Fonte: Fiorangela d’Amora da Il Mattino
Vico Equense - Anno record per la funivia del Faito, Eav festeggia estendendo le corse anche nel periodo natalizio. In sessantasei anni di storia dell’impianto non era mai accaduto che la storica “panarella” che collega Castellammare a quota millecento metri di altezza, restasse in funzione anche nei mesi di dicembre e gennaio, un risultato storico per un anno raggiunto al culmine di un anno che ha fatto registrare numeri straordinari. «A fine settembre i viaggiatori trasportati sono stati 79.924 per un incasso di 236.515,00 – fa sapere Eav - per fine ottobre contiamo di arrivare ad oltre 85 mila utenti». Dai dati in archivio la punta massima biglietti staccati si registrò nel 1980 con 76.641 viaggiatori. L’incasso del 2018 è superiore anche a quello record del 2016 pari a 163 mila euro. La rinascita della funivia, rimasta chiusa per anni e ripartita solo negli ultimi due anni è confortata anche dall’attenzione che lo stesso Faito sta ottenendo da istituzioni regionali e comunali. Sono in corso infatti incontri e tavoli di concertazione presso il comune di Vico Equense per realizzare mercatini e spettacoli di Natale che forniscano un’opportunità in più a chi sceglie di trascorrere le feste in altura. Per ora di stabilito c’è solo il nuovo orario della funivia che terminato quello ordinario il prossimo undici novembre sarà il seguente: sabato dalle 12 alle 21, domenica dalle 10,30 alle 19.30. Nove ore al giorno per riportare gli amanti della montagna in vetta anche nel cuore dell’inverno, permettere agli alberghi di estendere la stagione, e chissà che qualche fiocco di neve non possa rendere ancora più speciale il loro soggiorno. «È un impianto nato per la montagna – spiega il direttore di esercizio della Funivia Antonio Rozza – non temiamo la neve ma solo se dovesse esserci forte vento saremmo costretti a fermarci». Intanto arrivano buone notizie anche per il funzionamento degli ascensori già installate nelle stazioni e monte e a valle ma ancora non funzionanti. «Entro novembre avremo il via libera dal Ministero - conclude Rozza - manca poco perché le stazioni siano accessibili anche a passeggeri con difficoltà motorie».
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