Il 7 e 8 gennaio non riprenderanno le lezioni in presenza in nessuna classe della scuola in Campania, mentre la prima e seconda elementare riprende dall'11 gennaio. E' quanto afferma l'ordinanza numero 1 del 2021 della Regione Campania che riguarda la ripresa della scuola nell'emergenza covid. Nell'ordinanza firmata dal presidente Vincenzo De Luca si specifica che fino al 17 gennaio restano sospese le attività didattiche in presenza delle classi della scuola primaria diverse dalla prima e dalla seconda e che dal 7 al 24 gennaio restano sospese le attività didattiche in presenza nella scuola secondaria di primo e secondo grado. “Fatico a capire le motivazioni di questo tira e molla continuo tra Regioni e Governo. Come le loro visioni possano essere così distanti se si basano sugli stessi dati. Riprendere la frequenza il 7 o l’11 gennaio non cambia la situazione di contagi, scuole e trasporti”. Lo afferma Antonello Giannelli, presidente Anp (Associazione nazionale dirigenti pubblici e alte professionalità della scuola), commentando le ultime decisioni del Consiglio dei Ministri. “Se il rapporto dell’Is attesta che le scuole, dove le mascherine vengono indossate e tutte le regole di distanziamento vengono rispettate, non sono focolaio di contagio, dobbiamo avere il coraggio politico di far tornare gli studenti in presenza. E se il problema è quello del trasporto pubblico, allora lo si deve riorganizzare o potenziare di conseguenza e senza indugi. Siamo tutti stanchi di polemiche politiche che a volte sembrano pretestuose”. “Oggi - conclude - sono stati diffusi i risultati di un sondaggio di 'Save the Children' che ci racconta una generazione di studenti stanca, preoccupata, ansiosa che ha la sensazione di aver sprecato un anno e che pensa di pagare in prima persona il prezzo dell’incapacità degli adulti nella gestione della pandemia. Non possiamo far pagare a questi ragazzi un prezzo così alto”.
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