venerdì 27 agosto 2010

Domani 100 anni...meno 1 al complesso Oasi San Fancesco di Castellammare

Festa con musica e spettacoli per l´ospite più longevo dell´Oasi

Castellammare di Stabia - Domani, sabato 28 agosto, presso l´Oasi San Francesco di Castellammare di Stabia si festeggerà il compleanno dell´ospite più anziano, l´ingegner Generoso Guidano, che compierà 99 anni. Guidano è ospite da circa due mesi della struttura stabiese, ha lavorato per industrie petrolifere in giro per il mondo e dal 1961 da Roma si è trasferito a Torre del Greco rapito dalle bellezze dei nostri territori. I suoi racconti sono pacati, la sua mente estremamente lucida e ricca di saggezza, capace di carpire l´interesse dei suoi interlocutori. Così com´è successo pochi mesi fa, quando i ragazzi della scuola media "A. Pansini" sono andati in visita all´Oasi nell´ambito del progetto "Per un integrazione generazionale: anziani e giovani". La storia del signor Generosa è una di quelle che dovrebbe far riflettere per fornire la spinta a programmare e organizzare le adeguate strutture per una fascia sempre maggiore della popolazione. Nel 1992 Guidano ha perso la consorte e, non avendo avuto figli, gli è rimasto come erede solamente suo nipote Vittorio, insigne psichiatra nonché massimo esponente mondiale della "Psicoterapia Cognitiva Europea" di cui è stato il fondatore. La solitudine e il "peso" della vita avanzano soprattutto con il venir meno delle forze e dei pochi amici di Torre del Greco. "L´Oasi - dice spesso il signor Guidano - e il suo personale mi aiutano a sentire meno pesante la quotidianità. Ringrazio tutti gli operatori ed in particolare l´amministratore Gaetano Boffardi per avermi permesso, dopo tanto tempo, di rivivere con gioia questo 28 agosto che per me significava fino allo scorso anno solo ulteriore malinconia". All´evento, che partirà alle ore 11 e 30 con piatti gastronomici, musica e cabaret, sono invitati cittadini, rappresentanti delle associazioni e delle istituzioni. (Francesco Ferrigno)

Sorrento si prepara al concerto di Renzo Arbore

Sorrento - Conto alla rovescia per il concerto sorrentino di Renzo Arbore e l'Orchestra Italiana, in programma per lunedì 30 agosto, alle ore 21 e trenta, nell'area adiacente il nuovo parcheggio Achille Lauro, in via Correale. Questa mattina, conferenza stampa di presentazione, alla presenza del sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo, dell'assessore provinciale al Turismo, Piergiorgio Sagristani, del consigliere provinciale Raffaele Apreda, dell'assessore al Turismo del Comune di Sorrento, Gaetano Milano e di Bruno Tabacchini, direttore artistico del Festival dello Spettacolo, la rassegna che ospita l'evento. "Voglio ringraziare l'assessore Piergiorgio Sagristani che ha permesso che questo concerto si svolgesse a Sorrento - ha esordito Cuomo -. Si tratta di un primo assaggio della sinergia avviata tra Comune, Provincia e Regione, che non esito a definire una "nuova era": quella della programmazione, e di qualità, degli eventi in penisola sorrentina. Auspico già per il prossimo anno la realizzazione di un progetto ambizioso: un cartellone unico di manifestazioni, coordinato tra i sei comuni costieri". "Per la prima volta si è deciso di organizzare un concerto senza inviti - ha aggiunto Apreda -. Un concerto per la gente e aperto alla città. Contiamo di ospitare circa duemila persone che accederanno da tre diversi varchi". Apertura fino alle ore 21 del parcheggio di via Correale, mentre saranno disponibili le altre aree di sosta della città. Inoltre, è stato evidenziato come, superato il limite dettato dalla capienza dell'area, non sarà più consentito l'accesso al pubblico. "Il concerto si terrà nello spazio che, con ogni probabilità, ci apprestiamo a denominare piazzale Achille Lauro - è intervenuto Milano -. Nell'ottica di un sistema turismo sempre più organizzato, chiediamo all'assessore Sagristani di istituire una sorta cabina di regia per calendarizzare tutti gli eventi della penisola sorrentina". "L'esibizione di Arbore si inserisce nel progetto organizzato dall'assessorato al Turismo e Spettacolo della Provincia di Napoli dal titolo "E lucean le stelle in Provincia", in attuazione delle attività regionali di realizzazione del Por Campania 2007-2013, per valorizzare le location di maggior prestigio del napoletano, dalla costiera a Ischia, da Pompei a Bacoli - ha spiegato Sagristani -. L'idea è quella di creare un sistema che sia da modello ad altre aree come quella flegrea e vesuviana. Un programma che eviti sovrapposizioni di manifestazioni e che veda insieme il sostegno di pubblico e privato". Il concerto di lunedì, che è ad ingresso libero e senza posti a sedere, per consentire la più ampia partecipazione a questo grande happening musicale, ha già incassato l'entusiastica approvazione del protagonista della serata. "Renzo Arbore - ha rivelato Tabacchini - ha espresso il suo compiacimento per l'idea di un concerto con pubblico in piedi, pronto a lanciarsi in danze e lasciarsi andare ad uno spettacolo frizzante e ritmato come quello in programma". (a cura del servizio Ufficio Stampa Ago Press)

Vittorio Veneto, parte il piano operativo per l’inizio dell’anno scolastico

Sorrento - Il Presidente del Comitato della scuola primaria informa i genitori che l'incontro auspicato nel nostro precedente comunicato per affrontare l'emergenza seguita alla chiusura del plesso Vittorio Veneto si è tenuto Giovedì 19 agosto presso il Comune di Sorrento. Hanno partecipato il Sindaco Giuseppe Cuomo, i consiglieri comunali Maria Teresa De Angelis ed Alessandro Acampora, le dirigenti della scuola primaria e media Daniela Denaro e Marianna Cappiello, il dirigente comunale Ing. Imperato, il dirigente comunale Dott. Giammarino, il responsabile della sicurezza Sig. Attanasio, il tecnico Mauro responsabile dei lavori presso la sala Serena (di cui si dirà) ed il sottoscritto. L'Amministrazione nella persona del Sindaco ha comunicato il seguente piano operativo per l'imminente inizio del nuovo anno scolastico: oltre alle aule del plesso Angelina Lauro saranno nuovamente disponibili quelle del centro pastorale di Marano, sette aule presso il plesso scolastico Torquato Tasso, e sei aule saranno ricavate dalla Sala Serena nel complesso della chiesa Cattedrale di Sorrento. In particolare per quest'ultima il Sindaco ha confermato che sono stati stanziati i fondi per lavori di somma urgenza che dovrebbero cominciare a breve. A tal proposito si auspica che vengano rispettati i tempi di consegna delle aule entro e non oltre il 10 settembre come garantito dal Sindaco ai presenti. Con l'occasione si ringraziano i mezzi di stampa per lo spazio informativo concesso, che ci permettiamo di utilizzare per poter convocare una riunione con tutti i genitori presso la scuola Angelina Lauro il prossimo venerdì 3 settembre alle ore 17.00, d'intesa con la dirigente Daniela Denaro, che ci comunicherà la ripartizione delle classi nei vari plessi. (Andrea Salierno)

“Bombe e lidi, basta psicosi”

Meta - «L’obiettivo è quello di dare un colpo netto al turismo legato alla balneazione». Dal Palazzo ai lidi questa è la considerazione comune all’indomani del secondo ritrovamento di una mini-bomba, del tipo usato dai pescatori, in prossimità di uno degli stabilimenti balneari più frequentati. In attesa di chiarire l’origine dei due congegni esplosivi rinvenuti a distanza di un settimana sulla spiaggia vicina al porto, infatti, si fa sempre più verosimile l’ipotesi che l’autore del gesto sconsiderato, più che causare danni alle persone miri ad alimentare la paura tra i bagnanti per tenerli lontani da sdraio ed ombrelloni. Un conforto a questa chiave di lettura arriverebbe anche dalle prime indagini sugli ordigni, attualmente affidati ai Ris di Roma per gli accertamenti scientifici di rito. La struttura del meccanismo che eventualmente avrebbe dovuto innescare il congegno, infatti, al momento ha fatto escludere ai tecnici dell’Arma la possibilità di scoppio accidentale. Dunque, nessun pericolo di esplosione con il semplice calpestamento. Ecco perché, si fa sempre più strada l’ipotesi che l’obiettivo vero, dunque, non siano i bagnanti. «Purtroppo temo che chiunque sia stato a lasciare questi ordigni sulla spiaggia, voglia causare danni al turismo e purtroppo dobbiamo constatare che ci sta anche riuscendo», dice il vice-sindaco Graziano Maresca. D’altra parte, le modalità di ritrovamento dei due tubi-bomba, a distanza di pochi giorni ed in luoghi ben visibili, sembrano confortare questa interpretazione. «I tempi degli allarmi, nei giorni immediatamente successivi a Ferragosto e poi in prossimità del fine-settimana, fanno supporre una volontà di tenere alta la paura sulla spiaggia», fa notare Marinella Longobardi, titolare di uno degli stabilimenti balneari più frequentati di Meta. Infatti, nonostante l’intervento di bonifica, fatto dagli artificieri dei carabinieri in seguito al primo ritrovamento, ugualmente una mano ignota ha avuto il tempo e la possibilità di posizionare un secondo tubo-bomba. «Purtroppo abbiamo registrato un calo di presenze considerevole e soprattutto nell’ultimo fine-settiamana, nonostante il tempo bello l’affluenza è stata molto più bassa rispetto alle previsioni: è la prova che si sta diffondendo il timore che la spiaggia non sia un luogo sicuro», aggiungono i titolari del lido Marinella. E mentre si fa la conta dei danni per l’economia turistica locale legata all’indotto della balneazione, la memoria di tutti torna indietro al 2002 quando in costiera scoppiò l’allarme dei pacchi-bomba lasciati nelle stazioni della Circumvesuviana. Il primo ritrovamento avviene l’11 settembre nel sottopassaggio della stazione di Sorrento. Due viaggiatori segnalano la presenza di due buste abbandonate contenenti pacchi sigillati con nastro adesivo: una nei pressi dell’ingresso secondario e l’altra vicino alla scala che conduce al terzo binario. Intervengono le forze dell’ordine e gli artificieri che isolano la zona e ordinano la chiusura della stazione. C’è appena il tempo di far brillare i due involucri che contengono altrettante taniche di liquido infiammabile ed ecco scattare nello stesso giorno l’emergenza anche per le stazioni di Sant’Agnello e Piano dove vengono ritrovati altri due rudimentali ordigni, del tutto simili a quelli di Sorrento. E scene analoghe si ripetono nei giorni successivi e coinvolgono anche la stazione di Napoli. Poi più nulla con il responsabile che non è stato mai individuato. (Francesco Aiello il Mattino)

