi. Ma il Popolo delle Libertà non ci sta. Secondo Franco D'Ercole, capo dell'opposizione di centrodestra in regione, "la norma è incostituzionale e potrebbe essere impugnata dal Governo". Sulla stessa scia l'ex forzista Fulvio Martusciello che parla di soggetti che "vorrebbero una Campania isolata dal Paese e 50 anni indietro". Comunque, già 13 Regioni su 20 si sono opposte, ancor prima di venire a sapere quali saranno i siti di costruzione.
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