Dopo mesi di cure sono state liberate ieri le Caretta caretta recuperate dal centro Tartanet. Il 26 maggio altre 3 riprenderanno il loro viaggio da Marina del Cantone
Massa Lubrense - Dopo 5 mesi di cure, tre tartarughe marine hanno ripreso a nuotare nelle acque dell'Area Marina Protetta di Punta Campanella.
Le Caretta caretta, liberate ieri davanti a 120 bambini delle scuole di Piano di Sorrento, erano state recuperate e salvate nei mesi invernali dal centro Tartanet di Punta Campanella. Erano finite nelle reti da pesca a strascico ma, grazie alla sensibilità dei pescatori che hanno subito chiamato il centro di primo soccorso del Parco, la loro sfortunata avventura ha avuto un lieto finale ieri mattina. Alla liberazione, avvenuta al largo a bordo del gommone del Parco, hanno partecipato attivamente i volontari europei del progetto M.A.R.E., ospiti per 7 mesi del Parco.
Le tre Caretta caretta in questi mesi sono state curate dalla Stazione Zoologica di Napoli che le ha rimesse in sesto con la solita professionalità. Le tartarughe avevano anche ingerito un gran quantità di plastica, e una aveva una grossa ferita sul carapace.
Le attività dell'uomo, purtroppo, creano ancora troppi danni a questi magnifici rettili marini. Tra pesca, imbarcazioni e rifiuti in mare, le tartarughe sono spesso vittime di incidenti che ne provocano la morte. Fondamentali le attività di sensibilizzazione per salvaguardare una specie così importante per il nostro mare. Attività svolte, sin dalla sua istituzione, dal centro Tartanet di Punta Campanella nelle scuole e con i pescatori, sempre più sensibili al tema. E' grazie a loro se in questi anni sono state salvate più di 100 tartarughe nei golfi di Salerno e Napoli. Il 26 maggio nuovo appuntamento: saranno liberate altre 3 tartarughe a Marina del Cantone.
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