Diserbanti, fertilizzanti e innesti…

Dopo l’ottima riuscita del vecchio… Romano Prodi, plaude all’idea di Bersani di creare un nuovo Ulivo, e lo fa in un intervento pubblicato oggi sul Messaggero e sul Mattino. Utilizzando una metafora, l'ex premier si dice "piacevolmente sorpreso" che Bersani abbia deciso di riprendere la "coltivazione" dell'Ulivo, sottolineando anche la positività dell'aggettivo "nuovo", che "mette in rilievo la necessità di introdurre nella coltura nuovi diserbanti, nuovi fertilizzanti e nuovi innesti". Poi l'augurio affinché Bersani possa trovare "il terreno adatto e il calore sufficiente perché la pianta mediterranea possa vivere abbastanza a lungo da produrre frutti sufficienti a risollevare le sorti dell'Italia". In un colloquio riportato da Repubblica, Prodi plaude alla proposta del leader del Pd e aggiunge che occorre "passare subito ai fatti, nei rapporti con la nostra gente, con le altre forze politiche e soprattutto nella capacità di contrastare il declino dell'Italia". "Il confronto - prosegue - è su chi sul serio sa rivitalizzare il sistema Paese. Non è solo il problema Berlusconi. Il futuro è di chi sa dipingere e subito dopo costruire un futuro per l'Italia".

Monica, Silvio e Max...

"Berlusconi? Nessuno ce lo ha imposto. Gli italiani l'hanno eletto …". Così Monica Bellucci, che campeggia sulla copertina del nuovo numero di Max, in edicola oggi ritratta in tutto il suo splendore da John Nollet, parla della sua Italia 'vista da lontano', ovvero dall'osservatorio privilegiato di Parigi, dove vive. L'attrice, confessa al mensile : "Vado avanti e indietro e mi arrabbio quando non si vuole affrontare il vero problema: la gente non arriva a fine mese. Più che disillusi, vedo gli italiani senza senso civico, cosa da cui deriva il nostro fatalismo … ".
Donna bellissima, attrice super quotata, tra tanti ruoli, però, ci mancava quello della commentatrice politica. Almeno fino a oggi…

Faito XTrail

La prima skyrunning dei Monti Lattari origanizzata dall'ASD AEqua Running si terrà il prossimo 5 settembre

Vico Equense - Fervono i preparativi per la Faito XTrail, la prima skyrunning dei Monti Lattari che si snoda lungo un tragitto dai paesaggi mozzafiato. Il percorso ha una lunghezza di 17 km con un dislivello totale di circa 1910 mt e attraversa sentieri che si affacciano sulla costiera Sorrentina e su quella Amalfitana, offrendo uno spettacolo naturale di straordinaria bellezza. La gara, unica in Campania per il suo genere, fa parte del circuito Parks Trail ed è imperdibile per tutti gli amanti dello skyrunning. Gli ultimi pettorali disponibili si possono richiedere via mail all'indirizzo faitoxtrail@libero.it oppure inviando un fax al numero 081.8023068. (A.N.)

Tordigliano, una rete sulla strada di un paradiso perduto

Vico Equense - E' una rete che impedisce il passaggio alla spiaggia lunga di Tordigliano a Vico Equense a simboleggiare l'incapacità della politica. Ci troviamo nel cuore delle due aree turistiche balneari più importanti della Campania e del Sud Italia, la Costiera amalfitana e la penisola sorrentina, davanti Capri e Punta Campanella, alle spalle i Monti Lattari, parco marino e parco montano, aree di inestimabile pregio e valore con bellezze naturalistiche inestimabili. Una spiaggia tropicale, fatta di scogli, anfratti, grotte, angoli meravigliosi e acqua cristallina. Un paradiso perduto. Ci si ritrova in un sogno e per di più senza linea telefonica, si è irraggiungibili. Il mondo esterno è fuori, qui si vive in un'altra dimensione. Eppure colpisce una rete che impedisce l'accesso alla spiaggia grande di Tordigliano dalla cala dove si trova la Torre di avvistamento abitata da due famiglie di Piano di Sorrento e Meta che sono sempre disponibili e solerti nel tener pulita la zona. Prima di giungere alla caletta bisogna attraversare un ripido, selvaggio, ma suggestivo sentiero che si dipana dalla strada statale amalfitana 163 al confine con Positano sulla costa d' Amalfi, da qui poi si può decidere di andare a sinistra, verso una spiaggetta detta "del morto", verso archi naturali, grotte e uno scoglio che molti chiamano di "Adenauer" oppure andare verso destra dove si raggiunge la spiaggia di Tordigliano, chilometri incontaminati di sabbia, uno spettacolo, un paradiso però "perduto". Li spesso arrivano famiglie della penisola sorrentina che portano baracche per passare l'estate, a volte troppe, a volte lasciano rifiuti, ma lo fanno anche le imbarcazioni a mare, che, fra l'altro, portano anche turisti e quindi fanno economia. Invece di valorizzare la spiaggia, istituire un servizio di raccolta e dare accoglienza si fa altro. Le istituzioni agiscono non per ripristinare il costone oppure per rendere fruibile la spiaggia. Li c'è un divieto, come c'è in cento altre spiagge, ma visto che la spiaggia è frequentata si è pensato bene di imperversare chiudendo accessi con rete o sanzionando anche bagnanti ingenui. Si è tolta anche una rudimentale scala che consentiva l'accesso, ma il risultato è che la gente pur di raggiungere il paradiso va lo stesso, diventa più rischioso l'accesso, ci si arrampica e si passa attraverso un varco creato nella rete (nella foto) l'impressione è come di una cattiveria delle autorità, giustificata sicuramente dalla legge, ma incomprensibile se si pensa che poi non si fa nulla per questo angolo di paradiso al momento, purtroppo, ancora perduto… (di Michele Cinque Positanonews)

Larry Ellison in rada con il mega yacht Rising Sun

Sorrento - Nel 2008 era classificato come il secondo superyacht più grande del mondo con i suoi 138 metri di lunghezza, 82 stanze su cinque ponti per sedici passeggeri e cinquanta uomini di equipaggio per la gestione di 8mila metri quadrati di superficie. Misure davvero spaventose per il “Rising Sun”, il megayacht di proprietà di Larry Ellison, il boss della società statunitense Oracle, identificato dal Wall Street Journal, il secondo quotidiano di affari e finanza più letto negli Stati Uniti, come l’uomo più ricco del secondo millennio. Larry Ellison è un appassionato di barche, possiede diversi yacht, tra questi l’enorme “Rising Sun” che da ieri mattina, viste le dimensioni, ha dovuto ormeggiare nella baia tra i comuni di Sorrento e Sant’Agnello. E’ anche armatore dell’imbarcazione America’s Cup, BMW Oracle Racing. Spinto da motori in grado di sviluppare l’incredibile potenza di 48mila cavalli il “Rising Sun” è una autentica villa galleggiante disegnato dal famoso architetto australiano Jonn Bannenberg e costruito dai cantieri Lurssen di Brema in Germania. Il progetto originale prevedeva una lunghezza di soli 120 metri ma per non farsi superare dallo yacht “Octopus” che in fase di realizzazione ne misurava 128 ed appartenente al rivale Paul Allen, socio di Bill Gates, ha fatto modificare il disegno del “Rising Sun” portandolo ad una lunghezza di 138 metri. A bordo c’è di tutto: un elicottero, un minisottomarino, diversi tender di appoggio e motoscafi, barche a vela, moto d’acqua, una grande piscina, un cinema ed addirittura una cantina termorefrigerata contenente bottiglie di vino tra le più pregiate del mondo. Grazie ai 4 potenti motori da 48mila cavalli il “Rising Sun” raggiunge una velocità di oltre 28 nodi. Il patrimonio personale di Larry Ellison è valutato intorno ai 27 miliardi di dollari che lo rendono il sesto uomo più ricco del mondo del 2009. E’ il cofondatore della “Oracle Corporation”, una delle più grandi aziende di fornitura di software database del mondo. Oltre a possedere diversi yacht, tra cui il “Rising Sun” tra i più grandi del mondo, Larry Ellison possiede anche numerosi jet ed in diverse occasioni è stato pesantemente multato per comportamento scorretto in volo. Colleziona inoltre ville faraoniche, una delle più grandi a Woodside in California arredata in completo stile giapponese e valutata intorno ai 20 milioni di dollari, oltre a 12 proprietà a Malibù, città situata ad ovest della contea di Los Angeles sempre in California, per un valore di oltre 180 milioni di dollari. Ultimamente ha tentato senza successo di acquistare due squadre, una di basket NBA, i Golden State Warriors e l’altra di calcio, i “San Francisco 49ers”. Ora pare orientato ad acquisire la proprietà di una squadra di basket di LosAngeles. (di Vincenzo Maresca il Giornale di Napoli)

