domenica 5 novembre 2017

La costa di Meta è fragile

Spiaggia di Meta
Divorati 7 metri in 13 anni

Fonte: Salvatore Dare da Metropolis 

Meta - Il rapporto è a dir poco eloquente: nel giro degli ultimi 13 anni la linea di costa di Meta - in prossimità della passeggiata di Alimuri - è arretrata di ben 7 metri. Una vera e propria enormità evidentemente legata al fenomeno dell'erosione e al gioco di correnti che va avanti nella baia dove si stagliava l'ecomostro. Bisogna dunque intervenire al più presto sia per difendere la risorsa turistica sia per scongiurare il rischio di tragiche conseguenze in caso di mareggiate. Ecco perché adesso il Comune di Meta si appella alla Città Metropolitana di Napoli chiedendo fondi preziosi per avviare le opere di rinascimento. Per ora, stando al progetto prodotto dal dirigente comunale Diego Savarese, servono più o meno 90mila euro. Ed è qui che si inserisce la delibera di giunta approvata qualche giorno fa dalla squadra del sindaco Giuseppe Tito. C'è stato il via libera al progetto esecutivo, a seguire è scattata pure la formale richiesta di finanziamenti all'ente di cui è consigliere proprio il sindaco. La parola adesso spetta al sindaco metropolitano Luigi De Magistris. Ma evidentemente l'intervento non sarà l'unico della serie. Sia perché i comuni della penisola Sorrentina si sono già riuniti in una sorta di protocollo per intercettare ulteriori risorse economiche sia perché c'è da tutelare al meglio un altro tratto di costa, quello della Marina di Meta, in cui c'è il fenomeno inverso rispetto al arretramento della linea di costa. “Si è optato per un intervento di rifiorimento artificiale di sabbie con materiale esistente nella stessa unità fisiografica, recuperando gli accumuli che stagionalmente si formano sugli arenili dell'adiacente Marina di Meta - viene chiarito nella delibera -.
 
Il progetto ha previsto un’operazione di livellamento del tratto di spiaggia emerso dall'arenile di Meta da eseguirsi con mezzi meccanici e l'accumulo dello stesso nelle vicinanze della battigia, per permettere il carico del materiale su mezzo marittimo (pontone con gru) e il successivo trasporto, scarico e conformazione del materiale sul tratto di arenile nord di Alimuri”. Il materiale da movimentare ammonta a circa 1430 metri cubi i quali consentiranno, secondo la proposta progettuale dell'architetto Savarese, di riportare la linea di costa al 2004. L’anno da cui è scattato l'allarme per l'arenile. In tutta la penisola Sorrentina, per mettere in sicurezza le coste avviare le necessarie opere di rinascimento, si spera di poter incassare fondi per 13 milioni. L'anno scorso partì l'iter di un piano operativo con l'obiettivo di candidare il progetto ai prossimi Por 2014-2020, con l'affidamento di incarichi per l'effettuazione di rilievi batimetrici in mare e sulla terraferma per fornire i dati tecnici propedeutici alla stesura di una nuova progettazione del tavolo tecnico già costituito.

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