Il Comune di Vico Equense ha chiesto i documenti per verificare la compatibilità paesaggistica dell’opera. L’Anas non risponde
Vico Equense - Aumento del traffico e dei disagi in città a seguito dell’apertura del mega-tunnel Santa Maria di Pozzano. E’ una realtà a cui l’amministrazione comunale non intende abituarsi. Sul piede di guerra il sindaco Benedetto Migliaccio che ha inviato una seconda comunicazione all’Anas. L’Amministrazione comunale ha avviato una procedura di verifica della compatibilità paesaggistica e ambientale del maxi tunnel Seiano – Pozzano. L’intenzione è di verificare la sussistenza d’inconciliabilità del nuovo tratto di variante in Galleria Santa Maria di Pozzano con le definizioni strategiche relative alla mobilità portate dal PUT – Penisola sorrentino/amalfitana (Legge regionale 35/87), che esplicitamente prescrivono l’esecuzione d’interventi atti a decongestionare il centro urbano della Città di Vico Equense evitando il suo attraversamento. “L’intervento realizzato, - spiega il Sindaco Benedetto Migliaccio - ha intercluso l’accesso al percorso di variante in precedenza eseguito che conseguiva il detto obiettivo paesaggistico, deviando nel centro urbano di Vico Equense il transito veicolare pesante e di mezzi pericolosi e inoltre, non occasionalmente bensì in coincidenza con i frequentissimi momenti di congestione, il traffico veicolare indistinto. Il nuovo percorso ha vanificato la spesa eseguita per gli interventi precedenti che perseguivano senz’altro in maniera più adeguata le suddette finalità e ha determinato un rilevantissimo scadimento della qualità paesaggistica e ambientale della Città di Vico Equense”. In conformità a ciò è stato chiesto all’Anas di fornire copia di tutta la documentazione tecnica e amministrativa per verificare la compatibilità paesaggistica dell’opera, costata ben 115 milioni di euro. “Si deve constare che, purtroppo, - aggiunge Migliaccio - a un mese dalla richiesta inoltrata ad Anas e Ministero delle infrastrutture di fornire copia di tutta la documentazione tecnica e amministrativa per verificare la compatibilità paesaggistica dell’opera non è ancora pervenuta nessuna risposta”, conclude Migliaccio.
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