martedì 3 febbraio 2009
Controlli antinquinamento, 8 denunciati
Sorrento - Operazione a tappeto dei militari dell´Arma sul territorio della penisola sorrentina sui controlli antinquinamento, denunciate 8 persone in stato di libertà, sequestrati un cantiere navale, un deposito di attrezzature balneari, un fondo agricolo adibito a discarica abusiva di materiali pericolosi. Confiscati circa 1.100 mq di superficie dove si svolgevano attività di alaggio, rimessaggio, verniciatura e falegnameria in assenza delle autorizzazioni regionali, sigilli anche per uno scarico abusivo che attraverso un sito sottoposto a tutela ambientale e paesaggistica trascinava rifiuti e liquidi speciali in mare nella riserva marina protetta di Punta Campanella. L´intera operazione è stata condotta dalla compagnia dei carabinieri di Sorrento coordinata dal capitano Massimo De Bari con l´impiego del nucleo navale diretto dal maresciallo Pierluigi Chiocca, del nucleo operativo radiomobile condotto dal luogotenente Camillo Bernardo, dei carabinieri del nucleo operativo ecologico di Napoli e del personale dell´Asl Na 5. Il caso più eclatante a Massa Lubrense in località Schiazzano dove sono stati deferiti per reati ambientali alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata un 53enne ed un 51enne proprietari di una attività di alaggio e rimessaggio di imbarcazioni sprovvista di concessioni per lo scarico di sostanze reflue derivanti dal lavaggio di barche ed abusivamente immessi nelle fogne comunali e sui terreni circostanti, oltre allo stoccaggio di rifiuti speciali e tossici provenienti da lavori di verniciatura e falegnameria sulle imbarcazioni. In questo caso i carabinieri hanno sequestrato un´area di 500 mq ed uno scarico abusivo di liquidi reflui e tossici che attraverso il “Rivo dell´Annunziata” raggiungevano la località balneare “Gesiglione” nella zona C dell´area marina protetta. Denunciate altre 4 persone, un 40enne di Piano di Sorrento rappresentante legale di una società srl, un 43enne ed un 50enne del posto, un 43enne di Sant´Agnello, tutti collaboratori, a Meta di Sorrento, dove sull´arenile i militari dell´Arma hanno sequestrato un capannone di 300 mq di proprietà del Comune concesso in locazione per deposito di attrezzature balneari ed abusivamente trasformato in attività di falegnameria e verniciatura industriale per imbarcazioni con immissione di residui, solventi, vernici e fumi nell´atmosfera e sul terreno, il tutto in assenza delle autorizzazioni regionali. Sequestrato un fondo agricolo di 250 mq a Sant´Agnello dove un meccanico 48enne ed una 77enne di Piano di Sorrento avevano ammassato materiali ferrosi arrugginiti, rottami, motori e detriti meccanici provenienti da una officina gestita dal 48enne e di proprietà della donna. (Vincenzo Maresca Positano News)
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