La chiesetta sarà affollata di pellegrini: si potrà lucrare l'indulgenza plenaria per volontà del Papa
di Rosa Benigno da Il Roma
Castellammare di Stabia - Si riaffaccia, dal 1600, una pratica religiosa caduta in disuso e ora ripristinata da Papa Francesco. Il santuario dedicato all'Arcangelo San Michele sul Monte Faito, a Castellammare di Stabia, diventa luogo riconciliazione tra terra e cielo. Giovedì 29 settembre, la chiesetta del Monte Faito sarà meta di centinaia di pellegrini che potranno lucrare l'indulgenza plenaria concessa da Papa Francesco a chi salirà la montagna con le condizioni richieste dalla Chiesa cattolica.
LA RICHIESTA.
«Questa estate - spiega il rettore del Santuario, don Catello Malafronte - l'arcivescovo della diocesi Sorrento Castellammare di Stabia, monsignor Francesco Aitano, ha chiesto a Sua Santità di ricevere il rinnovo di questo privilegio che risale al 1646, concesso al santuario di San Michele Arcangelo sul Monte Faito, da Papa Innocenzo X, ma poi dimenticato».
I “PRIVILEGI".
In seguito, con un motu proprio. Papa Paolo VI stabilì che tutti i "privilegi" andavano richiesti nuovamente e che questi sarebbero stati concessi una prima volta per un periodo di 7 anni e, successivamente, in perpetuo.
L'INDULGENZA PLENARIA.
«Quindi - aggiunge don Catello ora il "Perdono del Monte Faito" ci è stato concesso fino al 2029. Si potrà lucrare l'indulgenza plenaria mediante il pellegrinaggio al santuario, la confessione, la Comunione e la preghiera per il Santo Padre, nei tre giorni del 31 luglio, del primo agosto e in quello del 29 settembre, a partire dai Vespri del 28, vigilia della festa dedicata a San Michele Arcangelo. Dopo il 2029 chiederemo che questo privilegio possa valere per sempre».
VISITA AL SANTUARIO.
L'indulgenza plenaria la ottiene anche il pellegrino che si reca in visita al santuario dedicato a San Michele Arcangelo, ricavato in una grotta di Monte Sant'Angelo, sul Gargano, in Puglia, «In quel luogo sacro, l'indulgenza plenaria è concessa in perpetuo - spiega don Catello - e con questo privilegio, il fedele ottiene il perdono dei peccati e la remissione completa delle colpe».
I SERVIZI TRASPORTI.
In previsione della speciale giornata di preghiera e dell'affluenza di pellegrini che - come ogni anno - sarà consistente, l'Eav ha previsto un prolungamento degli orari della funivia da Castellammare di Stabia al Monte Faito e un servizio navetta per accompagnare i fedeli dal piazzale Funivia al Santuario dedicato a San Michele Arcangelo.
RECITA CORONCINA.
Il programma della Festa del "Perdono del Faito" prevede da domani a mercoledì un triduo di preparazione con la Recita della coroncina angelica alle ore 17 e la santa messa alle ore 17,30.
MESSA CON L'ARCIVESCOVO.
Giovedì 29 settembre, sono previste sante messe alle ore 9-10,30-12 e 17,30. La celebrazione eucaristica che chiude la giornata del "Perdono del Faito" sarà presieduta da Sua Eccellenza, l'Arcivescovo Francesco Alfano, con la partecipazione del coro della parrocchia San Giovanni Battista di Massaquano.
PROGRAMMA CIVILE E DEGUSTAZIONI.
Il programma civile della festa prevede sabato la IV Ciclopedalata di San Michele che si concluderà alle ore 10,30 con una santa messa presieduta da don Christian Cicirelli e la benedizione ai ciclisti. Dal 29 settembre al 2 ottobre, al rifugio San Michele, si potrà partecipare alla "Degustazione dei sapori della montagna" con un intrattenimento musicale. Il ricavato sarà totalmente devoluto per completare il restauro conservativo del santuario.
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