domenica 26 giugno 2011
In arrivo la tassa di soggiorno
Vico Equense – Si apre ufficialmente il nuovo ciclo amministrativo per il governo della Città. Nella seduta inaugurale del Consiglio Comunale prevista per il 28 giugno 2011, ore 9, sala consiliare del Comune di Vico Equense, si discuterà dell'imposta di soggiorno. Tra i punti all’ordine del giorno, c’è anche questa tassa da far pagare ai turisti che soggiornano in alberghi, campeggi, bed & breakfast, case private. Obiettivo: racimolare un po’ di euro per far quadrare i conti del bilancio comunale. La legge sul federalismo municipale, dà agli enti locali la possibilità di tassare i turisti, imponendo il pagamento di un obolo aggiuntivo rispetto al costo della vacanza, che le strutture alberghiere devono interamente devolvere alle amministrazioni. Gli albergatori apprezzeranno l’idea?
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1 commento:
Giovedì mattina, dopo aver ricevuto la notifica di convocazione, com'è mia prerogativa di consigliere, sono stato al Comune a prendere visione degli atti relativi al prossimo consiglio comunale. Ero interessato soprattutto a vedere, per meglio valutarla, la proposta di delibera sulla tassa di soggiorno. Risultato: cartella vuota. "Il provvedimento non è ancora pronto" mi hanno detto i cortesissimi e gentilissimi impiegati della Segreteria "... è dovuto tornare alla Ragioneria e al Commercio". Se non fosse il Comune di Vico, sarebbe un comportamento
strano. Come potranno i consiglieri comunali valutare una proposta di delibera che non hanno potuto leggere? Chi paga questa nuova imposta? Quanto si paga? Qual'e' l'introito previsto? Sono state ascoltate le associazioni di categoria? Cosa ne pensano? I comuni della penisola cosa hanno deciso? Non si rischia di indebolire gli operatori di Vico rispetto a quelli del resto della Penisola Sorrentina? Quali sono le sanzioni per chi non paga? Come si paga? Che utilizzo e' previsto per questi introiti? Tutte domande che al momento sono senza risposta. Mica le tasse si impongono così senza approfondire tutti gli aspetti. Intanto il primo ed unico atto "qualificante" della nuova amministrazione potrebbe essere l'imposizione di una nuova tassa.
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