giovedì 19 giugno 2025

Festa a Gragnano, arriva il Festival del Panuozzo

Gragnano - Da domenica a martedì 24 Gragnano accende i forni a legna e spalanca le porte al gusto con il «Festival del Panuozzo», evento enogastronomico che segna l'inizio dell'estate e riporta al centro della scena una delle specialità più amate della tradizione locale. Tre giorni di festa in via Quarantola, dove 11 produttori locali proporranno la versione classica del panuozzo pancetta e mozzarella affiancata da una selezione di creazioni special, una per ciascun produttore, in un viaggio sensoriale che promette di unire innovazione e tradizione nel rispetto delle radici. Non solo food, ma anche intrattenimento per tutte le età: artisti di strada, dj set, laboratori per bambini e uno spazio inclusivo dedicato alle persone con disabilità arricchiranno l'esperienza dei visitatori. Un'occasione pensata non solo per il palato, ma anche per promuovere una fruizione accessibile, sostenibile e condivisa del territorio. «Come ci piace dire spiega il sindaco Nello D'Auria Gragnano è un po' la Silicon Valley dell'enogastronomia. I prodotti di panificazione sono da sempre un'eccellenza del nostro territorio e in particolare il panuozzo sappiamo tutti che è nato a Gragnano, dove è stato pensato, reinventato e rinnovato».

 

L'evento, patrocinato dalla Città di Gragnano e dalla Regione Campania, sarà illustrato nel dettaglio con la presentazione ufficiale del programma nei prossimi giorni, ma l'atmosfera è già carica di entusiasmo. «Avremo undici stand per degustare il Panuozzo di Gragnano afferma Ciro Minopoli, presidente dell'Associazione produttori Panuozzo di Gragnano quello realizzato solo con impasto dedicato come da disciplinare di tutela. Gli stand saranno gestiti ovviamente da attività e da aziende che fanno parte dell'associazione che mi onoro di rappresentare che proporranno undici farciture, una diversa per ogni produttore, tutte realizzate con prodotti a chilometro zero». La kermesse assume un significato particolare anche sul piano emotivo, con una dedica speciale a Gianni Rossetti, figura storica perché tra gli organizzatori della prima edizione negli anni 90. Un tributo sentito a chi ha creduto sin da subito nel potenziale di un prodotto semplice, ma capace di diventare simbolo. (a. sin. da Il Mattino)

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