lunedì 10 aprile 2023

Pasqua, appello dell'ospedale Cardarelli: "Accendere i barbecue con l'alcol mette a rischio la vita"

"Nel 2022 abbiamo assistito 103 pazienti; oltre la metà era arrivata per incidenti verificatisi utilizzando l’alcol sul fuoco o sulla brace. 15 di loro sono deceduti", afferma Romolo Villani, direttore dell’UOC Terapia Intensiva Grandi Ustionati 

"Non accendere il barbecue con l'alcol, rischi la vita": è questo l'appello che arriva dal reparto terapia intensiva grandi ustionati del Cardarelli che ogni anno, in occasione della Pasquetta, è chiamato a prendersi cura di nuovi pazienti vittima di gravi ustioni causate dall'esplosione dell'alcol adoperato per accendere il fuoco. È ancora troppo diffusa, infatti, la pratica di alimentare brace o focolare spruzzando alcol dalla bottiglia direttamente sul fuoco e, data l'elevata infiammabilità dei liquidi, capita spesso che la fiamma risalga la linea dello spruzzo e faccia esplodere la bottiglia tra le mani dell'utilizzatore. “Nel 2022 abbiamo assistito 103 pazienti presso il nostro centro, oltre la metà di essi era arrivata a noi per incidenti verificatisi utilizzando l'alcol per accendere il fuoco o alimentare la brace; quindici tra queste persone sono decedute nonostante le nostre cure. I pazienti che arrivano a noi a seguito di questo tipo di incidenti sono diversi in base alla stagione; d'inverno si tratta di anziani che accendono il focolare, in primavera ed estate sono giovani che alimentano il barbecue”, spiega Romolo Villani, direttore dell'UOC Terapia intensiva Grandi ustionati.


"L'appello che rivolgiamo a tutti è di prestare la massima attenzione nell'accensione di fuochi e barbecue, evitando sempre l'utilizzo di alcol per alimentare la fiamma; per una leggerezza di pochi istanti si rischia la morte o gravi danni permanenti". L'Unità Terapia Intensiva Grandi Ustionati del Cardarelli è il punto di riferimento nel Centro Sud per il trattamento delle ustioni più gravi. I pazienti che vengono trattati in questo reparto sono in condizioni critiche e sono assistiti da un'equipe altamente specializzata. Il trattamento di questi pazienti è estremamente complesso e lungo, coinvolgendo diverse specialità. Coloro che superano la condizione di maggiore criticità completano il percorso assistenziale presso il Centro Grandi Ustionati - Chirurgia Plastica Ricostruttiva dell'Ospedale.

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