sabato 12 dicembre 2015

“Maria, mia misericordia”, oggi la presentazione del libro di Anna Maria Gargiulo

Massa Lubrense - “La figura di Maria riluce di fede. È proprio questa fede che alimenta la devozione, espressa in riti, scritti, opere d’arte. La Chiesa non poteva fare a meno di Maria, il ponte tra l’umano e il divino, il raccordo tra il Cielo e la terra, il crocevia tra il noto e l’ignoto, la sintesi tra l’uguale e il diverso. Maria è il coraggio nell’essere donna, l’umiltà nel sentirsi serva. Maria è dubbio e scelta. Maria è madre e dolore. Maria è ora e sempre.E il sempre è il tempo dell’amore, così come la Misericordia è la sua forma. Perciò Maria è madre ed è Misericordia. È madre di Misericordia. Il cristianesimo non ha potuto e non può fare a meno di questa figura di raccordo, nella vita e nella storia”. Con questa riflessione Flora Beneduce (Fi), consigliere regionale della Campania, anticipa il senso dell’intervento che terrà in occasione della presentazione dell’opera scritta da Anna Maria Gargiulo, “Maria, mia misericordia”, oggi pomeriggio alle 18 , a Massa Lubrense. Con il Giubileo,in libreria ed edicola,arriva il libro pubblicato da Piccola Editalia. L'autrice Anna Maria Gargiulo vive a Massa Lubrense. E' una qualificata Direttrice socio-assistenziale, due lauree, master e un diploma in Esorcismo. In passato con il volume “Non gettiamo questa vita”,edizioni Centoautori, è stata premiata al Capri San Michele e al Premio Penisola Sorrentina. Ora, con una rigorosa ed approfondita documentazione storico-religiosa, propone un affascinante viaggio nella devozione a Maria “madre dell'amore e della pace” scrive l'autrice. Nell'anno in cui,con il Giubileo della Misericordia,la Chiesa identifica un percorso di riconciliazione,conversione,perdono per tutti. Oltre le culture differenti,oltre le altre religioni. “Il cristianesimo-scrive Corsi- ha un grande bisogno di questa figura per ridurre le distanze fra le diverse confessioni religiose e per avvicinare la civiltà orientale ed occidentale e i nord ed i sud del mondo”.

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