Vas, Campagna Nazionale “Diritti al mare, diritti del mare”

Attivo Numero Verde 800.866158 e indirizzo di posta elettronica campagna.mare@vasonlus.it per segnalare casi di inquinamento, violazioni ambientali e disservizi

Sorrento - Anche Sorrento sarà una tappa importante della quindicesima edizione della Campagna nazionale “Diritti al Mare, diritti del Mare”, 2010. L’iniziativa promossa dall’associazione ambientalista VAS Onlus, patrocinata dal Ministero dell’Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare, dall’Assessorato all’Ambiente del Comune di Sorrento e realizzata in collaborazione con: la NADD Europe Global Diving Agency agenzia didattica che forma subacquei; l’HSA Italia Associazione Nazionale Attività Subacquee e Natatorie per Disabili; il Comando Generale delle Capitanerie di Porto, l’ACTItalia Federazione Nazionale Associazione Campeggiatori e Turisti d’Italia. In occasione dell’edizione 2010, “Diritti al mare, diritti del mare” ha ottenuto l’importante adesione ed il supporto organizzativo dell’UPI Università Popolare Interculturale, nonché l’adesione dell’unieda Unione italiana di educazione degli adulti, dell’UPTER Università Popolare di Roma e della Arci Pesca F.I.S.A. L’obiettivo della Campagna “Diritti al mare, diritti del mare 2010” anche per la penisola sorrentina – afferma il Responsabile VAS circolo di Sorrento - è quello di continuare ad incrementare l’attenzione e le conoscenze dei cittadini ed in particolar modo coinvolgendo: Turisti, Campeggiatori, Sub, Diving, Amministrazioni ed Enti pubblici, verso la “Risorsa Mare” quale fonte di Biodiversità, diffondendo ulteriormente la cultura del rispetto per l’ambiente, l’educazione ambientale, l’adozione delle norme comportamentali per la sicurezza in mare e la tutela ambientale nonché l’importanza della salvaguardia e la tutela della Biodiversità e la promozione del territorio nell’ottica di uno sviluppo sostenibile. Tale impegno promosso e sostenuto ormai da anni , oggi trova nuove risorse e nuovi soggetti , come la Scuola e il mondo dell’imprenditoria. In sostanza contribuire, ulteriormente alla salvaguardia ed alla promozione di una delle più importanti risorse e bellezze del nostro paese la “Risorsa mare quale fonte di biodiversità”. Consapevoli dell’importante valore educativo ed ecologico dell’habitat marino, il tutto in piena sicurezza e fruibilità anche per le persone diversamente abili. Infatti Vas Circolo di Sorrento da anni garantisce la salvaguardia dell’Oasi della Regina Giovanna sita al Capo di Sorrento, informando i visitatori circa le norme per una corretta raccolta differenziata e il rispetto del territorio, oltre alla storia che circonda tale sito sotto il profilo archeologico. Sabato 28 Agosto alle ore 11.00 presso la Sala Consiliare del Comune di Sorrento si terrà la conferenza stampa dal tema Ambiente e Turismo. All’evento interverranno: Il Senatore Presidente Nazionare Vas Guido Pollice, il Coordinatore nazionale delle campagne Vas Walter Iannotti, il prof. Franco Ortolani Ordinario di Geologia Direttore del Dipartimento di Pianificazione e Scienza del Territorio Università di Napoli Federico II. Alla conferenza stampa saranno inoltre presenti: un Rappresentante della Federalberghi Città di Salerno Federico del Grosso e il Responsabile Confindustria Turismo Sorrento Raffaele Russo, un Rappresentante della Guardia Costiera. L’evento di Sorrento è patrocinata e sostenuta dall’Assessore all’Ambiente Mariano Pontecorvo. All’incontro inoltre saranno presenti le associazioni locali che da anni sostengono tali iniziative e saranno proiettati video sulla flora e fauna marina delle nostre coste a cura del documentarista Mattia Lauro.

Gabriele (Pd): a rischio progetto "Scuole Aperte"

Regione Campania - Dopo 4 anni, il progetto Scuole aperte rischia di saltare a causa dei tagli imposti al mondo della scuola della giunta Caldoro. Lo denuncia il consigliere regionale Pd Corrado Gabriele:“Il progetto, fortemente voluto dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, è stato senza dubbio il miglior programma di innalzamento della qualità dell’istruzione realizzato negli ultimi cinque anni nel nostro paese. Oltre 500 scuole quest’anno sono rimaste aperte anche di pomeriggio, offrendo un’opportunità concreta di crescita e integrazione sociale a migliaia di ragazzi, alle loro famiglie, ma anche a tanti immigrati e docenti coinvolti nelle attività laboratoriali. Dal prossimo settembre, invece, ai tagli della riforma Gelmini, che prevede altri 4.000 docenti licenziati in Campania, si aggiungeranno gli effetti dei tagli della giunta Caldoro al sistema di istruzione e formazione nella nostra Regione”. Scuole Aperte, finanziata nel 2006 con 5 milioni di euro per 105 scuole, ha visto un crescendo di investimenti di fondi europei fino ad arrivare a 12,5 milioni di euro e 500 progetti nelle scuole di ogni ordine e grado dell’ultimo anno scolastico. “Nonostante l’impegno biennale sancito dalla giunta uscente, per le sorti del progetto non vi è alcuna chiarezza, mentre è stato sospeso il gruppo di lavoro che ha garantito lo svolgimento delle attività con risultati eccellenti, come riconosciuto dal direttore generale del Ministero dell’Istruzione Chiappetta” continua Gabriele “La Regione oggi non ha nessun ruolo sull’argomento scuola. A rischio non sono soltanto gli alunni, che saranno costretti a far parte di classi sovraffollate a causa dei tagli al personale docente, ma anche le loro famiglie, che saranno private di un servizio pubblico qual era la scuola aperta di pomeriggio, specie in territori a rischio dove l’istituzione scolastica rappresenta un presidio di legalità”. (Il Velino)

La nuova ammucchiata...

Dopo la lettera di Veltroni al Corriere della Sera, arriva quella di Bersani a Repubblica. I dirigenti democratici, che non riscuotono un certo successo tra i militanti e i simpatizzanti, si dilettano nello scrivere ai direttori dei giornali per comunicare ciò che pensano. Un nuovo Ulivo e un'alleanza democratica ''per sconfiggere Berlusconi''. ''Alla sinistra ora serve un nuovo Ulivo - ha sottolineato il segretario del Pd -. Noi proporremo un'alleanza democratica per una legislatura costituente''. il segretario democratico dice di ritenere "doveroso che la destra in disfacimento certifichi la sua crisi in Parlamento", dopo la rottura nel Pdl tra Berlusconi e il presidente della Camera Gianfranco Fini, e che il suo partito è pronto a "un governo di transizione" per cambiare la legge elettorale e affrontare la crisi economica. Ma se invece si dovesse andare a elezioni anticipate, Bersani intende proporre "un'alleanza democratica per una legislatura costituente". "Sto parlando di una alleanza che può assumere, nell'emergenza, la forma di un patto politico ed elettorale vero e proprio, o che invece può assumere forme più articolate di convergenza che garantiscano comunque un impegno comune sugli essenziali fondamenti costituzionali e sulle regole del gioco", dice nella sua lettera il numero uno del Pd."Una proposta che potrebbe coinvolgere anche forze contrarie al berlusconismo che in un contesto politico normale (come già avviene in Europa) avrebbero un'altra collocazione; una proposta che dovrebbe rivolgersi ad energie esterne ai partiti interessate ad una svolta democratica, civica e morale". "Si dovrà uscire, lo ribadisco, da una fase politica e culturale e non solo da un governo, verso una repubblica in cui alternanza e bipolarismo assumano la forma di una vera fisiologia democratica", dice ancora Bersani, che chiede "l'impegno univoco, leale, convinto e coeso di tutte le forze progressiste" e la creazione di un "un nuovo Ulivo" del centrosinistra. Mi chiedo se Bersani prima di lanciare la sua proposta si sia posto una domanda: la base del suo partito, gli iscritti al Pd, vogliono una coalizione con l’Udc di Casini e Cuffaro, con Rutelli, con Fini, con Raffaele Lombardo, ecc.?

Daniela, Nilde e le escort

Per la Santanchè, Nilde Iotti è diventata presidente della Camera perché era l'amante di Togliatti. "E cosa diciamo, che era una escort?"

Daniela Santanchè intervistata da Radio24, per difendere la qualità delle donne Pdl - che non sono belle e basta – se ne esce con una tesi alquanto bizzarra. "... in questo Paese non c’è più il modello Bindi (non è bella, è nata così, sostiene la Santanché), non c’è più il modello Iotti, che c’è stato in questo Paese per molti anni ... anche se Nilde Iotti è stata la prima amante e forse ha fatto la Presidente della Camera perché era l’amante di Togliatti ... e cosa diciamo, che la Iotti era un Escort? Non credo ... era semplicemente una donna innamorata del capo del Partito Comunista e poi è diventata Presidente della Camera ... se oggi ci fossero quei giornalisti, quegli intellettuali così sofisticati di sinistra, cosa direbbero di Nilde Iotti, che è diventata Presidente della Camera perché era la donna del capo?".

giovedì 26 agosto 2010

Pezzopane: “L’Aquila ha ancora bisogno di tutto”

L’incontro svoltosi stamattina allo Scrajo Terme è stato organizzato dal Comune di Vico Equense in collaborazione con Castellammare di Stabia, Capri e i Comuni della penisola sorrentina, con l’aiuto di Padre Giuseppe De Gennaro

Vico Equense - “Non vogliamo 10 miliardi di euro subito, come qualcuno ha detto. Ciò che chiediamo è sapere che tipo di risorse e con quali modalità verranno stanziate per capire tra cinque, dieci, vent’anni cosa ci ritroveremo”. Con queste parole Pierluigi Pezzopane, assessore alla solidarietà del Comune di L’Aquila, ha parlato della difficilissima situazione in cui vive la città vittima del terremoto del 2009 e di cosa servirebbe per consentire a questo territorio di risorgere. Lo ha fatto nel corso dell’incontro “Con la missione della Carità, verità nella Carità, Carità nella verità, ricostruiamo insieme la città” organizzato dal Comune di Vico Equense in collaborazione con Castellammare di Stabia, Capri e i Comuni della penisola sorrentina, con l’aiuto di Padre Giuseppe De Gennaro, fondatore dell’Università della Preghiera dell’Aquila. Sono intervenuti alla tavola rotonda Giuseppe Guida, vicesindaco Vico Equense, Francesco Coppola, assessore Vico Equense, Raffaele Esposito, assessore Vico Equense, Gaetano Milano, assessore Sorrento, Giuseppe Gargiulo, assessore Sant’Agnello, Roberto Russo, assessore Capri, Giuseppe Cannavale, vicesindaco Castellammare di Stabia, Pierluigi Pezzopane, assessore L’Aquila, padre Giuseppe De Gennaro, fondatore Università della Preghiera L’Aquila. “L’85 percento del terreno edificato è stato danneggiato dal sisma – ha continuato Pierluigi Pezzopane – e 5 milioni di tonnellate di macerie hanno sommerso la città. Di queste, soltanto una minima quantità è stata rimossa, per liberare i passaggi, mentre la maggior parte è ancora lì. L’Aquila ha ancora bisogno di tutto. Mi domando se questo terremoto fosse capitato in un territorio della Lega Nord quali provvedimenti sarebbero stati presi. Sarebbe stato abbandonato allo stesso modo in cui è stata abbandonata L’Aquila? ”. I rappresentanti dei Comuni presenti hanno dimostrato solidarietà e vicinanza alla città di L’Aquila e all’operato del vulcanico Padre Giuseppe De Gennaro. “E’ stato importante rendere partecipe la popolazione della penisola sorrentina della difficile situazione in cui vivono gli aquilani – ha affermato padre Giuseppe - affinché possa generarsi una sensibilizzazione nei confronti di una situazione ancora da risolvere”. (Ufficio Stampa Città di Vico Equense)

Arrestato per maltrattamenti l'ex pallanuotista Franco Porzio

Il Maradona della pallanuoto nei guai per una lite in famiglia. Franco Porzio, 44 anni, imprenditore napoletano, stella del Posillipo e della nazionale italiana di waterpolo tra la metà degli anni ’80 e la fine del decennio successivo, un palmares che conta otto scudetti, una Coppa dei Campioni e l’alloro olimpico conquistato a Barcellona nel 1992, è finito in carcere con l’accusa di maltrattamenti, atti persecutori e lesioni. È stato arrestato mercoledì dalla polizia che è intervenuta dopo essere stata contattata dalla moglie dell’ex fuoriclasse. All’arrivo degli agenti la donna accusava un forte dolore all’orecchio e ha detto di essere stata colpita dal marito al volto. Secondo la ricostruzione degli investigatori, il litigio sarebbe esploso mentre la donna teneva in braccio l’ultimo figlio della coppia, di soli due anni. La prontezza dei fratelli che si sono frapposti ha impedito che il fratellino potesse cadere. Nel passato, la donna - questo il suo racconto - avrebbe tentato più volte di uscire dallo stato di soggezione psicologica e dalle continue vessazioni denunciando il coniuge. La paura, il timore della reazione dello stesso, la protezione verso i figli e talvolta la vergogna le hanno impedito di proseguire. Mercoledì, mentre la vittima era barricata in camera da letto, l’ex atleta avrebbe addirittura tranciato il cavo del telefono. Soccorsa prima da un familiare, poi dalla polizia e da personale del 118, la donna è stata condotta in ospedale e medicata: i sanitari le hanno riscontrato contusioni multiple su tutto il corpo giudicate guaribili in venti giorni. Porzio, che è assistito dall’avvocato Alfonso Furgiuele, ha trascorso la notte nel carcere napoletano di Poggioreale. Domani sarà interrogato dal giudice per la convalida dell’arresto. Afferma il suo difensore: "È un episodio del tutto occasionale che riguarda la vita privata e coma tale va ridimensionato, non enfatizzato. Sono sicuro che si risolverà tutto rapidamente con un reciproco chiarimento fra le parti. Come docente di procedura penale resto perplesso sul metodo che è stato seguito dagli investigatori: non riesco a capire su quali basi sia stato disposto un arresto in flagranza". (Dario Del Porto la Repubblica)

Divieti scomparsi Mitigliano diventa baia di nessuno

Massa Lubrense - Lungo il piede del costone, che quasi interamente su 20 chilometri di estensione del comune di Massa Lubrense segna la linea di demarcazione tra terra e mare delle Sirene, è in vigore dal 6 luglio scorso l’ordinanza sindacale di divieto di balneazione per il rischio di caduta-massi. Ma quanti, a rischio della propria pelle o di quella altrui, la rispettano? Certamente non quei diportisti che con le loro imbarcazioni, ignorandoli, navigano abitualmente a poche decine dalla costa. E nemmeno tutti quei bagnanti che vanno alla ricerca delle spiaggette più nascoste nelle baie e nelle cale intorno a Punta Campanella, il promontorio caro alla dea Minerva che, protendendosi nel mare, divide il Golfo di Napoli da quello di Salerno. Ed infatti, anche a costo di pagare dai 3 ai 5 euro per un parcheggio temporaneo ma regolamente autorizzato fino al 30 ottobre prossimo - secondo una circolare della Prefettura di Napoli con la quale s’invitavano i sindaci dei comuni costieri a reperire aree accanto alle strade per risolvere il problema del traffico estivo verso i luoghi balneabili - le persone che cercano refrigerio all’eccezionale canicola estiva di quest’anno sono pronte ad ignorare che finiscono a fare il bagno proprio in uno specchio d’acqua sottostante un tratto di costone interdetto alla balneazione. È il caso della Cala di Mitigliano, una spiaggia libera a poca distanza da Punta Campanella, raggiungibile via mare oppure attraverso un sentiero che parte dall’antica via di Minerva, la stradina che dalla frazione Termini porta al complesso monumentale della torre saracena del 1300 costruita sui resti d’una villa romana di epoca imperiale, a sua volta edificata sulle rovine d’un tempio greco la cui sacralità era attribuita alla dea Minerva. È proprio questo sentiero che, dipartendosi da via Campanella, fa da parcheggio per la spiaggetta della cala di Mitigliano: ma qui, secondo i coniugi Maresca, conduttori del fondo di proprietà del titolare d’una telelibera di Napoli confinante con la spiaggia della Cala di Mitigliano, dei divieti di balneazione nemmeno l’ombra anche se presso il Comune il sindaco Leone Gargiulo afferma di aver dato le dovute disposizioni a personale, dirigenti e maestranze, dell’ufficio comunale per la manutenzione e la protezione civile. È evidente che qualcuno ha rimosso i divieti pur di godersi le chiare e fresche acque della Cala di Mitigliano, alle quali fino al 1950 anche le donne di Termini accedevano calandosi con una fune al termine d’un piccolo sentiero che terminava in un piccolo spiazzo a pochi metri a strapiombo quasi sul mare. Nota fin dall’epoca romana per la presenza d’una villa attribuita ad un centurione, Metello o Metellano, la piccola insenatura di sabbia, ciottoli e massi, in località di Mitigliano ha ospitato fino al 1500 l’abbazia benedettina di Santa Maria di Mitigliano di cui resta in piedi ancora la chiesa con molti rischi per la sua stabilità. La Cala di Mitigliano è stata da sempre la spiaggia della popolazione di Termini. (Gennaro Pappalardo il Mattino)

Lido la Solara, il titolare: ecco la verità

Sorrento - «I rifiuti di vario genere citati dagli organi d’informazione sono situati al di fuori della zona demaniale di competenza dello stabilimento da me gestito e si tratta esclusivamente di materiali ferrosi depositati dalle onde del mare a seguito della mareggiata avvenuta nel dicembre di circa 10 anni fa (con dichiarazione di calamità naturale), che distrusse completamente l’intera struttura». A parlare è Paolo Spartano, titolare del lido balneare «La Solara», che sorge presso i Bagni della Regina Giovanna, al Capo di Sorrento. L’uomo è stato denunciato alla vigilia del Ferragosto per «distruzione o deturpazione di bellezze naturali» e per «attività di gestione di rifiuti non autorizzata» dopo che una task force composta da guardia di finanza, vigili urbani, personale dell’Asl e dell’Arpac, aveva individuato nell’area alle spalle del lido tutta una serie di materiali stipati alla rinfusa. In sostanza Spartano replica che i rifiuti ritrovati oggi, altro non sarebbero che i detriti depositati sugli scogli dalla mareggiata che nel 2000, quindi oltre dieci anni fa, si è abbattuta sulla zona provocando anche la distruzione del lido. «Da decenni chiosa Spartano - lo stabilimento La Solara gestisce un costante servizio di controllo, accoglienza e assistenza ai tanti visitatori dei reperti archeologici della Regina Giovanna e della meravigliosa scogliera del Capo di Sorrento. Chi gestisce lo stabilimento lavora ogni giorno tra mille difficoltà per la tutela dell’area e gradirebbe non essere confuso con i tanti speculatori che, il più delle volte indisturbati, lucrano sulla distruzione del paesaggio naturale della costiera sorrentina e del litorale del Capo di Sorrento». (Massimiliano D’Esposito il Mattino)

