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Luigi Caccioppoli |
Vico Equense - Anche in Italia finalmente arriva la “legge antispreco” che segna un passo decisivo in materia di eccedenze alimentare da destinare alle fasce deboli grazie a nuove semplificazioni normative e tributarie e l’ Agriturismo Nonno Luigino anticipa i tempi facendo eco in altre nazioni. “Sempre più clienti al nostro Agriturismo ci chiedevano di portare a casa le pietanze non consumate - dichiara
Luigi Caccioppoli, contitolare dell’ Agriturismo Nonno Luigino e Presidente dei Farmers market Coldiretti Campania- e abbiamo pertanto cercato di volta in volta di rispondere alle loro singole esigenze di trasporto. Nel tempo abbiamo notato che le persone, sollecitate anche da nostri inviti tesi ad evitare lo spreco, accettavano con grande entusiasmo, e aliene da ogni remora, l’ iniziativa di non buttare il cibo rimasto e abbiamo pensato quindi, semplicemente, di mettere a disposizione in modo gratuito delle vaschette richiudibili in Pet alimentare che abbiamo chiamato “La Vaschetta Antispreco”. Questa buona abitudine – continua Caccioppoli deriva da un cambiamento culturale, indice che il cibo non si conserva solo per bisogno, ma per rispetto. Un segno evidente di un nuovo stile di vita che va diffondendosi in modo globale e che deve considerare questo un gesto di civiltà. Il nostro antesignano pensiero con orgoglio viene oggi suffragato oltre che da una stampa internazionale, anche dalla legge varata in questi giorni, che addirittura riconosce incentivi alle imprese per la ricerca di packaging innovativi per le “Family Bag” utili a stimolare e supportare questa nuova formula tendenza al ristorante.
Insomma donare diventa più semplice con questa legge, solo per qualche esempio,essa consente la raccolta dei prodotti agricoli che rimangono in campo e la loro cessione a titolo gratuito, il pane potrà essere donato nell'arco delle 24 ore dalla produzione o i Comuni che avranno la facoltà di applicare un coefficiente di riduzione della tariffa sui rifiuti alle utenze non domestiche (Tari) relative ad attività produttive che producono e distribuiscono beni alimentari, in caso di donazione gratuita agli indigenti. Fin ad ora si poteva parlare solo di “ Doggy Bag” per gli avanzi da destinare ipoteticamente ai nostri amici a 4 zampe, segno che in Italia era ancora un po’ tabù, auspicando invece che possa essere una via maestra in tema di sostenibilità ambientale ed alimentare.
http://www.telegraph.co.uk/news/2016
1 commento:
Iniziativa lodevole e apprezzabilissima, ancora una volta dalla campagna arrivano insegnamenti utili alla collettività: ottima iniziativa ed un ringraziamento all'agriturismo "NONNO LUIGINO" per la sua particolare organizzazione e sensibilità.
G. Guida
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