Caro direttore, lunedì sera ero al teatro Mediterraneo all'incontro con Walter Veltroni ed ero accanto alla «voce» che, nel «silenzio assordante», espresso dal segretario, si è levata per chiedere «una linea» e parole che venissero dalla testa. Toni Vosa con il suo grido ha dato voce a ciò che tutti noi gli trasmettevamo: «cosa sta dicendo? ci parla ancora della storia del Pd? cosa vorrà dire?, quando finirà questo strazio?». Dopo la «voce» che, non era solo un dissenso, ma era una esortazione a non deludere ancora una volta, a esprimere qualcosa che avesse un senso politico e a comunicare finalmente la linea del partito, Veltroni, ha avuto una piccola scossa, ha parlato genericamente di innovazione, ma poi è ricaduto in consuetudinarie argomentazioni. Veltroni, che ha avuto coraggio a presentarsi di fronte a una platea così numerosa, ha avuto purtroppo il coraggio di non dire nulla e di confermare che il partito non esiste e che il segretario vola distaccato dalla terra e dai simpatizzanti, che vive delle sue parole che rimangono vacue perché non trovano alcuna realizzazione. Veltroni ci ha ricordato le primarie, ma cosa significano per lui? Io sono stata eletta nella lista «I democratici per Enrico Letta», abbiamo avuto un gran consenso, ma dopo le primarie non c'è stato alcun riscontro: l'innovazione di cui si parlava e in cui abbiamo creduto è rimasta nelle nostre speranze. Anche il commissario Enrico Morando nei suoi incontri non ha pensato di convocare persone come me che essendo state elette, e non designate, potevano avere un maggiore polso della situazione mantenendo un contatto con il territorio. Veltroni parla molto dei circoli, dovrebbe anche sforzarsi ad analizzare e a indagare seriamente sul tesseramento che in varie realtà desta forti dubbi e preoccupazione. Io per coerenza con le persone che mi hanno votata e con me stessa, non ho ritenuto di partecipare al rinnovamento del circolo di Chiaia e non ho preso la tessera del Pd, in attesa che si possa creare qualcosa di positivo. (Marinella De Nigris da il Corriere del Mezzogiorno)
Gli elettori ci sono il Pd cerca il leader
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