Conferenza stampa di presentazione del concerto di Renzo Arbore

Sorrento - E' convocata per domattina, 27 agosto, alle ore 10 e trenta, al Comune di Sorrento, la conferenza stampa di presentazione del concerto di Renzo Arbore e l'Orchestra Italiana. All'incontro con i giornalisti saranno presenti, tra gli altri, il sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo e l'assessore al Turismo della Provincia di Napoli, Piergiorgio Sagristani. Renzo Arbore sarà a Sorrento la sera del 30 agosto nell’area del Parcheggio Correale che sarà appositamente adibita per il concerto. “Si tratta di un evento – ha dichiarato l’assessore Sagristani - sicuramente di primo piano per l’intera Costiera sorrentina e sono certo che residenti e turisti non mancheranno a quest’appuntamento che come Provincia abbiamo voluto realizzare a Sorrento a conclusione di un’estate ricca di manifestazioni e che ci vedrà impegnati da subito per la messa a punto degli appuntamenti per il 2011."

Lauro: “Ora tacciano i corvi, gli sciacalli e le primedonne”

La politica non è fatta solo di sangue e di merda, ma anche di ideali, di valori e di impegni assunti con gli elettori, che vanno onorati, fino in fondo

Sorrento - "L'incontro tra Berlusconi e Bossi di ieri ha rinnovato le forti e convergenti ragioni, politiche e programmatiche, che stanno alla base dell'alleanza di governo e della maggioranza, che ha vinto le elezioni del 2008, ed ha spazzato via, in un sol colpo, la valanga di provocazioni, di personalismi, di narcisismi, di insulti, di indiscrezioni e di retroscena, che hanno trasformato il dibattito politico di questa estate in una volgare rissa da suburra mediatica. La politica non è fatta solo di sangue e di merda, ma anche di ideali, di valori e di impegni assunti con gli elettori, che vanno onorati, fino in fondo. E ciò riguarda, innanzitutto, i nuovi gruppi parlamentari, che non possono tradire, a metà strada, il mandato politico ricevuto e bruciare l'azione riformatrice, di cui il nostro paese ha bisogno e calata nei cinque punti del programma di fine legislatura, definiti dal PdL." Lo ha dichiarato il sen. Raffaele Lauro (PdL), che ha aggiunto:" Ora tacciano i corvi, gli sciacalli e le primedonne, anche all'interno della maggioranza, e la smetta l'opposizione di baloccarsi quotidianamente con l'invenzione di nuove formule di governo, alternative a Berlusconi, che non abbiano avuto il sigillo elettorale. Berlusconi ha il diritto-dovere di governare fino alla fine della legislatura, con il sostegno della sua maggioranza parlamentare. Se ne hanno la capacità e la forza politica, l'opposizione o i movimenti di opinione, che talora affiorano nel dibattito, preparino l'alternativa al governo di centrodestra e, a suo tempo, la sottopongano al corpo elettorale, che rimane l'unico sovrano. Queste sono le regole di una democrazia dell'alternanza, che non può tollerare deprecabili scorciatoie e congiure di Palazzo."

Campar(e)i

Ieri si è svolto il vertice di villa Campari, sulle sponde del lago Maggiore tra Berlusconi e Bossi. "Niente elezioni anticipate per il momento" ha dichiarato il Senatur che ha anche aggiunto: "La decisione presa è quella di continuare su questa strada, escludendo l'Udc". Nessuna possibilità, dunque, di allargare la maggioranza ai centristi e, almeno per il momento, anche il ritorno alle urne. Prevale quindi la cautela. Pdl e Lega preferiscono andare a vedere i numeri, ma anche il clima, che si determinerà in Parlamento alla verifica di metà settembre sui cinque punti programmatici esposti la scorsa settimana dal premier. La strategia messa a punto dal presidente del Consiglio e dal Senatùr è dunque quella di cercare di dividere i finiani e di ridurre il numero dei fedelissimi di Gianfranco Fini. L'ipotesi delle elezioni politiche in autunno è soltanto rimandata, anche perché il premier non vuole essere (o sembrare agli occhi dell'opinione pubblica) il killer della maggioranza. Se ci sarà una rottura - o sulla Giustizia o sul federalismo - dovrà essere fatta dall'ex leader di Alleanza Nazionale, in modo che rimanga con il cerino in mano per accusarlo nell'eventuale campagna elettorale di aver tradito il patto con i cittadini.

A Suoni del Mediterraneo, Carlo Faiello "Tra il sole e la luna”

Sabato 28 agosto, alle ore 21.30, al Chiostro di San Francesco

Sorrento - Una favola in musica ispirata all'universo mitico della città di Napoli. Carlo Faiello, cantautore e compositore partenopeo, la interpreterà sabato 28 agosto, alle ore 21 e trenta, al Chiostro di San Francesco a Sorrento, nell'ambito della rassegna "Suoni del Mediterrano", organizzata dall'associazione culturale Città Mediterranee, presieduta da Vincenzo Di Maio, e patrocinata dal Comune. "Tra il sole e la luna", titolo del nuovo progetto discografico di Faiello, coniuga le due anime sonore di Napoli: quella "alta", che si ispira alla canzone classica d'autore, e quella "bassa", che si rifà alla tradizione orale. I quindici brani che compongono l'album, e che saranno proposti al pubblico della rassegna, sono una costellazione di tarantelle frenetiche, recitativi, tamburriate ipnotiche, pizziche tarantate e danze mediterranee. Le canzoni sono tutte firmate da Faiello, tranne "Creuza de mä", con cui il musicista dei Quartieri Spagnoli prova a tradurre e a tradire il capolavoro di De Andrè, con un testo riscritto in napoletano insieme all´amico cantante e musicista Nello Daniele. Sul palco, ad accompagnare Faiello, ci sarà un ensemble composto da sette musicisti e cantanti, in possesso di uno strumentario acustico di derivazione mediterranea, in special modo partenopea, e due danzatrici che interagiranno con la piccola orchestra con accurate coreografie. La rassegna "Suoni del Mediterraneo" si concluderà domenica 29 agosto con l'esibizione dei giovani musicisti del percorso formativo di "Sorrento Jazz".

Costo del biglietto 15 euro (10 euro per gli under 18 e gli over 65)

Sesto assessore: Bilancio a Coppola

Sant’Agnello - Gianmichele Orlando (foto) ha nominato il sesto assessore che completa l’organigramma dell’amministrazione comunale: è Giuseppe Coppola, classe 62, al quale il Sindaco ha affidato la delega al bilancio. “Il mio intento è stato quello di privilegiare le competenze e di assegnare un settore strategico per il governo dell’Ente, appunto il bilancio, a qualcuno che avesse esperienza e competenza oltre alla volontà di lavorare secondo gli indirizzi programmatici che stanno alla base della mia elezione a sindaco e del successo elettorale conseguito dalla mia lista con oltre l’85% dei consensi”, ha dichiarato il Primo Cittadino che aggiunge: “Tutti gli altri ragionamenti e le polemiche di cui leggo sono strumentali, nascono dal comprensibile stato d’animo di chi ho estromesso dalla giunta rispondendo pertanto solo a logiche che non ritengo coerenti con il mandato ricevuto dagli elettori e con la cura degli interessi del Paese che è sempre stato e resta la priorità assoluta del mio impegno e della mia maggioranza. La programmazione dell’Ente e l’impostazione del nuovo bilancio comunale alla luce della legge nuova finanziaria richiedevano la nomina di un assessore con precise competenze e credo che Giuseppe Coppola abbia tutti i requisiti per assolvere al meglio a questo compito. Mi piace ricordare che in base alla vigente legge comunale è il Sindaco il responsabile dell’azione di governo in base al mandato elettorale e al programma e che per realizzarlo si avvale degli assessori che sono i suoi collaboratori e che pertanto a lui devono rispondere godendo della fiducia del sindaco e offrendo quelle garanzie di competenza in grado di assicurare efficienza e trasparenza all’azione amministrativa. E’ ovvio che il consenso elettorale costituisce un valore importante e che ho sempre tenuto presente, ma non è un valore assoluto. Non a caso ho provato a fare anche scelte diverse, ma che non hanno dato i frutti sperati. Mi auguro che si lavori di più da parte di tutti nell’interesse di Sant’Agnello piuttosto che alimentare sterili polemiche che non interessano assolutamente ai cittadini anche perché ne constatano l’inconsistenza. Nelle prossime settimane presenterò anche un primo resoconto del lavoro sin qui svolto e di quello avviato in modo da mettere fine a discussioni e a volte illazioni strumentali che assolutamente non fanno il bene del nostro Comune compromettendone soltanto e irrimediabilmente l’immagine”.

