sabato 10 maggio 2025

Vico Equense, meno sagre più telecamere. Il consigliere Vincenzo Cioffi condivide le parole del procuratore di Napoli Gratteri

Vico Equense - “Preferisco una sagra della melanzana in meno ma seicento o settecento telecamere in più”, a dirlo a proposito della necessità di investire soldi pubblici in modo oculato è il procuratore di Napoli Nicola Gratteri. A condividere la richiesta fatta dal procuratore Gratteri, perché crede che un sistema di videosorveglianza diffuso, ma anche efficiente, sia fondamentale è il consigliere comunale di maggioranza Vincenzo Cioffi (foto), luogotenente dei carabinieri in congedo. Presto la città sarà dotata di 20 nuove telecamere, portando il totale da 60 a 80 dispositivi attivi. Un progetto che rafforza il controllo del territorio e la tutela dei cittadini, con particolare attenzione alla prevenzione di illeciti. Oltre all'incremento delle telecamere, il potenziamento del sistema prevede l'installazione di 6 lettori di targa, che consentiranno un monitoraggio più preciso degli accessi alla città, aumentando il livello di sicurezza per tutti. Da anni Vincenzo Cioffi si batte anche per regolamentare feste e sagre, con il sostegno dell’amministrazione comunale e del sindaco Giuseppe Aiello. E nelle scorse settimane è stato approvato un regolamento comunale che le disciplina. Più rigore, trasparenza e maggiore responsabilità per gli organizzatori. Il nuovo regolamento impone agli organizzatori di redigere un bilancio preventivo della manifestazione, indicando l'eventuale utile previsto, la sua destinazione e le modalità di copertura delle perdite.

 

In caso di eventi a scopo benefico, dovranno essere specificati destinatari, finalità e somme effettivamente devolute, con obbligo di comunicazione agli uffici comunali. Se l'evento riceve un contributo comunale, l'ente ha diritto a concordare le finalità benefiche. A carico degli organizzatori anche i costi dei servizi pubblici Altra novità sostanziale è che saranno gli organizzatori a dover sostenere le spese per i servizi pubblici, dalla polizia municipale all'illuminazione, dallo smaltimento dei rifiuti all'energia elettrica, dal presidio sanitario con medico alla protezione civile. Il tutto secondo le tariffe comunali aggiornate alle recenti delibere. Con questo regolamento, il Comune mira a rendere le feste popolari più trasparenti, sostenibili ed al servizio della comunità. Una svolta che, secondo il consigliere Cioffi, “garantisce correttezza e rispetto per l'interesse pubblico, senza ostacolare la tradizione, ma rafforzandone il valore".

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