LA SOLUZIONE
di Massimiliano D'Esposito - Il Mattino
Meta -La stazione della Circumvesuviana di Meta letteralmente chiusa in una gabbia. Alla recinzione metallica che fino ad un paio di giorni fa delimitava il perimetro dello scalo ferroviario, ne è stata ora aggiunta una seconda, molto più alta della prima, con l'obiettivo di impedire lo scavalco. Iniziativa che punta ad evitare l'accesso dei furbetti alla banchina. I vertici di Eav hanno pensato così di bloccare i «portoghesi». In effetti sono tantissimi, soprattutto durante i fine settimana dei mesi estivi, i ragazzini che si cimentano nell'arrampicata. Sono i pendolari del mare che raggiungono la cittadina alle porte della penisola sorrentina che può vantare gli arenili più ampi del comprensorio, molti dei quali a libera fruizione.
LE ORDINANZE
Spiagge letteralmente prese d'assalto tra maggio ed ottobre, tanto che il sindaco Giuseppe Tito ha già varato due ordinanze per limitare gli accessi. Entrambe saranno in vigore dal primo luglio al 31 agosto, nel periodo clou della stagione.
La prima è quella che impone l'obbligo di prenotazione per accedere alla costa, sia ai lidi che agli spazi pubblici. La seconda, invece, sarà attiva solo nelle giornate di venerdì, sabato e domenica, e prevede la circolazione a targhe alterne, anche per moto e scooter, lungo le strade che conducono al mare (nei giorni con data pari via libera ai veicoli con targa dispari e viceversa). Nonostante le iniziative dell'amministrazione per ridurre gli accessi, il litorale di Meta rimane il più gettonato dai bagnanti della parte a sud della provincia di Napoli. Soprattutto i più giovani, che raggiungono la Costiera in treno e poi si incamminano a piedi per raggiungere le spiagge. A sera, dopo una giornata trascorsa tra tuffi in acqua e divertimento, è il momento di rientrare a casa. E molti ragazzi cercano di eludere l'obbligo di acquistare i titoli di viaggio emessi da Eav. Arrivati in stazione, tanto i maschi quanto le femmine, zaini in spalla e borse a tracolla, si arrampicano sulla recinzione in modo da raggiungere i binari senza attraversare i tornelli che si aprono solo inserendo i ticket. Operazione che può rivelarsi anche estremamente rischiosa considerato che l'inferriata è alta ben oltre i due metri ed una caduta può provocare ferite anche serie.
IL SISTEMA
Se fino ad oggi scavalcare poteva essere pericoloso ma di certo non impossibile, soprattutto per quelli più agili, da oggi in poi tentare di scavalcare la gabbia installata nelle ultime ore sarà impresa decisamente più complicata. E non è detto che la struttura metallica basti da sola a fermare i furbetti. Alcuni residenti segnalano che alcuni «portoghesi» hanno escogitato un sistema ancora più comodo per salire a bordo dei convogli della Circumvesuviana senza sborsare un euro. Si sono procurati le card destinate ai disabili che consentono l'apertura dei varchi dedicati ai portatori di handicap. Una volta sbloccate le porte possono attraversale a gruppi senza neanche il rischio di ferirsi tentando di scavalcare. Per scongiurare queste pratiche, negli anni scorsi, durante la stagione balneare, la stazione di Meta era sorvegliata dai carabinieri. È chiaro, però, che non possono esserci presidi h24 e sette giorni su sette tra maggio ed ottobre.
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