Ordigni sulle spiagge, cresce la psicosi

Meta - Stato di allerta sulle spiagge del litorale metese dove cresce la psicosi per unabomber, il folle, ma da indiscrezioni investigative potrebbero essere almeno in due, che dal 17 agosto scorso sta disseminando ordigni esplosivi sugli arenili degli stabilimenti balneari. Dopo il “Lido Marinella” protagonista del primo ritrovamento dell’ordigno nel pomeriggio di martedì 17 agosto, nel pomeriggio dell’altro giorno 24 agosto, ancora di martedì, l’attenzione di unabomber si è spostata sullo stabilimento balneare “Bagni Resegone” dove gli artificieri hanno prelevato e neutralizzato intorno alle 22 e 30 un secondo ordigno pressoché identico al precedente. L’ordigno sarebbe stato trovato da alcuni pescatori seminascosto sotto una barca in prossimità della battigia e successivamente spostato nel posto da dove gli artificieri lo hanno prelevato. Tutte le operazioni sono condotte dai carabinieri della compagnia di Sorrento coordinati dal capitano Massimo De Bari, sul posto anche i marescialli Daniele De Marini e Nicola Mariniello rispettivamente delle stazioni dei carabinieri di Piano di Sorrento e di Sorrento. Alcune testimonianze raccolte sul posto raccontano di almeno altri due ordigni che sarebbero stati ritrovati da pescatori e gettati in mare. Se tale ipotesi venisse confermata gli ordigni salirebbero ad un totale di 4 e la telefonata anonima delle 13 e 45 di mercoledì 18 agosto al centralino del commissariato di Sorrento coordinato dal vicequestore Antonio Galante con la quale una voce avvertiva che sulle spiagge sarebbero stati nascosti una decina di ordigni prenderebbe solidamente corpo. Entrambi gli ordigni rinvenuti sono della stessa fattura con un tubo di acciaio di circa 15 centimetri all’interno del quale gli artificieri hanno rinvenuto una carica di polvere pirica che si sarebbe azionata grazie ad un pistoncino spinto da un grosso chiodo. L’inerzia dell’ordigno sarebbe però tanto semplice quanto difficile da innescare. I carabinieri hanno accertato che la pressione da esercitare sul chiodo affinchè si abbia l’esplosione della polvere contenuta all’interno del tubo di acciaio dovrebbe raggiungere un livello molto alto, pertanto è da escludere che gli ordigni potessero essere azionati da qualche bagnante che inavvertitamente li avesse calpestati. Sembrerebbe un segnale chiaro da parte del presunto unabomber che non vorrebbe causare danni a persone e cose ma solo perpetrare una strategia del terrore. Una tattica che sta dando i suoi frutti, entrambi gli stabilimenti colpiti dal ritrovamento degli ordigni hanno ripreso a funzionare accusando però un calo di visitatori durante le ore del giorno e durante quelle serali quando i lidi funzionano da ritrovo e pizzeria. Nessun aiuto per le indagini dalle telecamere a circuito chiuso disseminate sulle aree interessate con il sistema di videosorveglianza del Comune indirizzato solo sul piazzale e con quelli degli stabilimenti balneari che sorvegliano ingresso ed uscite ma non la battigia a contatto con il mare. Del tutto abbandonata da parte degli inquirenti la pista della bravata con il doppio ritrovamento degli ordigni in due stabilimenti balneari diversi oltre alla scoperta sui Colli di San Pietro nella zona di via Nastro Azzurro di una busta semibruciata all’interno della quale i carabinieri hanno trovato due confezioni di raudi per un totale di 150 sezionati e privati della polvere pirica che fa pensare ad un disegno terroristico ben preciso. Le indagini sono rivolte ai controlli delle attività commerciali del territorio in possesso di licenza per la libera vendita di fuochi pirotecnici ed ai negozi di ferramenta dove potrebbero essere stati venduti le parti di tubo in acciaio utilizzate per confezionare gli ordigni. Sotto controllo anche la schedatura di pregiudicati ultimamente tornati in libertà che potrebbero essere affetti da mania di ossessione e persecuzione. Al momento i carabinieri non escludono le piste che conducono al mondo del lavoro precario e della disoccupazione. Non è stato mai trovato ed arrestato, infatti, l’unabomber che la domenica dell’11 settembre 2002 terrorizzo l’intera penisola sorrentina seminando ordigni di manifattura artigianale sui binari e nelle stazioni della circumvesuviana di Sorrento, Sant’Agnello e Piano di Sorrento costringendo i funzionari della circumvesuviana a dichiarare il blocco per una intera giornata delle corse da Sorrento verso Napoli per bonificare il tratto ferroviario compreso tra Sorrento e Castellammare di Stabia. Nella fattispecie gli ordigni erano costituiti da lattine contenenti liquidi infiammabili legate con nastro adesivo a cui erano attaccati alcuni petardi. Nelle stesse ore un ordigno rudimentale era esploso nelle vicinanze di un ristorante di Vico Equense. Dopo otto anni l’autore del folle gesto è rimasto ancora ignoto. (di Vincenzo Maresca il Giornale di Napoli)

Torna a Surriento, il miracolo di Giussani

La rivelazione del fondatore di Cl ai monaci buddisti: «Porta pace»

Sorrento - Nel libro di Don Giussani, «L'autocoscienza del cosmo», si legge: «Se tutti gli uomini si mettessero a cantare ”Torna a Surriento”, sarebbe impossibile che sulla terra ci fosse la guerra; ci sarebbe sempre la pace». Trattasi di un capitolo, intitolato proprio alla canzone in onore dei fratelli De Curtis, nel quale l’autore è partito dal risultato di un incontro con Shodo Habukawa, docente alla Koyasan University di Tokio e capo dei monaci buddisti shingon, intervenuto al Chiostro di San Francesco. Tutto ha avuto origine da una particolare confessione fatta dal giapponese, nell'agosto 1992, in un incontro con Don Giussani, di cui era molto amico, all’Istituto Sacro Cuore di Milano (prima di partecipare al Meeting di Rimini). Nel mezzo di uno scambio su diversi argomenti, il discorso cadde sulla musica ed il professor Habukawa confessò che gli piaceva moltissimo la musica italiana ed aggiunse: «In particolare la musica napoletana». Tale affermazione sorprese molto Don Giussani ed il professore giapponese rispose in napoletano: «Turn ’a Surriento». Questa confessione sorprese ancora di più tutti, specie quando Shodo Habukawa rimase un attimo in silenzio e, rompendo il silenzio generale, disse una parola, in italiano, «malinconia». Perciò, facendo riferimento alla malinconia (nel senso di nostalgia) Don Giussani ha aggiunto: «Se tutti gli uomini cantassero ”Torna a Surriento” pensando alla malinconia che stanno esprimendo, ci sarebbe pace sulla terra; starebbero tutti male, ma sarebbero tutti affratellati». Nel 2008, il sorrentino Antonino Apreda regalò al professore giapponese una copia del libro «Torna a Surriento, Cento anni d’amore», edito per il Centenario della prima audizione della canzone, invitandolo a venire a Sorrento per una visita alla città. Così il capo buddista shingon è stato ospitato l’altra sera al Chiostro di San Francesco. Sottoposto a diverse domande Habukawa ha chiarito che la canzone «Kaere Surriento» è molto diffusa in Giappone ed a lui ispira «malinconia», in collegamento ad una dimensione affettiva espressa in termine furusato, cioè «villaggio di origine», appartenente alla sfera interiore più che alla realtà. Essa esprime un luogo della natura in cui si situano l'infanzia, gli affetti familiari, le amicizie, l'amore. Secondo la confessione del buddista giapponese «un altro elemento di ”Torna a Surriento” e della ”malinconia-nostalgia” è il collegamento con il mistero dell’esistenza, espresso nella canzone dal modo in cui gli elementi naturali, i loro suoni e profumi sono veicolo di una dimensione emozionale più ampia in cui uomo e natura divengono tutt’uno». Così la canzone di Sorrento è stata premiata con il doppio riconoscimento di «collegare con l'infinito» e di essere di «stimolo alla pace». (Nino Cuomo il Mattino)

Meta danza tra classico modern-jazz e stelle tv

Meta - Appuntamento di fine estate per gli amanti della danza dal 30 agosto al 4 settembre. A Meta di Sorrento, nella cornice della Villa Comunale, andrà in scena la prima edizione di «Contaminazione Danza», che trasformerà il Giardino degli Agrumi in un vero e proprio «villaggio danza» con tanto di campus-studio e concorso-spettacolo, e con l'obiettivo di dare l'opportunità a ballerini e danzatori di confrontarsi e «contaminarsi» a vicenda. Il tutto organizzato dall'Associazione Culturale Kòros di Ciro Scognamiglio, con la direzione artistica di Elena De Laurentiis. Il campus di studio, suddiviso in stages tenuti da alcuni dei migliori insegnanti del panorama italiano e internazionale - Raffaele Paganini, Tuccio Rigano, André De La Roche, Germana Bonaparte, Joseph Fontano, Dino Verga, Byron, Fritz - si articolerà in sei giorni di attività e riguarderà cinque discipline diverse: classico, pas de deux, modern-jazz, contemporaneo, hip hop. Ad arricchire il progetto ci sarà anche la prima edizione di «Meta Danza», rassegna di danza, musica e teatro che porterà sul palcoscenico i volti noti del mondo dello spettacolo - come Valerio De Vita, Carlotta Bellucci, La Ribalta, Patty Schisa, Training Experience - ma anche altri ospiti tra cui Sofia Bruscoli, Simone Di Pasquale e i ballerini del fortunato programma di Raiuno «Ballando con le stelle». Spazio anche a Samuel il ventriloquo, Tia Architto, cantante soul di origine sudafricana e interprete di musical di successo come «Hairspray» e anche a Gabriella Compagnone, l'artista che disegna con la sabbia nota al grande pubblico per la sua partecipazione alla finale tv di «Italia's Got Talent». A condurre le serate sarà Valerio Stigliano, presentatore emergente che già si è fatto notare anche in tv, mentre il ruolo di «disturbatore» sarà affidato a Rosario Sannino, cabarettista napoletano che nelle sue incursioni a Telegaribaldi veste i panni della vetusta Signora Sannino. (Vincenzo Aiello il Mattino)

