martedì 7 maggio 2019

Vico Equense, «I luoghi della felicità» del filosofo Gaetano Filangieri

Vico Equense - Venerdì prossimo, 10 maggio 2019, alle ore 18.30, partirà dalla sala delle Colonne al primo piano dell’Istituto Santissima Trinità e Paradiso e si concluderà nei pressi della chiesa dell’Annunziata a Vico Equense, il convegno itinerante dal titolo “I luoghi della felicità”, dedicato al filosofo e giurista Gaetano Filangieri. L'evento s'inserisce nell'ambito dell'iniziativa "La felicità abita qui”, una serie di appuntamenti che si svolgeranno nel mese di maggio rivolti alla figura di Filangieri. Si tratta di convegni, visite teatralizzate e guidate, cene e altre iniziative organizzate dalla Pro Loco di Vico Equense in collaborazione con il Comune, l’Accademia Filangieriana, l’Istituto Alberghiero De Gennaro, l’Associazione commercianti ACOVE e l’Associazione Surrentum. Illuminista carismatico, Filangieri ebbe una stretta corrispondenza con i più grandi filosofi, intellettuali e politici europei ed americani, arrivando ad ispirare in Benjamin Franklin l’esigenza del “diritto alla ricerca della felicità” come diritto inalienabile di tutti gli uomini, inserito nella Dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti d’America. Gaetano Filangieri, figlio del Principe di Arianiello Cesare Filangieri, nacque nel 1752. Iniziò presto la carriera militare recandosi in Sicilia, dove conobbe i più importanti intellettuali palermitani. Tornato a Napoli, tra il 1774 e il 1780, divenne Alfiere e poi Sottotenente del Regio Battaglione di Marina e nel contempo svolse incarichi a Corte in qualità di “maggiordomo della settimana” e di “gentiluomo di camera” . In quel periodo scrisse i primi due volumi de La Scienza della Legislazione, la sua opera più importante. I testi furono molto apprezzati da studiosi come Pietro Verri e Cesare Beccaria ed altri illuministi europei, con molti dei quali avviò una fitta corrispondenza; personaggi illustri come Friedrich Johann Lorenz Meyer, Johann Heinrich Bartels e Johann Wolfgang Goethe fecero omaggio di una visita al filosofo napoletano. Gli ultimi due volumi de La Scienza della Legislazione non furono mai completati perché nel 1788 fu costretto a ritirarsi con la moglie e i figli, Carlo e Roberto, a Vico Equense, a causa dei sintomi della tubercolosi. Morì nel 1788 a soli 36 anni.

Nessun commento: