Vico Equense - Giovedì prossimo, 26 gennaio, alle ore 17.00, nella sala convegni del Castello Giusso a Vico Equense, si terrà l’evento conclusivo di “Disconnettiamo il bullo”: progetto di contrasto e prevenzione al fenomeno del cyberbullismo, dell’Istituto Comprensivo Gian Battista Della Porta. Dopo gli indirizzi di saluto, l’introduzione è affidata alla dirigente scolastica Debora Adrianopoli (foto). Si alterneranno al tavolo dei relatori Giovanni Rapicano, esperto in scienze criminologiche, investigative e politiche della sicurezza, Roberta Fiore, psicologa, Mirko Cazzato, co-fondatore e team leader di MABASTA. Nel corso del seminario sarà proiettato il cortometraggio “Disconnettiamo il bullo” realizzato dagli alunni dell’Istituto Comprensivo Gian Battista Della Porta. Il cyberbullismo è la manifestazione in Rete di un fenomeno più ampio e meglio conosciuto come bullismo. Quest'ultimo è caratterizzato da azioni violente e intimidatorie esercitate da un bullo, o un gruppo di bulli, su una vittima. Le azioni possono riguardare molestie verbali, aggressioni fisiche, persecuzioni, generalmente attuate in ambiente scolastico. Oggi la tecnologia consente ai bulli di infiltrarsi nelle case delle vittime, di materializzarsi in ogni momento della loro vita, perseguitandole con messaggi, immagini, video offensivi inviati tramite smartphone o pubblicati sui siti web tramite Internet. Il bullismo diventa quindi cyberbullismo. Il cyberbullismo definisce un insieme di azioni aggressive e intenzionali, di una singola persona o di un gruppo, realizzate mediante strumenti elettronici (sms, mms, foto, video, email, chat rooms, instant messaging, siti web, telefonate), il cui obiettivo è quello di provocare danni ad un coetaneo incapace di difendersi.
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