mercoledì 22 giugno 2011
In Costiera la protesta dei sindaci «Cavilli per bocciare i progetti»
Fronte compatto nel contestare le scelte della commissione della Regione che ha restituito al mittente i progetti dei grandi eventi organizzati da località turistiche come Amalfi, Capri e Sorrento. Né attenuano le polemiche le dichiarazioni dell’assessore regionale al Turismo, Giuseppe De Mita, che afferma di condividere in pieno «il giudizio della commissione», anche perché «sostenere che qualcuno resta fuori immeritatamente significa dire che altri vengono favoriti: e questo non è vero, abbiamo adottato nuovi criteri di massima trasparenza senza cedere a tentazioni di ordine politico o territoriale». A contestare la bocciatura sono innanzitutto i sindaci dei comuni che hanno proposto le manifestazioni per accedere ai finanziamenti: «Non credo – osserva il sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo -, come ha invece dichiarato l'assessore De Mita, che siano stati adottati criteri di massima trasparenza. Non dimentichiamo che lui non è un semplice burocrate, ma un esponente di un soggetto partitico. Così come non credo nell'indipendenza dei dirigenti nominati nella commissione da una certa parte politica». Il sindaco di Sorrento respinge anche qualsiasi ipotesi di un «vizio di forma» nella stesura dei progetti relativi al Premio Caruso e alla mostra antologica di Aligi Sassu: «Abbiamo formulato – aggiunge Giuseppe Cuomo - la richiesta di contributo così come richiesto, senza alcun incremento del finanziamento richiesto negli scorsi anni. I risultati conseguiti dal Premio Caruso, come attrattore per l'area e per l'intera regione, sono riconosciuti da tutti. Tanto e vero che la stessa Rai ha anticipato l'evento di venti giorni. Non credo, quindi, che non ci sia una mano politica dietro la scelta dei progetti ammessi. Come al solito la Regione Campania non riesce a dare risposte certe in tempi rapidi, con tutti i danni che ne conseguono». Ancora più critico il senatore Raffaele Lauro, che chiama in causa il presidente Stefano Caldoro: «Non vorrei – rileva l’esponente del Pdl - che le beghe interne all'Udc, regionale e provinciale, danneggiassero ulteriormente i legittimi interessi delle amministrazioni locali, degli operatori turistici e dei lavoratori dell'isola di Capri e della penisola sorrentina. Che la giunta Caldoro di centro-destra arrivasse a trascurare, sotto il profilo della promozione turistica, il bacino turistico più pregiato della Regione, negando qualsiasi contributo a una pianificazione programmata di manifestazioni e puntualmente realizzata negli anni scorsi, anche sotto la giunta di centro-sinistra, non apparteneva al novero delle questioni ipotizzabili. Mi appello al presidente Stefano Caldoro, affinché, uscendo dal suo comodo limbo politico, intervenga e corregga un tale misfatto. Altrimenti ai già numerosi segnali di disattenzione verso i nostri territori e la nostra economia, dovremo aggiungere anche questo, costringendoci a considerare, addirittura, come una iattura, il passaggio dalla presidenza Bassolino a quella Caldoro». (Fonte: a.s. da il Mattino)
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