In un’intervista, rilasciata al settimanale A, lo statista di Casal di Principe, Italo Bocchino, ha sparato su Mara Carfagna, per essersi permessa di non difendere, a spada tratta, la compagna di Fini. ''Ha commesso errori gravi. Ha fatto scelte non comprensibili - continua il capogruppo di Futuro e Libertà a Montecitorio -. Su Elisabetta Tulliani Mara ha sbagliato. Ha un ruolo decisivo, è il ministro dei diritti e non può tacere quando i giornali si muovono con un solo fine: massacrare mediaticamente una donna che ha la sola colpa di essersi innamorata dell'uomo che ha puntato il dito contro Berlusconi. Il silenzio di Mara è stato incomprensibile e inaccettabile''. Insomma, il sodalizio politico Carfagna-Bocchino è archiviato. Ma un tempo, giova ricordarlo, Italo e Mara avevano costruito un'intesa inossidabile capace alle ultime Regionali di affossare persino la candidatura «invincibile» del coordinatore del Pdl campano Nicola Cosentino. L'ultimo respiro della coppia che fu s'è spento... adesso non si parlano più.
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