domenica 8 maggio 2022

Penisola sorrentina. Verso le elezioni politiche 2023, Giuseppe Tito “Auspico unità”

Meta - Giuseppe Tito, unico rappresentante eletto in consiglio metropolitano in penisola sorrentina, nei giorni scorsi ha ottenuto le deleghe dal sindaco metropolitano, Gaetano Manfredi. Si occuperà di coste, costoni, risorsa mare e monte Faito. Dopo esito del voto non è un mistero che Tito fosse amareggiato perché, a differenza di 5 anni fa, stavolta non c'è stato fronte comune sulla sua candidatura alla Città Metropolitana. Non tutti i consiglieri delle varie maggioranze hanno espresso una preferenza a suo favore, anche a causa di "candidature" alternative di peso, tipo quelle del sindaco di Vico Equense e del presidente del consiglio comunale di Sorrento. «C'è stato il rischio che la penisola sorrentina non avesse rappresentanza» ha ripetuto Tito più volte. Adesso, però, si riparte. «Nessun malumore. Sto sereno con tutti. Avrei preferito essere il rappresentante di tutta la penisola sul piano elettorale ma lo sarò sul piano politico. Auspico unità». Rasserenati gli animi, si è tornato a discutere della corsa al Parlamento di Piergiorgio Sagristani. Il sindaco di Sant’Agnello, agli sgoccioli del suo secondo mandato (per le Comunali si voterà nel 2023 in contemporanea con le Politiche), è disposto a scendere in campo, ovviamente a determinate condizioni sia di partito - bisognerà condividere la strategia con Fratelli d'Italia - sia di supporto. «Alle prossime elezioni, voterò per il candidato del territorio» il commento di Giuseppe Tito, che ha più volte ribadito che la penisola sorrentina ha bisogno di peso parlamentare e per il bene del territorio i partiti vanno in secondo piano. Al tempo le risposte.

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