mercoledì 13 luglio 2011

Baia di Jeranto tira il turismo “seawatching”

Fonte: Gennaro Pappalardo da il Mattino

Massa Lubrense - «La baia in fondo al sentiero», questo il tema del progetto che parte domani e vede unite le direzioni operative del Fai (Fondo ambiente italiano) e del Parco marino di Punta Campanella per valorizzare con un turismo ecocompatibile e sostenibile la Baia di Jeranto, la mitica alcova delle Sirene. Le meraviglie della Baia di Jeranto in vetrina fino a settembre con una serie di visite guidate attraverso il sentiero che parte dal caratteristico borgo di Nerano e giunge a Jeranto, e poi con giri in canoa per apprezzare da vicino il mare protetto, la zona B dell’area di Punta Campanella e ammirare con il sistema del “seawatching” i fondali ricchi di posidonia e interesanti specie marine. Il progetto «La baia in fondo al sentiero», che partirà giovedì, nasce da un’idea del Fai, proprietario dell’intera area costiera della baia dopo la donazione da parte dell’Iri nel 1986, del Parco marino di Punta Campanella e della Lega Navale che si avvalgono della preziosa collaborazione dell’Ansa (Associazione nazionale sport ed ambientale) per la tutela di Punta Campanella.


L’obiettivo è quello di favorire una corretta fruizione del sito protetto sia dal Fai che dal Parco marino in quanto zona B dell’area marina protetta da parte di visitatori e bagnanti dopo l’ordinanza della Capitaneria di porto di Castellammare di Stabia. L’accesso alla baia è infatti disciplinato in tre fasce orarie, in modo da offrire la possibilità ai visitatori di conoscere gli innumerevoli aspetti storici ed ambientali della Baia. Il progetto prevede una serie di appuntamenti da domani e fino a settembre con cadenza quindicinale: 14 e 27 luglio, 3 e 24 agosto, 7 settembre. Le visite, articolate in più momenti prevedono la partenza alle ore 10 dalla piazzetta di Nerano, raggiungibile anche con autobus di linea pubblica della Sita sulle tratte Sorrento-Massa Lubrense-Marina del Cantone e Sorrento-Sant’Agata sui due Golfi-Marina del Cantone. Gruppi di accompagnatori del Fai guideranno i partecipanti in un percorso pedonale di trekking leggero alla scoperta della Baia con la visita alla Torre saracena Isabella di Montalto, all’antico frantoio, una sosta alla casa colonica e l’arrivo al complesso monumentale di archeologia estrattiva dell’ex cava. Qui saranno approfonditi gli aspetti storici del complesso minerario a servizio per gli altoforni dell’ex Italsider di Bagnoli con la proiezione del documentario “Guarda il mare e ricorda” realizzato da Claudia Marone e da Mattia Mazza. La giornata prosegue con le attività in mare all’interno delle quali sono previste la visita dell’intera baia in canoa con gli istruttori dell’Ansa e della Lega Navale, il “seawatching” con maschere e pinne insieme alle guide ambientali del Parco marino. «L’apertura della baia con la presenza delle guide specializzate del Fai - dice Antonino Miccio, direttore dell’area marina protetta - consentirà ai visitatori di ammirare il fantastico patrimonio storico e naturalistico di Jeranto in modo corretto e sostenibile secondo le logiche dell’ecoturismo». Per informazioni e prenotazioni si può telefonare al 335-8410253 335-8410253. Consigliabili indumenti adatti e scarpe da trekking.

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