“La riforma prevista penalizza il lavoro dei giornalisti e mina il ruolo degli editori”
Piano di Sorrento - «Il
decreto legge sulla diffamazione
a mezzo stampa è un
provvedimento choc che
rischia di minare la libertà
di fare informazione».
E’ il messaggio che arriva
dall’incontro-dibattito svoltosi
ieri alla sala consiliare
del municipio di Piano di
Sorrento: «Informare, un
mestiere pericoloso».
Appuntamento cui hanno
partecipato giornalisti della
penisola sorrentina e rappresentanti
parlamentari
della costiera.
Fari accesi sui temi dell’informazione
e al rapporto
tra la stampa, la politica e la
giustizia. Un’iniziativa nata
proprio sulla scia del tanto
contestato «salva-Sallusti».
Un riforma che penalizza
gravemente la libertà di
stampa oltre che il lavoro
dei giornalisti e quello imprenditoriale
degli editori
vista l’approvazione delle
norme concepite nel disegno
di legge. Tra l’altro la
protesta nazionale della
stampa e dei giornalisti contro
la piega che le cose stanno
prendendo si concretizzerà
lunedì in uno sciopero
nazionale di tutto il mondo
dell’informazione”.
L’evento di ieri si è sviluppato
in due momenti
essenziali.
Prima un focus «Informazione
in penisola sorrentina:
esperienze a confronto dalla
prima linea».
Qui i cronisti sorrentini
hanno esposto le proprie
esperienze, soprattutto in
merito al rapporto con la
politica, locale e non: hanno
preso parola cronisti, blogger,
editori ed opinionisti.
Successivamente si è tenuta
una tavola rotonda a cui
hanno partecipato l’avvocato
Caterina Malavenda,
co-autrice del libro «Le
Regole dei Giornalisti»,
Roberto Race, autore del
libro «Napoleone il comunicatore
», Fabrizio
d’Esposito de «Il
Fatto Quotidiano» e
Renato Rocco, presidente
dell’Unione nazionale
cronisti italiani
della Campania, il senatore
sorrentino Raffaele Lauro
(PdL), il senatore Teresa
Armato (Pd) e Giovanni
Ruggiero, sindaco di Piano
di Sorrento che ha ospitato
l’evento patrocinando
l’iniziativa insieme all’Ordine
dei Giornalisti della
Campania e all’Unci.pania
e all’Unci.
«Ogni libera voce informativa
– ha detto il senatore Lauro
- rappresenta sempre un
Veicolo di
libertà, di trasparenza e di
crescita democratica, specie
per le nuove generazioni.
Lo voglio riaffermare mentre
si discute ancora, caparbiamente,
ostinatamente
e nel mio totale dissenso
politico, il provvedimento
sulla diffamazione a mezzo
stampa, sul quale voto
contro, in dissenso dal mio
gruppo». (Fonte: Metropolis)
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