Trecento controlli sulle strade

Sorrento - Penisola sorrentina blindata nei punti strategici con posti di blocco intensificati dall´alba di venerdì alla mezzanotte di ieri. Turni continui dalle 7 del mattino all´una di notte da parte degli uomini del commissariato di polizia di Sorrento coordinato dal vicequestore Antonio Galante hanno consentito alle pattuglie di fermare oltre 150 veicoli identificando circa 300 persone tra residenti e provenienti dalla provincia napoletana ed elevando una quarantina di verbali per infrazioni al codice della strada. Guida senza cintura di sicurezza, telefonino acceso e casco non allacciato sono stati i reati più frequenti, oltre alle verifiche per patenti ed assicurazioni scadute e revisioni non eseguite ai veicoli in circolazione. Da Meta a Sorrento i controlli si sono estesi in particolare maniera nei pressi delle stazioni della circumvesuviana dove sono stati fermati ed identificati anche due pregiudicati di Napoli allontanati con foglio di via obbligatorio perché trovati in possesso di alcuni grammi di marijuana. Intorno alle 16 di ieri due volanti della polizia sono intervenute anche sulla spiaggia di Alimuri di Meta di Sorrento in seguito ad una chiamata ai vigili del fuoco per un improvviso distacco di alcune pietre dal costone roccioso a vista sul mare. Nessuna tragica conseguenza, solo qualche momento di paura per una serie di piccole schegge che probabilmente hanno perso aderenza in seguito alle forti folate di vento che si sono abbattute sul versante ovest della montagna che si affaccia sul litorale che ancora oggi ospita lo scheletro del contestato mostro di Alimuri, l´albergo iniziato negli anni´60 e mai ultimato. Ulteriori controlli notturni sono stati effettuati nei pressi di locali e night disseminati tra il centro di Sorrento e Massa Lubrense. Anche in questo caso sono stati fermati giovani della costiera e non che facevano uso di piccole dosi di sostanze stupefacenti rinvenute in seguito a perquisizione; per tutti i fermati è scattata la segnalazione come assuntori al Prefetto di Napoli. (Vincenzo Maresca il Giornale di Napoli)