Massa Lubrense - Brutto Natale per una famiglia di immigrati polacchi dopo l’incendio della loro abitazione provocato da un corto circuito. Ieri mattina in via Turro Pastena, al numero civico 33 del complesso di palazzine dell’ex Ina-case, nell’abitazione di Henndy Kohedub, un immigrato polacco dipendente d’una pescheria di Sant’Agata sui due Golfi, s’è sfiorata la tragedia: erano da poco passate le 9 quando per un corto circuito provocato da uno sbalzo della tensione elettrica improvvisamente ha preso fuoco il televisore. Le fiamme con una densa nuvola di fumo nero si sono subito estese alle tendine del balcone che dà sulla provinciale Massa-Turro-Pastena-Sant’Agata e da queste ai mobili ed alle altre suppellettili domestiche. Col capofamiglia c’erano in casa altre tre persone: la moglie, sua madre ed il compagno di quest’ultima. A stento, con l’abitazione avvolta dal fumo e dalle fiamme, gli occupanti della casa di proprietà di Angela Aversa sono riusciti a dare l’allarme subito raccolto da un vicino, il pensionato Sebastiano Amitrano, un ex marittimo esperto in pronto soccorso, che è intervenuto con due estintori mentre con alcune scale altri abitanti del posto Franco Ruocco e Valentino Spasiano provvedevano a mettere in salvo non solo i quattro polacchi ma anche la famiglia di Giuseppe Castellano abitante con due figli minori nell’appartamento al piano superiore anch’esso invaso dall’acre odore del fumo. In soccorso sono subito intervenuti i vigili del fuoco della caserma di Piano di Sorrento al comando del caposquadra Bruno Bruzzano che oltre a domare l’incendio che poteva propagarsi ad altri appartamenti ed il personale d’un’autoambulanza del 118 con la dottoressa Amalia Rega e gli infermieri Concetta Ingenito e Giuseppe Esposito che provvedevano a disintossicare dal fumo gli occupanti di entrambi gli appartamenti. Mentre i vigili urbani Angelo Esposito e Bruno De Simone al comando del luogotenente Carlo Fabiano bloccavano per circa tre ore il traffico indicando agli automobilisti ed agli autisti della Sita i percorsi alternativi. Rapido l’intervento anche dei Carabinieri della stazione di Massa Lubrense col maresciallo Giacomo Sammartano. (Gennaro Pappalardo il Mattino)
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