Sorrento - Per il quinto anno consecutivo torna il Sorrento Meeting, l’evento internazionale organizzato dall’Obi, l’Osservatorio Banche-Imprese di Economia e Finanza e sostenuto dal Comune di Sorrento, in programma dal 20 al 21 novembre all’Hilton Sorrento Palace.
L’iniziativa, che quest’anno accende i riflettori sulla mobilità del Mediterraneo, con particolare attenzione alla logistica delle merci vedrà la partecipazione di oltre 250 ospiti, tra rappresentanti istituzionali, del mondo dell’economia, delle università, del mondo bancario e finanziario e delle associazioni di categoria. L’Obi, che è presieduto da Michele Matarrese, avrà come partner Assologistica, Confitarma, Fondazione Mezzogiorno Sud Orientale e Fondazione Mezzogiorno Tirrenico.
“Il nostro intento è quello di dare vita ad uno spazio operativo e pragmatico di discussione e di confronto fra gli operatori del settore che contribuiscono in maniera rilevante al Pil del Mezzogiorno - spiega il vice presidente dell’Obi, Gaetano Mastellone -. Cercheremo di coinvolgere i principali porti europei e quelli dell’Italia meridionale ed alcuni importanti esponenti del settore ferroviario e aereoportuale. Credo che il vero nodo centrale della questione infrastrutturale in Italia e dello sviluppo economico correlato risiede nella capacità di mettere il nostro Paese, e in particolare il Mezzogiorno, in condizione di poter intercettare grandi flussi commerciali che l’area del Mediterraneo possiede, e che in prospettiva avrà maggiormente, e di diventare così una grande piattaforma logistica.
Abbiamo bisogno di una nuova accessibilità per lo sviluppo del Mezzogiorno: servizi ed infrastrutture di trasporto sono oramai necessarie per la sopravvivenza e per la crescita del Pil, anche nazionale”.
Nel corso del meeting sarà presentato anche il Rapporto Obi 2015 “Impresa e competitività”.
“Dal documento emergono situazioni di criticità e di difficoltà persistenti - aggiunge Mastellone - dovute anche in gran parte alla mancanza di propositive politiche industriali da parte dei soggetti pubblici che tardano ad avviare, e sostenere, una manovra anticiclica a favore dell’economia. Bisogna che tutti capiscano che il Sud d’Italia con può più essere considerato un territorio a parte, non può più essere considerato come carne da macello. Senza il Sud, l’Italia non crescerà mai. Per concludere desidero ringraziare tutte le categorie imprenditoriali sorrentine per il loro interesse, pur nella discussione di problematiche europee e nazionali, e l’amministrazione comunale di Sorrento, con il sindaco Giuseppe Cuomo in testa, per la loro attenzione e fiducia dimostrata in questi cinque anni. Oramai Sorrento è diventata a tutti gli effetti la Cernobbio del Sud”.
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