sabato 20 marzo 2010

Via degli Ulivi fondi europei ancora bloccati

Piano di Sorrento - È stato prorogato di altri sessanta giorni il termine entro il quale la Regione Campania avrebbe dovuto esprimersi sulla concessione dei 75 milioni di euro necessari per finanziare la via degli Ulivi, l’arteria stradale a scorrimento veloce che tredici Comuni della penisola sorrentina e dei monti Lattari intendono costruire per migliorare la viabilità. La risposta di palazzo Santa Lucia, infatti, era attesa entro due mesi dalla presentazione del progetto (avvenuta lo scorso 14 dicembre), quindi per la seconda settimana di febbraio. La giunta regionale, tuttavia, ha unanimamente deliberato la proroga del termine, giustificandola con i problemi incontrati dal nucleo di valutazione nel giudicare i progetti e nell’assegnare i relativi finanziamenti messi a disposizione dalla Comunità europea attraverso il Fondo per le aree sottosviluppate. Tutto rimandato, dunque, alla metà del mese di aprile, quando si sarà insediato il nuovo consiglio regionale. Intanto, Graziano Maresca, che coordina il progetto in qualità di assessore all’Urbanistica e ai Lavori pubblici di Meta e di responsabile dell’ufficio tecnico comunale di Piano di Sorrento, denuncia la scarsa attenzione delle istituzioni nei riguardi di progetti, come quello della strada degli Ulivi, in grado di rilanciare lo sviluppo economico e occupazionale della Campania. «Dei quindici miliardi di euro messi a disposizione dalla Comunità europea per la realizzazione di opere pubbliche nelle aree sottosviluppate - denuncia Maresca - la giunta regionale ha speso, oppure impegnato, fino ad oggi soltanto il sei per cento». Un’indifferenza, dunque, alla quale vanno ad aggiungersi le pastoie burocratiche e le limitazioni imposte dal Piano urbanistico territoriale. A proposito del piano urbanistico territoriale, ricordiamo che qest’ultimo risale ormai al lontano 1987 e basa le sue disposizioni su una cartografia ferma addirittura agli anni Sessanta. «È necessario modificare e aggiornare le previsioni del Put – conclude Maresca – affermando il principio, contenuto anche nella Convenzione europea sul paesaggio, in base al quale il territorio è in continua evoluzione e può dunque modificarsi coerentemente con le esigenze della popolazione». (Ciriaco M. Viggiano il Mattino)

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