Lello Bavenni e Giovanni Manganaro |
Casoria - 89 artisti provenienti dal Medio Oriente, dall’Europa, dall’Africa, dai Balcani, dall’America e dall’Australia si confronteranno in una grande mostra che vedrà esposte più di 200 opere di pittura, scultura, fotografia, video, installazioni, poesia e performance musicali. Il Festival ha come filo conduttore “Survival” la sopravvivenza dell’arte contemporanea nella società di oggi, con un programma che prevede performance, live music, incontri, dibattiti e workshop. Uno straordinario esperimento visivo e mediatico lanciato dal museo CAM per dare risposte a quesiti sul significato dell’arte contemporanea visto dagli occhi dei suoi protagonisti. Le domande poste dall’evento vogliono segnare un punto fermo di un mondo, quello artistico, che combatte quotidianamente per sopravvivere alla mercificazione e al totale appiattimento della libertà di scelta espressiva. Cos’è l’arte contemporanea oggi? Dove va? L’artista ha ancora un ruolo nella società contemporanea? È ancora libero? Esiste una differenza tra il pensiero artistico comune e l’estetica decisa dal grande mercato speculativo mondiale dell’arte?
La cultura è diventata una macchina che produce arte come merce da consumare o resta ancora il concetto di arte libera per innalzare lo spirito? È ancora possibile la sopravvivenza dell’arte, così come la conosciamo, nella società della mercificazione capitalistica? Sarà Ikea il futuro degli artisti non commercializzati dalle grandi gallerie? E i musei e le gallerie d’arte, diventeranno tutte sale da Happy Hour pur di ricevere pubblico? Ancora una volta il museo di Casoria si fa capofila di espressioni artistiche dai contenuti polemici o che palesano un malessere sociale.
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