Rischiano di affondare con il pedalò


La Jervolino chiusa nel cimitero

Ottanta minuti chiusa nel cimitero di Vasto in attesa che qualcuno le aprisse il cancello. Protagonista della disavventura, il sindaco di Napoli Rosa Russo Jervolino. E' successo ieri pomeriggio quando l'ex ministro, in vista alla tomba del marito Enzo, medico vastese morto 20 anni fa e tumulato nel cimitero della cittadina abruzzese, ha trovato poco prima delle 18, orario di chiusura del camposanto, il cancello chiuso. Il primo cittadino di Napoli si era incamminata regolarmente verso l'uscita al suono della sirena ma ha detto che sette-otto minuti prima le porte erano già' chiuse. In compagnia della nipote ha telefonato allora ai vigili urbani che possiedono le chiavi del cimitero ma la Jervolino sostiene che per circa mezz'ora nessuno le ha risposto al centralino. Allora ha chiamato i carabinieri, che hanno rintracciato il responsabile dell'ufficio servizi del Comune di Vasto che ha "liberato" l'illustre ospite. Allontanandosi dal cimitero la Jervolino non ha nascosto la sua stizza. Informato dell'accaduto il sindaco di Vasto, Luciano Lapenna ha subito avviato un'indagine interna per accertare eventuali responsabilità' della polizia municipale e dell'ufficio servizi. Non e' la prima volta che cittadini in visita ai defunti rimangono chiusi nel cimitero dove e' cronica la carenza di personale. Ogni volta gli addetti sono dovuti tornare indietro in tutta fretta per fare uscire i visitatori. Il sindaco di Vasto ha intanto formulato le proprie scuse al suo omologo napoletano per l'increscioso episodio. (Agi)

Campania, in Consiglio proposta contro bevanda a base di coca

Regione Campania - “Una bibita a base di estratti di foglie di coca delle Ande potrebbe essere commercializzata presto in Italia e ‘preparare’ i giovani all’uso di stupefacenti. Abbiamo chiesto tutti gli accertamenti del caso e proposto l’impossibilità della commercializzazione del prodotto”. A parlare è Mafalda Amente, consigliere regionale del Pdl, vicepresidente della II commissione sulle Ecomafie e le bonifiche ambientali, che ha lanciato, come prima firmataria, un ordine del giorno e una risoluzione approvata poi all’unanimità dal Consiglio regionale della Campania nella seduta di ieri. Amente, 30 anni, farmacista, la più giovane a sedere in consiglio, ha particolarmente a cuore le tematiche relative alle giovani generazioni. “Credo che questa bevanda si subdolamente pericolosa – dice Mafalda Amente – Abbiamo il compito di vigilare e di non dare ai giovani messaggi sbagliati e soprattutto, come in questo caso, prodotti sbagliati. È lecito che un esercizio commerciale venda un prodotto del genere? Salviamo la buona fede dei negozianti che potrebbero non sapere cosa vendono? E’ tutto da accertare”. "Il divieto di vendere il prodotto è stato adottato già a livello comunale, dal giovanissimo sindaco di Liveri Raffaele Coppola – dice Armando Cesaro, presidente nazionale di “studenti per le Libertà” e vice coordinatore Nazionale dei giovani del Pdl (Giovane Italia) - Questa è la riprova di quanto i giovani eletti, a vari livelli istituzionali, possono impegnarsi in maniera coordinata per affrontare nel modo migliore grandi tematiche come la lotta alla droga. E' lo spirito lanciato nell'ambito dell'incontro Orgoglio Italia-Berlusconi Generation, svoltosi a Roma nel giugno scorso ". L’attività d’indagine sul prodotto è sulla scrivania di Carlo Giovanardi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega alla droga. Ora con l’ordine del giorno firmato da Mafalda Amente anche la Campania ha all’attenzione il problema, passato fino a questo momento, sotto traccia. (Il Velino)

mercoledì 25 agosto 2010

Il Kismet in rada

Sorrento - Con scafo costruito in acciaio e ponti e soprastrutture in alluminio per una lunghezza di 68 metri è approdato ieri mattina nella rada davanti al porto di Marina Piccola il megayacht “Kismet”, uno degli ultimi gioielli realizzati dai cantieri navali della Germania nel 2007. Costruito con un impegno di spesa di circa 95 milioni di euro questo lussuoso megayacht battente bandiera delle isole Cayman è stato destinato alle crociere di lusso tra i mari del Mediterraneo e le isole dei Caraibi. Può essere noleggiato per 600mila euro alla settimana, spese complementari a parte, per crociere nel Mediterraneo per i soli mesi estivi e nei mari dei Caraibi per il periodo invernale. Per il “Kismet” si tratta di una prima assoluta a Sorrento dopo l’apertura di una nuova politica commerciale che vede il porto turistico di Marina Piccola meta di grandi navi da crociera e di una varietà di megayacht tra i più grandi del mondo che nei loro itinerari crocieristici portano tra Sorrento, Capri e Positano alcuni tra i più ricchi nomi del panorama economico ed industriale del globo. Senza contare star del cinema hollywoodiano che pur di restare in incognito trascorrono a bordo di questi attrezzatissimi alberghi galleggianti intere settimane, spesso senza toccare la terraferma. L’anonimato è assicurato anche dalla particolare autonomia del “Kismet” in grado di viaggiare in mare per oltre 5mila miglia marine ad una velocità di 14 nodi con una riserva di carburante di 200mila litri. Affidato al comandante Kyle Fultz, un americano con 26 anni di esperienza alla guida di yacht da crociera, sul “Kismet” trovano alloggio 12 persone in 6 cabine con 22 uomini di equipaggio che assicurano ogni comfort. Prelibatezze gastronomiche garantite per il palato con James Wallace, chef che vanta 7 anni di esperienza in ristoranti stella Michelin a Sidney e Londra, Londra River Cafe e Le Gavroche. (di Vincenzo Maresca il Giornale di Napoli)

Persona scomparsa… era solo una fuga d’amore

Vico Equense - Nel pomeriggio del 24 agosto u.s., a conclusione di una ricerca condotta dai militari della Guardia Costiera della Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia agli ordini del Capitano di Fregata (CP) Demetrio Antonio Raffa, sono stati ritrovati due ragazzi a bordo di un’imbarcazione nei pressi del porto di Marina di Seiano del Comune di Vico Equense, che non davano notizie ai propri cari dalla sera precedente. L’attività di ricerca è scattata in seguito alla segnalazione giunta in Sala Operativa a Castellammare di Stabia da parte dei genitori della ragazza che davano sentore di versare in un evidente stato di agitazione che denunciavano la mancanza di notizie della figlia ventenne che si era allontanata dal proprio domicilio, dalla sera precedente in compagnia del fidanzato. Dopo una notevole attività di ricerca per risalire alle generalità del ragazzo nonché alle caratteristiche dell’imbarcazione (una piccola unità di circa 4 mt di colore bianco e con tappezzeria di colore blu), si riusciva ad accertare che quest’ultima, era stata presa in prestito nel porto di Castellammare di Stabia, da una giovane coppia. Immediatamente la Sala Operativa della Capitaneria Stabiese forniva i dati acquisiti alla propria motovedetta, CP 532 già in attività di Polizia Marittima lungo il litorale del comune di Vico Equense, che poco dopo intercettava l’imbarcazione e invitava gli occupanti a seguirla nel porto di Castellammare. Giunti in porto, i militari della Capitaneria, avendo il sentore che i due avessero fornito false generalità, richiedevano l’intervento di una pattuglia dei Carabinieri per gli approfondimenti del caso. Dai controlli eseguiti congiuntamente ai militi dell’Arma, agli ordini del Capitano Mazzullo e coordinati dal Luogotenente Ferraioli prontamente accorsi, risultava che il ragazzo, persona già nota all’A.G. per precedenti penali, risultava oggetto di misure restrittive della libertà personale ancora in atto. Il giovane veniva immediatamente condotto in caserma per procedere agli atti consequenziali. A seguire venivano immediatamente contattati i genitori di entrambi ponendo fine alle loro comprensive angosce.L’operazione appena conclusa conferma l’impegno quotidiano e a 360° nonché la sinergia fra le forze di polizia operanti sul territorio ai fini del contrasto delle attività illecite lungo tutto il territorio di competenza. (Reportweb.tv)

