Sorrento - La sanità pubblica campana è da troppo tempo sotto i riflettori mediatici: costa troppo e, a volte, si è costretti a emigrare in altre regioni nella speranza di un’assistenza migliore. Quest’oggi il quotidiano Metropolis dedica un’intera pagina alle problematiche (strutturali ed organizzative) dell’Ospedale di Sorrento. Il “Misericordia” cade a pezzi. Intonaco e calcinacci sono cascati nelle stanze del reparto medicina. I pazienti evacuati è spostati in altre camere. Secondo i primi rilievi le cause sarebbero da imputare alle infiltrazioni d’acqua.Sotto la lente d’ingrandimento anche gli sprechi pubblici. Da più di un mese timbra il cartellino e viene pagato per non fare niente. Trascorre le sue giornate nel giardino del “Misericordia”. Sabato Pasqua, responsabile della UIL ed elettricista, lavora da 34 anni in Ospedale. Nel 2002 è diventato il responsabile dell’impianto elettrico ma ha dovuto cedere il posto ad una ditta esterna. Trasferito a Sant’ Agnello lì non esiste il ruolo di responsabile dell’impianto elettrico, è ritornato a Sorrento ma senza sapere quali sono le sue mansioni."E’ mortificante, ho cominciato come autista d’ambulanza, e ad un certo punto serviva un elettricista in ospedale. Ero l’unico capace di svolgere questo mestiere e sette anni fa ho cominciato la mia nuova avventura… Un mese fa mi hanno invitato a consegnare le chiavi della cabina elettrica … da allora timbro il cartellino, vengo pagato e non faccio nulla ..."
Sorrento, gli abusi non finiscono mai
Pergolati e soppalchi illegali: 10 denunce
Oltre 600 i metri quadrati sottoposti a sequestro
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