sabato 7 giugno 2008
Brunetta: «Una class action contro Bassolino»
Come il datore di lavoro privato quando è inefficiente viene punito dal mercato, così il datore di lavoro pubblico deve essere sanzionato quando è inefficiente. È l'opinione del ministro della Pubblica Amministrazione e dell'Innovazione, Renato Brunetta, che ha confermato di avere allo studio una sorta di «class action» per il pubblico. «Come si chiama? Commissariamento. Io caccio via un sindaco che ha il bilancio in rosso. Sindaco, dirigente di una Asl, ministro, presidente del consiglio che sia. La sanzione elettorale non basta: o è lontana nel tempo o è comprabile», ha affermato. «Bassolino — ha citato ad esempio — è certamente un datore di lavoro pubblico che ha fallito, ma ha vinto le elezioni al primo turno quando era sindaco e poi da governatore con il 60-70% dei voti. Eppure lo scandalo dell'emergenza rifiuti c'era già. Perciò la sanzione elettorale non basta. Ci vuole una sanzione di mercato che arrivi prima della sanzione politica. Sto pensando alla sanzione della class action nel settore pubblico». Una sanzione di mercato che «richieda moneta altrimenti Tremonti mi si mangia, ma con effetti duri come la rimozione immediata», prosegue Brunetta, il quale c ribadisce la necessità di cercare la possibilià di una class action dei cittadini anche per quel che riguarda i servizi pubblici. E per fare un esempio cita il drammatico problema dei rifiuti a Napoli. «Bassolino è un datore di lavoro pubblico che ha fallito, le ragioni le troverà la politica, spero, e non altri soggetti. Ma Bassolino ha vinto le elezioni con una altissima percentuale e lo scandalo dell'immondizia già c'era. Questo dimostra come la sanzione politica non basta», conclude il ministro della Pubblica amministrazione. Intanto proprio Brunetta si occuperò di dare il via libera al piano di ristrutturazione del Comune di Napoli, per il contenimento delle spese per il personale di Palazzo San Giacomo. «Il ministro ha dichiarato la sua massima disponibilità ad accompagnare l'iter legislativo necessario a consentire l'attuazione del nostro Piano di ristrutturazione aziendale». Lo ha detto ieri il vice sindaco del Comune di Napoli, Sabatino Santangelo a conclusione dell'incontro a Palazzo Vidoni. La riunione, alla quale hanno partecipato per il Comune di Napoli anche l'assessore Raffa e il direttore generale, si legge in una nota, «ha consentito una presentazione approfondita dello studio di fattibilità consegnato al ministro ed ai tecnici presenti nonchè la individuazione dei punti sui quali bisognerà nei prossimi giorni lavorare per la individuazione di appropriate soluzioni». A tal fine l'Amministrazione comunale «predisporrà nei primi giorni della prossima settimana una breve proposta normativa che il ministro Brunetta valuterà al fine di inserirla nel decreto legge in preparazione o in altro strumento legislativo». Insomma, un possibile passo in avanti per il contenimento della spesa comunale a Napoli. (Corriere del Mezzogiorno)
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