Al Torre Barbara con i Tammorrari del Vesuvio e il pomodoro Cuore di bue

La prima tappa del “Vico Folk Dinner” si terrà domenica 29 agosto, ore 20,30

Vico Equense
- Musica dei “Tammorrari del Vesuvio”, menù a base di pomodoro Cuore di bue, suggestivo panorama del golfo di Napoli, saranno i principali protagonisti della prima tappa del “Vico Folk Dinner”. L’appuntamento è per domenica 29 agosto, ore 20,30, presso la terrazza dell’hotel Torre Barbara, Vico Equense. Ai fornelli ci sarà lo chef Giosuè Maresca del rinomato ristorante “Frate Cosimo” che con la sua creatività saprà valorizzare un prodotto tipico della penisola sorrentina, pomodoro saporito e aromatico, quasi piccante, grosso, con una buccia liscia e sottile. A sposarsi perfettamente con la tradizione gastronomica del territorio sarà la musica che, con i “Tammorrari del Vesuvio”, permetterà ai presenti di fare un viaggio indietro nel tempo attraverso canti, ritmi e balli appartenenti alla tradizione storico popolare con la calda voce di Simone Carotenuto, uno degli ultimi cantori di “fronne”. Ad aprire la serata sarà un antipasto a base di mozzarella e pomodoro Cuore di bue a cui seguirà una zuppetta di pane casareccio con pomodoro, fior di ricotta e olio di basilico. Si passerà al timballo di tagliolini in crosta di pomodori con fuso di Moscione di Vico Equense per poi lasciare spazio al tortino di spigola e concludere con un semifreddo al pomodoro. Quella di Torre Barbara rappresenta la prima tappa di un itinerario gastronomico musicale che coinvolge vari alberghi di Vico Equense, ideato e organizzato dall’agenzia di comunicazione Semioticando. Il “Vico Folk Dinner”, infatti, continuerà venerdì 3 settembre, allo Scrajo Terme con i “Crocevia” e con la rinomata cucina di “Nonna Rosa”, chef Giuseppe Guida, mentre la sua conclusione è prevista per domenica 5 settembre presso il suggestivo belvedere del Grand Hotel Moon Valley con i ritmi della “Paranza Mediterranea”, accompagnata dall’Associazione culturale Aequana e con la cucina di Giuseppe Panico. Si tratta di un’occasione da non perdere per gli amanti della cucina d’eccellenza e dei ritmi popolari. I posti sono limitati. Pertanto è necessario prenotare chiamando il numero 338/3283418 oppure mandando una e-mail all’indirizzo info@semioticando.com.
Costo del biglietto: 50,00 euro.
Info e contatti: Ilenia De Rosa - 338/3283418

Compleanno solidale per il circolo nautico

Sorrento - Per celebrare il trentennale di attività, piuttosto che organizzare fastosi festeggiamenti, hanno deciso di devolvere un contributo a favore dei lavori di ristrutturazione della basilica di Sant’Antonino. I soci dell’esclusivo «Circolo nautico Riviera Massa», presieduto da Gianmaria Brunese, hanno stabilito di rafforzare i tradizionali legami con la città donando 3mila euro per le opere di restauro del patrimonio artistico racchiuso nella chiesa del patrono di Sorrento. La consegna dei fondi avverrà con una cerimonia formale in programma venerdì mattina, a partire dalle 11,30, presso la bouvette del circolo che sorge sulla spiaggia privata della Riviera Massa, nel tratto di costa tra Sorrento e Sant’Agnello. Il contributo sarà affidato dal presidente Brunese nelle mani del rettore della basilica pontificia di Sant’Antonino, don Luigi di Prisco. All’evento prenderanno parte, oltre a tutti i soci del sodalizio, anche numerosi ospiti tra i quali il sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo, l’assessore provinciale, Piergiorgio Sagristani, il consigliere provinciale, Raffaele Apreda ed altre autorità religiose, civili e militari. Il «Circolo nautico Riviera Massa», fondato nel 1980 per consentire e sviluppare gli sport acquatici ed un maggior rapporto e rispetto col mare, conta circa un centinaio di soci che usufruiscono, con le rispettive famiglie, della sua struttura e dei servizi. Alla guida dell'Associazione si sono succeduti nel tempo vari presidenti che hanno sempre unito l'amore per la città di Sorrento e per il suo mare, che hanno trasmesso a tutti i soci. Nel consiglio direttivo Angela Maria Proto Pisani, vicepresidente, Raffaele Sodano tesoriere e i consiglieri Paola Cafiero, Roberto Maione e Giuseppe Pepe. Dirigenti che, come spiega lo stesso Brunesi «da sei anni portano avanti il sodalizio proponendo e realizzando numerose iniziative per i soci e per la città che lo ospita». Iniziative come quella a favore della basilica di Sant’Antonino che non rimarrà un caso isolato, ma che sarà seguita ogni anno da altre donazioni a favore di enti ed istituzioni cittadine con budget che saranno resi disponibili nel bilancio societario. (Massimiliano D’Esposito il Mattino)

Castellammare, i parcheggi della camorra

Strade senza vigilanza dopo lo scioglimento per collusioni della ditta "Sintesi". Gli uomini del clan presidiano il centro: danneggiate le auto di chi non paga

Castellammare di Stabia - Agiscono in coppia. E non vanno per il sottile. I "nuovi" parcheggiatori del clan hanno occupato le strade del centro di Castellammare, da oltre un mese non pattugliate più dagli ausiliari del traffico della Sintesi: la ditta napoletana è stata individuata dalla commissione d´accesso tra quelle inquinate dalla camorra, spingendo ministero e prefettura a chiederne lo scioglimento. Il provvedimento del sindaco Luigi Bobbio ha accelerato la rimozione dei parchimetri dal territorio stabiese. I parcheggiatori abusivi hanno occupato zone che prima invadevano solo a tarda ora. Semplice il metodo: in due si avvicinano alla vettura e chiedono «qualcosa a piacere», almeno 2 euro. Qualche automobilista, che non ha ceduto alle minacce estorsive, al suo ritorno ha trovato gli specchietti rotti, graffi sulle fiancate o pneumatici forati. In molti hanno evitato di sporgere denuncia, ma si sono rivolti a Dimensione Civica: l´associazione di tutela dei consumatori protocollerà una richiesta a Palazzo Farnese. «Chiediamo maggiori controlli da parte della polizia municipale», spiega il coordinatore Terenzio Morgone. «Ci è stata segnalata la presenza di agenti che fingono di non vedere». Il tenente Andrea Minella, della compagnia carabinieri di Castellammare, invita i cittadini a sporgere denuncia: «È l´unico modo per contrastare i parcheggiatori e arrestarli per estorsione». Dalle 20 le aree di parcheggio tra il lungomare Garibaldi, corso Vittorio Emanuele e via Bonito diventano territorio dei posteggiatori del clan. Secondo gli inquirenti, il business dei parcheggi abusivi è gestito direttamente dalla malavita organizzata, che controlla anche i guardamacchine attivi nell´area dei lidi, dove in estate un posto auto può costare dai 3 ai 10 euro al giorno. Tutti soldi che finiscono nelle casse della camorra. (Dario Sautto la Repubblica Napoli)

Giallo a Meta, salgono a due i tubi-bomba nascosti sotto la sabbia

Alcuni pescatori hanno trovato un altro ordigno nascosto ma hanno denunciato dopo una settimana per paura

Meta - Un altro tubo-bomba, uguale a quello rinvenuto una settimana fa, è stato scoperto dai carabinieri sulla spiaggia di Meta di Sorrento. Stando ai primi riscontri degli investigatori, guidati dal capitano Massimo De Bari, sembra che l’ordigno fosse stato trovato già giovedì scorso (il giorno in cui i giornali hanno dato notizia del primo ritrovamento), da un gruppo di pescatori della zona. Sempre loro, una volta scoperto il tubo-bomba sotto la sabbia, l’avrebbero nascosto coprendolo con alcune tavole di legno. Il timore di passare per colpevoli, quello di poter essere coinvolti in un nuovo caso unabomber, imprudenza o semplice superficialità. Fatto sta che poi, ieri, gli stessi pescatori si sono «pentiti», avvisando i carabinieri e portandoli sul luogo dov’era stato nascosto l’ordigno per la seconda volta. Si tratta, anche stavolta, di un tubo metallico con all’estremità una cartuccia di fucile, e all’interno una sfera con funzione di innesco. La cartuccia, come nel caso precedente, era caricata con polvere da sparo: la sua esplosione sarebbe stata causata, potenzialmente, dal movimento della sfera. Per attivare la detonazione, però, sarebbe stato indispensabile un violento movimento del tubo simile a quello di una frusta. Solo così la sfera avrebbe colpito il percussore con sufficiente forza. Anche questa volta se l’ordigno fosse esploso, dopo essere stato calpestato, avrebbe potuto procurare danni al massimo a una sola persona. Un ordigno dunque a basso potenziale, ma non per questo meno pericoloso, considerando che a giocare con la sabbia sono quasi sempre soprattutto i bambini. I carabinieri, una volta prelevato il marchingegno, l’hanno portato negli uffici appositi per esaminarlo ulteriormente. Nei giorni scorsi, con una telefonata anonima, qualcuno aveva avvertito la polizia della presenza di ben quindici ordigni sulla stessa spiaggia. Gli investigatori non avanzano ancora ipotesi, ma è certo che il ritrovamento di un secondo ordigno esplosivo fa aumentare la tensione e crea allarme in costiera. (Stefano Piedimonte il Corriere del Mezzogiorno)

Vendola, primarie subito

«Organizziamo subito le primarie». È questo l'appello che il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola lancia dalle colonne di Repubblica. «Le primarie non vanno vissute come una mossa sulla scacchiera del politicismo ma come l'apertura di un processo virtuoso. Scendano in campo personalità e progetti per l'Italia che vogliamo. Intorno a noi c'è uno scenario verminoso fatto di poteri inquinanti e inquinati che hanno riempito l'Italia di veleni, dossier, ricatti. Dobbiamo dire che c'è un'Italia migliore di questa». All'ipotesi di un ticket Vendola-Chiamparino, il leader di Sinistra ecologia e libertà dice che la candidatura del sindaco di Torino è «un fatto positivo» anche se «quando si attiva un processo democratico come questo, sai come si apre e non sai come si chiude. Vediamo cosa riusciamo a suscitare e cosa decide il popolo». Per quanto riguarda alleanze, come quella «costituzionale» proposta da Franceschini, Vendola ribadisce che la priorità del momento è «la costruzione del cantiere» attraverso le primarie. Eventuali alleanze, precisa, «vanno costruite con sapienza» perché «se il filo con cui vengono cucite è il trasformismo esse vivranno di una precarietà di fondo». «No all'assemblaggio di grandi e piccoli cespugli, ognuno proteso all'autopromozione. Così è finito il governo Prodi che pure era partito con una buona idea, quella fabbrica del programma che puntava a un'idea di futuro».